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Trenton Doyle Hancock – Reveal
Prima mostra in Europa in uno spazio privato dell’artista afro-americano che, nonostante la giovane età, è già uno dei protagonisti di spicco della scena artistica internazionale, un progetto multidisciplinare realizzato ad hoc per gli spazi della galleria
Comunicato stampa
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La Galleria Marabini è lieta di presentare la prima mostra in Europa in uno spazio privato di Trenton Doyle Hancock, artista afro-americano che nonostante la giovane età, è già uno dei protagonisti di spicco della scena artistica internazionale.
L'artista presenta un progetto multidisciplinare realizzato ad hoc per gli spazi della galleria all'interno dell'ex Chiesa della Neve che comprende lavori pittorici di grande formato e una serie di disegni di varie dimensioni. Questi lavori sono realizzati con le tecniche più varie e con inserimenti, sulla tela e sulla carta, di pezzi di oggetti di scarto, come plastica o stoffe sintetiche. Sulle pareti sono dipinte frasi che si riferiscono alle immagini che descrivono una battaglia immaginaria tra bene e male.
Nato come fumettista, Trenton Doyle Hancock inizia a fare arte solo quando si convince di aver trovato "un progetto pittorico nel quale potevo liberamente spaziare tra diversi modi di produzione e mantenere un gruppo di personaggi che popolassero il mio lavoro".
Ogni opera di Hancock infatti, è un contributo al complessivo racconto della saga dei Mouds, creature mitiche metà animale e metà pianta, le cui vicende si configurano come un'allegoria dell'eterna battaglia tra bene e male. Le stampe, i disegni e i collage dell'artista aggiungono di volta in volta nuovi episodi a questo racconto epico, rappresentando nascita, vita, morte, oltretomba e persino gli stati onirici di queste creature.
Influenzato dalla storia della pittura, soprattutto dall'Espressionismo astratto, Hancock trasforma decisioni tradizionalmente formali (come l'uso del colore, la lingua e lo schema) in opportunità di creare personaggi nuovi, sviluppare trame secondarie e veicolare significati simbolici. Hancock articola il velenoso conflitto tra sesso, razza e cultura con raffinata bruttezza e ammaliante indulgenza degni del fiammingo Hieronymus Bosch. Con tocchi artistici che rimandano allo stesso modo a William Blake e Yves Tanguy, Hancock ha sviluppato uno stile che ingloba persino elementi biblici, con rimandi alle storie religiose che l'artista ha appreso da bambino in famiglia e nella comunità ecclesiastica locale.
Equilibrando dilemmi morali con umorismo e mediante un senso musicale della lingua e del colore, le opere di Hancock creano uno spazio pittorico di dimensione psicologica.
Nato a Oklahoma City,Ok,USA, nel 1974, Trenton Doyle Hancock ha esposto alla Whitney Biennial nel 2000 e nel 2002, divenendo uno degli artisti più giovani nella storia a partecipare a questa prestigiosa rassegna. La sua opera è stata oggetto di mostre monografiche al Contemporary Arts Museum di Houston e al Modern Art Museum di Fort Worth nel 2001, nel 2003 ha esposto al Museum of Contemporary Art di North Miami e alle Biennali di Lyon e Istanbul.
Nel 2007, la mostra itinerante The Wayward Thinker, ha portato per la prima volta le opere di Hancock in Europa, prima al Fruitmarket di Edimburgo e successivamente al Museum Boijmans Van Beuningen di Rotterdam.
Insignito di numerosi riconoscimenti, Hancock vive e lavora a Houston, dove nel 2002 è stato Resident Artist alla Glassell School of Art del Museum of Fine Arts.
L'artista presenta un progetto multidisciplinare realizzato ad hoc per gli spazi della galleria all'interno dell'ex Chiesa della Neve che comprende lavori pittorici di grande formato e una serie di disegni di varie dimensioni. Questi lavori sono realizzati con le tecniche più varie e con inserimenti, sulla tela e sulla carta, di pezzi di oggetti di scarto, come plastica o stoffe sintetiche. Sulle pareti sono dipinte frasi che si riferiscono alle immagini che descrivono una battaglia immaginaria tra bene e male.
Nato come fumettista, Trenton Doyle Hancock inizia a fare arte solo quando si convince di aver trovato "un progetto pittorico nel quale potevo liberamente spaziare tra diversi modi di produzione e mantenere un gruppo di personaggi che popolassero il mio lavoro".
Ogni opera di Hancock infatti, è un contributo al complessivo racconto della saga dei Mouds, creature mitiche metà animale e metà pianta, le cui vicende si configurano come un'allegoria dell'eterna battaglia tra bene e male. Le stampe, i disegni e i collage dell'artista aggiungono di volta in volta nuovi episodi a questo racconto epico, rappresentando nascita, vita, morte, oltretomba e persino gli stati onirici di queste creature.
Influenzato dalla storia della pittura, soprattutto dall'Espressionismo astratto, Hancock trasforma decisioni tradizionalmente formali (come l'uso del colore, la lingua e lo schema) in opportunità di creare personaggi nuovi, sviluppare trame secondarie e veicolare significati simbolici. Hancock articola il velenoso conflitto tra sesso, razza e cultura con raffinata bruttezza e ammaliante indulgenza degni del fiammingo Hieronymus Bosch. Con tocchi artistici che rimandano allo stesso modo a William Blake e Yves Tanguy, Hancock ha sviluppato uno stile che ingloba persino elementi biblici, con rimandi alle storie religiose che l'artista ha appreso da bambino in famiglia e nella comunità ecclesiastica locale.
Equilibrando dilemmi morali con umorismo e mediante un senso musicale della lingua e del colore, le opere di Hancock creano uno spazio pittorico di dimensione psicologica.
Nato a Oklahoma City,Ok,USA, nel 1974, Trenton Doyle Hancock ha esposto alla Whitney Biennial nel 2000 e nel 2002, divenendo uno degli artisti più giovani nella storia a partecipare a questa prestigiosa rassegna. La sua opera è stata oggetto di mostre monografiche al Contemporary Arts Museum di Houston e al Modern Art Museum di Fort Worth nel 2001, nel 2003 ha esposto al Museum of Contemporary Art di North Miami e alle Biennali di Lyon e Istanbul.
Nel 2007, la mostra itinerante The Wayward Thinker, ha portato per la prima volta le opere di Hancock in Europa, prima al Fruitmarket di Edimburgo e successivamente al Museum Boijmans Van Beuningen di Rotterdam.
Insignito di numerosi riconoscimenti, Hancock vive e lavora a Houston, dove nel 2002 è stato Resident Artist alla Glassell School of Art del Museum of Fine Arts.
24
gennaio 2008
Trenton Doyle Hancock – Reveal
Dal 24 gennaio al 12 aprile 2008
arte contemporanea
Location
GALLERIA MARABINI
Bologna, Vicolo Della Neve, 5, (Bologna)
Bologna, Vicolo Della Neve, 5, (Bologna)
Orario di apertura
martedì-sabato, ore 10.30-13.00 e 15.00-19.30
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