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Mariella Bettineschi / Giorgio Vicentini – La vita e lo studio con gli occhi dell’arte
Comunicato stampa
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La vita e lo studio con gli occhi dell’arte
Due mostre di arte contemporanea accompagnano le giornate di orientamento in programma dal 19 al 21 febbraio all’ Università Cattolica del Sacro Cuore
Dal 19 febbraio al 1° marzo l’Università Cattolica di Milano ospiterà due mostre di arte contemporanea con le opere degli artisti concettuali Mariella bettineschi e Giorgio vicentini.
La realizzazione delle esposizioni, che ruotano intorno al tema della formazione e della crescita personale, sono state curate da Cecilia De Carli, docente di Storia dell’arte contemporanea dell’Ateneo.
L’inaugurazione ufficiale delle mostre, alla presenza dei due artisti, si terrà martedì 19 febbraio, alle ore 11 presso l’ingresso dello Scalone d’Onore dell’Università Cattolica (L.go Gemelli,1).
L’inaugurazione delle mostre avverrà in concomitanza con l’apertura dell’iniziativa Open day Open mind, tre giornate di orientamento in cui l’Università apre le porte alle future matricole.
¿qué estás esperando? E’ il titolo dell’installazione di Mariella Bettineschi, che si compone di 14 tondi di plexiglas contenenti immagini fotografiche o elaborazioni digitali dedicati ai temi contrastanti, ma propri del vivere quotidiano: l’amore, la catastrofe, la bellezza. In particolare 11 tondi raccontano il mondo e hanno uno spicchio in bianco a significare la non completezza della vita, 3 tondi raccolgono invece tre immagini de "La teoria delle sfere " opera del 2003, dove sfere colorate, perfette in bellezza, raccontano di idee, pensieri, ideali... I tondi di Mariella Bettineschi, sospesi a lato dello Scalone d’Onore dell’Ateneo, segnano come l’inizio di un cammino che ognuno può intraprendere tra presenze, sentimenti, sogni..
In cima allo Scalone d’Onore, nell’atrio antistante all’aula Pio XI, è allestita l’installazione di Giorgio Vicentini. Intitolata Il sogno dello studente dipinto, presenta un banco di scuola abbandonato da un giovane studente, circondato da 12 tele, dipinte con tecnica mista, che rappresentano quasi una commissione di docenti silenziosi che vigilano e preservano quel rapporto così unico e speciale che si instaura tra chi insegna e chi apprende.
BIOGRAFIE
Mariella Bettineschi
Dopo la partecipazione alla XLIII Biennale di Venezia su invito di Achille Bonito Oliva, è scelta da Jacob Wenzel per la mostra Aspekte der Biennale Venedig all'Art Forum di Münich e da Hans Gercke per Blau: Farbe der Ferne al Kunstverein di Heidelberg. Del ‘92 è l'installazione Paesaggio in nero alla Villa Reale di Monza a cura di Paolo Biscottini e del ‘93 è Il mulino di Amleto per Art & Industry nella Textile Produkte a Villa D'Ogna.
Seguono numerose esposizioni in Italia e all’estero tra le quali la recente Voyager, curata da Giacinto Di Pietrantonio, che dopo aver attraversato gli Stati Uniti, da New York a Los Angeles, è tornata in Italia alla GAMeC di Bergamo.
