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Nunzio De Martino – Passaggi
Utilizzando un linguaggio eclettico caratterizzato sempre da un grande rigore formale, l’artista ci introduce nel suo personale mondo composto da opere che assumono un significato simbolico e dal forte valore estetico
Comunicato stampa
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Filo conduttore della mostra è l´opera sonora "Passaggi", da cui il titolo: una struggente e fibrillante riproduzione audio del flusso sanguigno - registrato con il sistema Doppler - similitudine tra l'inesorabile scorrere del tempo e del sangue. Riferimento che ritroviamo, in maniera sinestetica, nei lavori bidimensionali in pelle e poliestere ("Sovrapposizioni") dove il colore rosso diviene, esso stesso, stato fisiologico di energia e, contemporaneamente, simbolo di vita, tensione e passione.
Un confronto tra micro/macro e uomo/cosmo che, nel seguito del percorso espositivo, trova compimento negli altri lavori: "Placenta", "Lesione", "Yin e Yang" e "Sogno", quest´ultimo una teca che accoglie le ceneri di pagine di diari che lo stesso artista ha redatto tra il 1985 e il 2007. In egual modo seducente l'opera "Quel che resta della notte": un´installazione composta da 29 tavole sulle quali sono stati inchiodati più di 700 mila spilli a testa colorata, pari quasi ad altrettanti stati emozionali vissuti dall´artista nel corso della sua incessante e logorante realizzazione dagli esiti meditativi, alla maniera dei rangoli - intricati disegni rituali indiani - dai quali, però, si diversifica nel suo gesto conclusivo: una coltre di cemento verniciato di nero, cristallizza gli spilli in un atto perenne.
Continua la ricerca artistica di De Martino sull'appropriazione di una coscienza dello spazio e del tempo.
L'artista offre una raffinata interpretazione della realtà, ma anche un' indagine sull'identità che affonda le radici nel suo stesso vissuto, intrigato da oggetti e materiali all'apparenza usuali, ancorché intimamente dotati di una bellezza sacrale.
Nato a Napoli nel 1967, Nunzio De Martino ha dedicato gran parte della sua ricerca alla fotografia. Nel 2005 espone alla Changing Role project Room con un progetto site specific, nel 2006 partecipa alla mostra "Beaty not so Difficult" a cura di Marco Cingolani alla Fondazione Stelline a Milano e all'Istituo Italiano di Cultura a Berlino
Un confronto tra micro/macro e uomo/cosmo che, nel seguito del percorso espositivo, trova compimento negli altri lavori: "Placenta", "Lesione", "Yin e Yang" e "Sogno", quest´ultimo una teca che accoglie le ceneri di pagine di diari che lo stesso artista ha redatto tra il 1985 e il 2007. In egual modo seducente l'opera "Quel che resta della notte": un´installazione composta da 29 tavole sulle quali sono stati inchiodati più di 700 mila spilli a testa colorata, pari quasi ad altrettanti stati emozionali vissuti dall´artista nel corso della sua incessante e logorante realizzazione dagli esiti meditativi, alla maniera dei rangoli - intricati disegni rituali indiani - dai quali, però, si diversifica nel suo gesto conclusivo: una coltre di cemento verniciato di nero, cristallizza gli spilli in un atto perenne.
Continua la ricerca artistica di De Martino sull'appropriazione di una coscienza dello spazio e del tempo.
L'artista offre una raffinata interpretazione della realtà, ma anche un' indagine sull'identità che affonda le radici nel suo stesso vissuto, intrigato da oggetti e materiali all'apparenza usuali, ancorché intimamente dotati di una bellezza sacrale.
Nato a Napoli nel 1967, Nunzio De Martino ha dedicato gran parte della sua ricerca alla fotografia. Nel 2005 espone alla Changing Role project Room con un progetto site specific, nel 2006 partecipa alla mostra "Beaty not so Difficult" a cura di Marco Cingolani alla Fondazione Stelline a Milano e all'Istituo Italiano di Cultura a Berlino
08
febbraio 2008
Nunzio De Martino – Passaggi
Dall'otto febbraio al 07 aprile 2008
arte contemporanea
Location
CHANGING ROLE – MOVE OVER GALLERY
Napoli, Via Chiatamone, 26, (Napoli)
Napoli, Via Chiatamone, 26, (Napoli)
Orario di apertura
martedì al venerdì dalle 15 alle 19.30
Vernissage
8 Febbraio 2008, ore 19.00
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