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Gian Ruggero Manzoni – Miracoli
Come i romanzi e i racconti di Gian Ruggero Manzoni, insieme ad una carica ironica e provocatoria, presentano un sottofondo poetico e visionario e i suoi testi poetici evocano situazioni narrative, così le opere di pittura sono brani visivi che raccontano vicende e storie, senza mai risolversi nell’episodio aneddotico
Comunicato stampa
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Armoniche disarmonie
Come i romanzi e i racconti di Gian Ruggero Manzoni fin dagli
esordi, insieme ad una carica ironica e provocatoria, presentano un
sottofondo poetico e visionario e i suoi testi poetici evocano
situazioni narrative, così le opere di pittura sono brani visivi che
raccontano vicende e storie, senza mai risolversi nell’episodio
aneddotico, perché assumono con estrema evidenza la dimensione
metaforica e allusiva, propria della poesia. Pertanto, il dire con
le parole e il dire con le immagini non hanno semplicemente, e
soltanto, punti di tangenza, piuttosto si sovrappongono fino ad
aderire intimamente. In entrambi i casi l’immediatezza espressiva
assume i connotati di un andamento ritmico, generalmente
disarmonico e sincopato come nelle improvvisazioni free jazz.
Inoltre, la rapidità del tratto segnico, energico e quasi
esplosivo, nella misura in cui fa sì che la sua pittura diventi
scrittura, rimanda alle testimonianze iconografiche del graffitismo.
E sembra quasi ripercorrerne la storia, a partire da quello rupestre
delle origini per arrivare a quello metropolitano contemporaneo dei
writers, in una sintesi che tende a negare l’evoluzione storica
dell’arte, in nome della sua intima atemporalità, e a giustificare,
di conseguenza, l’accettazione e l’uso dei linguaggi più diversi
per adattarli alla irrefrenabile creatività e all’ideazione
compositiva personale.
Il suo modo di procedere nel territorio dell’arte non è certamente
lineare e consequenziale ma si nutre di continui sconfinamenti e
assemblaggi, di imprevedibili scardinamenti e ricomposizioni. Così,
irriverenza e rispetto dell’ordine nella costruzione formale e
sintattica della figurazione non sono termini contraddittori, non si
escludono, anzi contribuiscono a dare quella particolare incisività
espressiva che attira lo sguardo, e se per un verso stupisce e
meraviglia, per un altro incuriosisce, ponendo dubbi e interrogativi
sui possibili significati impliciti. Con abile destrezza, quindi, si
addentra nella cultura artistica contemporanea e nel momento in cui
rifiuta i mezzi tecnologici in nome della figurazione pittorica,
allo stesso tempo rifugge dai canoni tradizionali della cosiddetta
“bella” pittura, proprio perché non gli interessa il dato realistico
e l’imitazione quanto il visibilismo evocativo, cosicché
all’esteriorità formale delle scene nella loro elementare
insignificanza fa riscontro un’apertura che introduce a un
suggestivo mondo immaginativo ed emozionale, popolato di enigmatiche
ed inquietanti presenze. La dimensione antinaturalistica, oltre alle
azzardate deformazioni, è accentuata dalle soluzioni cromatiche
sature, esenti da preoccupazioni tonali o luministiche. La luce si
risolve nella purezza del colore che contribuisce ad appiattire
l’immagine, depurata dagli effetti illusori di profondità
prospettiche, a conferma ancora una volta dell’identità tra pittura
e scrittura, poiché la tela assume lo stesso ruolo del foglio e lo
spazio pittorico si trasforma in pagina.
Aldo Savini
24
febbraio 2008
Gian Ruggero Manzoni – Miracoli
Dal 24 febbraio al 16 marzo 2008
arte contemporanea
Location
ASCOM ARTE – PALAZZO DEL COMMERCIO
Lugo, Via Albertino Acquacalda, 29, (Ravenna)
Lugo, Via Albertino Acquacalda, 29, (Ravenna)
Orario di apertura
martedì e giovedì dalle 15 alle 18; sabato e festivi dalle 15 alle 19
Vernissage
24 Febbraio 2008, ore 17
Sito web
www.gianruggeromanzoni.it
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