Giorgio Vicentini ama il colore sopra ogni cosa ed è per questo motivo che egli si sente fortunato. E' uomo attento e curioso, un osservatore acuto sempre pronto a catturare la realtà, umana o naturale che sia e riproporla attraverso un suo particolare linguaggio, poetico e affabulatorio. La sua prima mostra risale al 1974. Sono da ricordare le mostre: Terra Promessa, a cura di Luciano Caramel del 1994, Magasin di Grenoble. Nel '96 Le amnesie del perimetro, al Castello di Brunnemburg, Merano, a cura di Claudio Cerritelli, Nel ’98 Errori Gravi, Arte 92 ,Milano. Premio Lissone 1999. Nel 2000, Non Ho Parole, a cura di Cecilia De Carli, Università degli Studi di Bergamo. 2001 Da Turner a Turrell a cura di Martina Corgnati, Arte 92. Nel 2002 a Castello in 7 scene, Castello di Masnago, Varese. Nel 2004 Colore Puro 1, Galleria Zucca, Pesaro, Catherine Hayes, Anderson,(USA), Museo MAP di Castiglione Olona,(Va) e Ammannart di Locarno, (CH). Negli Eventi nell’Ambito della 51 Biennale di Venezia, presenta all'Hotel Hungaria Palace al Lido, l'installazione Sonde, con la Fondazione Bosis di Bergamo. E’ del 2006 la mostra Rare scintille, Castello di Monteruzzo, Castiglione Olona (Va).Nel 2007 Colore Crudo, Duetart,Varese, in Belgio alla galleria Wijland, Koksijde e su invito di Paolo Biscottini al Museo Diocesano di Milano. Nel 2007 Dall’Ideale all’Arte Contemporanea Palazzo Ducale di Sabbioneta e Colore Crudo 3, presso la Dom Kultury, Łódź, in Polonia. 2008 Open Day, Il Sogno dello Studente Dipinto, a cura di Cecilia De Carli, Università Cattolica del Sacro Cuore, Milano, Pittura Aniconica a cura di Claudio Cerritelli, Casa del Mantegna, Mantova. Conduce i laboratori di disegno e attività espressive 2 al corso di laurea in Scienze della Formazione Primaria all’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano. Giorgio (56 anni) padre di Luca,Viola e Pietro è sposato con Marta Campiotti.
***
L’università è un grande laboratorio del sapere, luogo per eccellenza della ricerca e della formazione che presiede a un compito fondamentale della società, quello della trasmissione culturale. La possibilità di farne esperienza è una delle occasioni più vitali non solo della giovinezza, ma di tutto l’arco della vita.
L’università, che nell’open day apre le sue porte all’ultima generazione per mostrarsi e farsi incontro in tutta la sua ampiezza e complessità, ha deciso di comunicare qualche cosa di sé anche attraverso l’opera di due artisti.
Mariella Bettineschi e Giorgio Vicentini, artisti concettuali di fama internazionale, che da più anni lavorano già con gli studenti all’interno della Facoltà di Scienze della Formazione, hanno realizzato due istallazioni legate al tema della formazione, alla straordinaria possibilità che l’arte ha di interpretare e trasporre un concetto rendendolo sensibile.
I tondi di Mariella che pendono nello spazio dello Scalone d’Onore, uno dei luoghi monumentali dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, segnano con leggerezza l’inizio di un cammino: ¿qué estás esperando? nel contesto reale dell’oggi che porta con sé presenze, ideali, sentimenti contradditori, spazi bianchi di disponibilità e di apertura.
L’istallazione di Vicentini intitolata Il sogno dello studente dipinto, nell’atrio severo antistante all’aula Pio XI si presenta come baluardo/protezione del giovane studente che ha lasciato sul banco le sue cose, come un ventaglio dei suoi saggi, quelli più antichi, che lo spazio della sala annovera nei busti marmorei e quello del presente rappresentato dal colore crudo delle tele, quasi a dire che l’arte stessa presiede la formazione diffusa nel territorio che abitiamo. Nella nicchia sono esposti gli arnesi del fare, del costruire, del creare, le testimonianze del lavoro svolto in Università attraverso i laboratori.
Le opere entrano nello spazio, nei luoghi abitati della vita universitaria, sono ospitate dalla sua grande tradizione che provano ad inverare per un attimo.
Cecilia De Carli
Due mostre di arte contemporanea accompagnano le giornate di orientamento in programma dal 19 al 21 febbraio all’ Università Cattolica del Sacro Cuore
Dal 19 febbraio al 1° marzo l’Università Cattolica di Milano ospiterà due mostre di arte contemporanea con le opere degli artisti concettuali Mariella bettineschi e Giorgio vicentini.
