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Pier Domenico Magri – La Materia Incisa
I suoi “mondi sembrano irrompere da abissi profondi, sono vere e proprie deflagrazioni cromatiche, esplosioni di luce-colore che letteralmente invadono ogni parte dei dipinti
Comunicato stampa
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Presso la galleria d’arte contemporanea “ Studio 54” di Pistoia di inaugura oggi, alle ore 18 la mostra personale di Pier Domenico Magri. Nato a Trescore Cremasco, in provincia di Cremona, ma residente a Milano, Pier Domenico Magri è un artista dal lungo curriculum, che ha tenuto mostre in prestigiosi spazi pubblici e privati, sia in Italia che all’estero. Della sua intensa attività si sono occupati critici illustri tra cui Paolo Levi, Fortunato Ignazio Signorello, Plinio Sidoli, Luciano Carini e Vittorio Sgarbi che lo ha anche incluso nel volume “I giudizi di Sgarbi” ed. Mondatori.
L’ambiente milanese degli anni 60, così vivace e stimolante, ricco di proposte e idee innovative, ha avuto particolare importanza per la sua formazione artistica. Qui ha conosciuto personaggi di primo piano del mondo artistico e culturale legandosi in modo particolare a Roberto Crippa, notissimo esponente dello “Spazialismo”, movimento artistico fondato da Lucio Fontana negli anni 50 con lo scopo di adattare l’arte alle nuove conquiste tecnologiche e spaziali. E di vera e propria pittura spazialista, o di “Neo spazialismo” si deve parlare quando si osservano le opere di Magri. Oggi l’artista lombardo ha trovato una sintesi tutta sua, originale e interessante, un codice di identificazione che, all’interno dell’attuale panorama artistico nazionale, è senza dubbio unico ed esclusivo e degno pertanto dal massimo interesse. Le sue opere sono precorse da una gestualità immediata e potente, da un’azione segnica che scava e incide la materia, da colpi di luce che delimitano e segnano spazi e campiture. I suoi “mondi” sembrano irrompere da abissi profondi, sono vere e proprie deflagrazioni cromatiche, esplosioni di luce-colore che letteralmente invadono ogni parte dei dipinti proiettando l’osservatore verso l’immensità sconosciuta e misteriosa dello spazio cosmico.
La rassegna che sarà introdotta dal critico d’arte Luciano Carini, terminerà il 6 marzo.
L’ambiente milanese degli anni 60, così vivace e stimolante, ricco di proposte e idee innovative, ha avuto particolare importanza per la sua formazione artistica. Qui ha conosciuto personaggi di primo piano del mondo artistico e culturale legandosi in modo particolare a Roberto Crippa, notissimo esponente dello “Spazialismo”, movimento artistico fondato da Lucio Fontana negli anni 50 con lo scopo di adattare l’arte alle nuove conquiste tecnologiche e spaziali. E di vera e propria pittura spazialista, o di “Neo spazialismo” si deve parlare quando si osservano le opere di Magri. Oggi l’artista lombardo ha trovato una sintesi tutta sua, originale e interessante, un codice di identificazione che, all’interno dell’attuale panorama artistico nazionale, è senza dubbio unico ed esclusivo e degno pertanto dal massimo interesse. Le sue opere sono precorse da una gestualità immediata e potente, da un’azione segnica che scava e incide la materia, da colpi di luce che delimitano e segnano spazi e campiture. I suoi “mondi” sembrano irrompere da abissi profondi, sono vere e proprie deflagrazioni cromatiche, esplosioni di luce-colore che letteralmente invadono ogni parte dei dipinti proiettando l’osservatore verso l’immensità sconosciuta e misteriosa dello spazio cosmico.
La rassegna che sarà introdotta dal critico d’arte Luciano Carini, terminerà il 6 marzo.
23
febbraio 2008
Pier Domenico Magri – La Materia Incisa
Dal 23 febbraio al 06 marzo 2008
arte contemporanea
Location
STUDIO 54
Pistoia, Via Curtatone E Montanara, 54, (Pistoia)
Pistoia, Via Curtatone E Montanara, 54, (Pistoia)
Orario di apertura
feriali dalle 10 alle 12,30 e dalle 16 alle 19,30. Domenica giorno di chiusura
Vernissage
23 Febbraio 2008, ore 18
Autore
Curatore