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Jean Mario Berti – La pittura è astratta
Una ricca ed esaustiva mostra antologica, omaggio a uno dei protagonisti della scena artistica livornese degli anni ‘50
Comunicato stampa
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Con una ricca ed esaustiva mostra antologica, la galleria Giraldi rende omaggio a Jean Mario Berti (1917-1992), uno dei protagonisti della scena artistica livornese degli anni ‘50.
Dopo un importante periodo di formazione a Milano, ove seguì i corsi dell’Accademia di Belle Arti di Brera, Berti tornò a Livorno, sua città natale, e dopo la fine della seconda guerra mondiale iniziò ad esporre in numerose mostre collettive. Il suo linguaggio, partito da posizioni di moderato espressionismo, approdò ben presto all’astrazione.Proprio allo scadere degli anni Cinquanta Berti iniziò a dipingere profonde immagini in bianco e nero, splendide ed estreme testimonianze della stagione dell’Informale.Berti ottenne un importante riconoscimento in occasione del V Premio Modigliani di Livorno e partecipò alla VIII Quadriennale d’Arte Nazionale di Roma.
A metà degli anni ‘60 Berti impresse una nuova, decisiva svolta alla propria pittura: su un fondo uniforme, irreale (alternativamente bianco, nero o rosso), il pittore livornese eresse forme monumentali, simili a sculture megalitiche. Il ciclo dei «Totem», sviluppato per più d’un decennio, Le interessanti opere realizzate nel corso degli anni ‘70 e ‘80 sono state raramente esposte o pubblicate. Anche da questo punto di vita l’esposizione odierna offre una preziosa occasione di conoscere l’interessante e mai scontato lavoro di Jean Mario Berti.
Dopo un importante periodo di formazione a Milano, ove seguì i corsi dell’Accademia di Belle Arti di Brera, Berti tornò a Livorno, sua città natale, e dopo la fine della seconda guerra mondiale iniziò ad esporre in numerose mostre collettive. Il suo linguaggio, partito da posizioni di moderato espressionismo, approdò ben presto all’astrazione.Proprio allo scadere degli anni Cinquanta Berti iniziò a dipingere profonde immagini in bianco e nero, splendide ed estreme testimonianze della stagione dell’Informale.Berti ottenne un importante riconoscimento in occasione del V Premio Modigliani di Livorno e partecipò alla VIII Quadriennale d’Arte Nazionale di Roma.
A metà degli anni ‘60 Berti impresse una nuova, decisiva svolta alla propria pittura: su un fondo uniforme, irreale (alternativamente bianco, nero o rosso), il pittore livornese eresse forme monumentali, simili a sculture megalitiche. Il ciclo dei «Totem», sviluppato per più d’un decennio, Le interessanti opere realizzate nel corso degli anni ‘70 e ‘80 sono state raramente esposte o pubblicate. Anche da questo punto di vita l’esposizione odierna offre una preziosa occasione di conoscere l’interessante e mai scontato lavoro di Jean Mario Berti.
16
febbraio 2008
Jean Mario Berti – La pittura è astratta
Dal 16 febbraio al 22 marzo 2008
arte contemporanea
Location
GALLERIA GIRALDI
Livorno, Piazza Della Repubblica, 59, (Livorno)
Livorno, Piazza Della Repubblica, 59, (Livorno)
Orario di apertura
9-13 / 17-20
Vernissage
16 Febbraio 2008, ore 18
Autore
Curatore