La realizzazione delle esposizioni, che ruotano intorno al tema della formazione e della crescita personale, sono state curate da Cecilia De Carli, docente di Storia dell’arte contemporanea dell’Ateneo.
L’inaugurazione ufficiale delle mostre, alla presenza dei due artisti, si terrà martedì 19 febbraio, alle ore 11 presso l’ingresso dello Scalone d’Onore dell’Università Cattolica (L.go Gemelli,1).
L’inaugurazione delle mostre avverrà in concomitanza con l’apertura dell’iniziativa Open day Open mind, tre giornate di orientamento in cui l’Università apre le porte alle future matricole.
¿qué estás esperando? E’ il titolo dell’installazione di Mariella Bettineschi, che si compone di 14 tondi di plexiglas contenenti immagini fotografiche o elaborazioni digitali dedicati ai temi contrastanti, ma propri del vivere quotidiano: l’amore, la catastrofe, la bellezza. In particolare 11 tondi raccontano il mondo e hanno uno spicchio in bianco a significare la non completezza della vita, 3 tondi raccolgono invece tre immagini de "La teoria delle sfere " opera del 2003, dove sfere colorate, perfette in bellezza, raccontano di idee, pensieri, ideali... I tondi di Mariella Bettineschi, sospesi a lato dello Scalone d’Onore dell’Ateneo, segnano come l’inizio di un cammino che ognuno può intraprendere tra presenze, sentimenti, sogni..
In cima allo Scalone d’Onore, nell’atrio antistante all’aula Pio XI, è allestita l’installazione di Giorgio Vicentini. Intitolata Il sogno dello studente dipinto, presenta un banco di scuola abbandonato da un giovane studente, circondato da 12 tele, dipinte con tecnica mista, che rappresentano quasi una commissione di docenti silenziosi che vigilano e preservano quel rapporto così unico e speciale che si instaura tra chi insegna e chi apprende.
BIOGRAFIE
Mariella Bettineschi
Dopo la partecipazione alla XLIII Biennale di Venezia su invito di Achille Bonito Oliva, è scelta da Jacob Wenzel per la mostra Aspekte der Biennale Venedig all'Art Forum di Münich e da Hans Gercke per Blau: Farbe der Ferne al Kunstverein di Heidelberg. Del ‘92 è l'installazione Paesaggio in nero alla Villa Reale di Monza a cura di Paolo Biscottini e del ‘93 è Il mulino di Amleto per Art & Industry nella Textile Produkte a Villa D'Ogna.
Seguono numerose esposizioni in Italia e all’estero tra le quali la recente Voyager, curata da Giacinto Di Pietrantonio, che dopo aver attraversato gli Stati Uniti, da New York a Los Angeles, è tornata in Italia alla GAMeC di Bergamo.
