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Sasa – Tra colore e passione
Acquerello, olio, acrilico, matita: queste le tecniche da lei predilette per raggiungere un risultato che, come dice il titolo di questa nuova personale, contiene colore e passione, due elementi che da sempre caratterizzano Grazia Patuelli
Comunicato stampa
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Acquerello, olio, acrilico, matita: queste le tecniche da lei predilette per raggiungere un risultato che, come dice il titolo di questa nuova personale, contiene colore e passione, due elementi (uno tecnico, l’altro personale) che da sempre caratterizzano Grazia Patuelli (in arte “Sasa”) nata autodidatta ma ormai entrata a far parte a pieno titolo del panorama artistico bolognese.
Allieva di Michele Nardella, Giuseppe Margheri, Demetrio Casile e Claudio Pattarin, con un inizio nel campo della pittura su vetro, Sasa ha iniziato ad esporre nel 2000, dapprima a Bologna e provincia per poi spingersi anche in altre città (Ferrara, Milano, Foggia, Firenze, Brescia, Salsomaggiore, Piacenza) con nuove mostre e concorsi, ottenendo così un lungo curriculum denso di riconoscimenti.
Dal 12 al 24 febbraio le date della nuova personale, una completa rassegna dei lavori più rappresentativi dell’artista, realizzati nel corso degli ultimi tempi con le sovracitate tecniche dell’olio, dell’acquerello, dell’acrilico e della matita. Lavori di medie dimensioni, per lo più, tra i quali i maggiori protagonisti saranno i paesaggi, rappresentati con pennellate fluide ma controllate, cariche di quel quantitativo di colore sufficiente a dare forma e sentimento all’opera.
“E’ una pittrice precisa, dotata di un buon senso del colore. Quando lavora ad acquerello riesce ad essere di una delicatezza incredibile, soave e quasi poetica” ha scritto di lei Giovanna Pascoli Piccinini, sottolineando così la propensione di Sasa per l’acquerello, tecnica adatta a ricreare sulla carta le atmosfere soffuse di interni intimi o paesaggi aperti, lasciati quasi intatti dalla mano dell’uomo. D’altronde, come ha sottolineato anche il critico Franchino Falsetti “Sasa non ama le cose troppo rumorose...”.
Ancora, il critico S. Perdicaro dice di lei: “Sasa trasfonde nelle sue opere le immagini con cui facilmente entra in sintonia, che danno stimolo alla sua creatività. Paesaggista per naturale vocazione, dalla campagna al mare, passando per i contrafforti dell’Appennino o costeggiando le pigre anse del grande fiume”.
Paesaggi, dunque, ma anche nature morte e ritratti. Questi ultimi, spesso disegnati a matita, “tradiscono” il passato giovanile di figurinista della Patuelli, particolarmente abile nel tratto grafico.
Questa fondamentale capacità sta alla base di ogni sua opera: così, anche nei paesaggi dipinti ad olio, disegno, prospettiva e colore sono elementi complementari l’uno dell’altro, senza dimenticare la propensione al lavoro “en plein air”. Abituata a partecipare ad estemporanee, Sasa non tradisce emozioni davanti alla tela vuota ed ai tempi ristretti, procedendo con sicura determinazione e contemporanea precisione.
Nascono così lavori luminosi, dai colori caldi e da un perfetto rapporto luce/ombra; dipinti profondamente sentiti, che ben portano in sè la gioiosità tipica del carattere dell’Artista nonché il risultato della sua continua ricerca creativa.
Pur procedendo sempre con la medesima passione che ha dato vita al primo quadro, infatti, Sasa da alcuni anni lavora costantemente, producendo un copioso numero di opere l’anno, nate non da spirito speculativo bensì dalla voglia di progredire nello sviluppo delle proprie abilità artistiche.
Allieva di Michele Nardella, Giuseppe Margheri, Demetrio Casile e Claudio Pattarin, con un inizio nel campo della pittura su vetro, Sasa ha iniziato ad esporre nel 2000, dapprima a Bologna e provincia per poi spingersi anche in altre città (Ferrara, Milano, Foggia, Firenze, Brescia, Salsomaggiore, Piacenza) con nuove mostre e concorsi, ottenendo così un lungo curriculum denso di riconoscimenti.
Dal 12 al 24 febbraio le date della nuova personale, una completa rassegna dei lavori più rappresentativi dell’artista, realizzati nel corso degli ultimi tempi con le sovracitate tecniche dell’olio, dell’acquerello, dell’acrilico e della matita. Lavori di medie dimensioni, per lo più, tra i quali i maggiori protagonisti saranno i paesaggi, rappresentati con pennellate fluide ma controllate, cariche di quel quantitativo di colore sufficiente a dare forma e sentimento all’opera.
“E’ una pittrice precisa, dotata di un buon senso del colore. Quando lavora ad acquerello riesce ad essere di una delicatezza incredibile, soave e quasi poetica” ha scritto di lei Giovanna Pascoli Piccinini, sottolineando così la propensione di Sasa per l’acquerello, tecnica adatta a ricreare sulla carta le atmosfere soffuse di interni intimi o paesaggi aperti, lasciati quasi intatti dalla mano dell’uomo. D’altronde, come ha sottolineato anche il critico Franchino Falsetti “Sasa non ama le cose troppo rumorose...”.
Ancora, il critico S. Perdicaro dice di lei: “Sasa trasfonde nelle sue opere le immagini con cui facilmente entra in sintonia, che danno stimolo alla sua creatività. Paesaggista per naturale vocazione, dalla campagna al mare, passando per i contrafforti dell’Appennino o costeggiando le pigre anse del grande fiume”.
Paesaggi, dunque, ma anche nature morte e ritratti. Questi ultimi, spesso disegnati a matita, “tradiscono” il passato giovanile di figurinista della Patuelli, particolarmente abile nel tratto grafico.
Questa fondamentale capacità sta alla base di ogni sua opera: così, anche nei paesaggi dipinti ad olio, disegno, prospettiva e colore sono elementi complementari l’uno dell’altro, senza dimenticare la propensione al lavoro “en plein air”. Abituata a partecipare ad estemporanee, Sasa non tradisce emozioni davanti alla tela vuota ed ai tempi ristretti, procedendo con sicura determinazione e contemporanea precisione.
Nascono così lavori luminosi, dai colori caldi e da un perfetto rapporto luce/ombra; dipinti profondamente sentiti, che ben portano in sè la gioiosità tipica del carattere dell’Artista nonché il risultato della sua continua ricerca creativa.
Pur procedendo sempre con la medesima passione che ha dato vita al primo quadro, infatti, Sasa da alcuni anni lavora costantemente, producendo un copioso numero di opere l’anno, nate non da spirito speculativo bensì dalla voglia di progredire nello sviluppo delle proprie abilità artistiche.
12
febbraio 2008
Sasa – Tra colore e passione
Dal 12 al 24 febbraio 2008
arte contemporanea
Location
SALE ESPOSITIVE QUARTIERE SAVENA
Bologna, Via Faenza, 4, (Bologna)
Bologna, Via Faenza, 4, (Bologna)
Orario di apertura
dal lunedì al sabato 9-14, martedì e giovedì 14,30-17,30
Vernissage
12 Febbraio 2008, ore 17.30
Ufficio stampa
A.I.C. ASSOCIAZIONE INDIPENDENTE PER LA COMUNICAZIONE
Autore