Giorgio Vicentini ama il colore sopra ogni cosa ed è per questo motivo che egli si sente fortunato. E' uomo attento e curioso, un osservatore acuto sempre pronto a catturare la realtà, umana o naturale che sia e riproporla attraverso un suo particolare linguaggio, poetico e affabulatorio. La sua prima mostra risale al 1974. Sono da ricordare le mostre: Terra Promessa, a cura di Luciano Caramel del 1994, Magasin di Grenoble. Nel '96 Le amnesie del perimetro, al Castello di Brunnemburg, Merano, a cura di Claudio Cerritelli, Nel ’98 Errori Gravi, Arte 92 ,Milano. Premio Lissone 1999. Nel 2000, Non Ho Parole, a cura di Cecilia De Carli, Università degli Studi di Bergamo. 2001 Da Turner a Turrell a cura di Martina Corgnati, Arte 92. Nel 2002 a Castello in 7 scene, Castello di Masnago, Varese. Nel 2004 Colore Puro 1, Galleria Zucca, Pesaro, Catherine Hayes, Anderson,(USA), Museo MAP di Castiglione Olona,(Va) e Ammannart di Locarno, (CH). Negli Eventi nell’Ambito della 51 Biennale di Venezia, presenta all'Hotel Hungaria Palace al Lido, l'installazione Sonde, con la Fondazione Bosis di Bergamo. E’ del 2006 la mostra Rare scintille, Castello di Monteruzzo, Castiglione Olona (Va).Nel 2007 Colore Crudo, Duetart,Varese, in Belgio alla galleria Wijland, Koksijde e su invito di Paolo Biscottini al Museo Diocesano di Milano. Nel 2007 Dall’Ideale all’Arte Contemporanea Palazzo Ducale di Sabbioneta e Colore Crudo 3, presso la Dom Kultury, Łódź, in Polonia. 2008 Open Day, Il Sogno dello Studente Dipinto, a cura di Cecilia De Carli, Università Cattolica del Sacro Cuore, Milano, Pittura Aniconica a cura di Claudio Cerritelli, Casa del Mantegna, Mantova. Conduce i laboratori di disegno e attività espressive 2 al corso di laurea in Scienze della Formazione Primaria all’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano. Giorgio (56 anni) padre di Luca,Viola e Pietro è sposato con Marta Campiotti.
***
L’università è un grande laboratorio del sapere, luogo per eccellenza della ricerca e della formazione che presiede a un compito fondamentale della società, quello della trasmissione culturale. La possibilità di farne esperienza è una delle occasioni più vitali non solo della giovinezza, ma di tutto l’arco della vita.
L’università, che nell’open day apre le sue porte all’ultima generazione per mostrarsi e farsi incontro in tutta la sua ampiezza e complessità, ha deciso di comunicare qualche cosa di sé anche attraverso l’opera di due artisti.
Mariella Bettineschi e Giorgio Vicentini, artisti concettuali di fama internazionale, che da più anni lavorano già con gli studenti all’interno della Facoltà di Scienze della Formazione, hanno realizzato due istallazioni legate al tema della formazione, alla straordinaria possibilità che l’arte ha di interpretare e trasporre un concetto rendendolo sensibile.
I tondi di Mariella che pendono nello spazio dello Scalone d’Onore, uno dei luoghi monumentali dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, segnano con leggerezza l’inizio di un cammino: ¿qué estás esperando? nel contesto reale dell’oggi che porta con sé presenze, ideali, sentimenti contradditori, spazi bianchi di disponibilità e di apertura.
L’istallazione di Vicentini intitolata Il sogno dello studente dipinto, nell’atrio severo antistante all’aula Pio XI si presenta come baluardo/protezione del giovane studente che ha lasciato sul banco le sue cose, come un ventaglio dei suoi saggi, quelli più antichi, che lo spazio della sala annovera nei busti marmorei e quello del presente rappresentato dal colore crudo delle tele, quasi a dire che l’arte stessa presiede la formazione diffusa nel territorio che abitiamo. Nella nicchia sono esposti gli arnesi del fare, del costruire, del creare, le testimonianze del lavoro svolto in Università attraverso i laboratori.
Le opere entrano nello spazio, nei luoghi abitati della vita universitaria, sono ospitate dalla sua grande tradizione che provano ad inverare per un attimo.
Cecilia De Carli
19
febbraio 2008
Mariella Bettineschi / Giorgio Vicentini – La vita e lo studio con gli occhi dell’arte
Dal 19 al 21 febbraio 2008
arte contemporanea
Location
UNIVERSITA’ CATTOLICA DEL SACRO CUORE
Milano, Largo Fra' Agostino Gemelli, 1, (Milano)
Milano, Largo Fra' Agostino Gemelli, 1, (Milano)
Vernissage
19 Febbraio 2008, ore 11
Sito web
www.giorgiovicentini.it
Autore
Curatore