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Lorenzo Oggiano – Quasi-objects
Il tema della mutazione è qui affrontato da Oggiano attraverso l’uso sinestetico dello strumento video. Corpi embrionali, visti come attraverso ingrandimenti al microscopio, generano forme primordiali dalle superfici neutre
Comunicato stampa
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Videoclip, visual art, installazioni e performance artistico visive: è questo l’orientamento della neo-nata TRAFFIC GALLERY di Bergamo, galleria specializzata in arte multimediale, digitale e videoarte creata con l’intento di promuovere le nuove tendenze dell’arte contemporanea espresse dalle ultimissime generazioni.
Dal 26 gennaio gli spazi della Traffic Gallery ospiteranno la mostra “Quasi-Objects”, di Lorenzo Oggiano, a cura di Claudia Attimonelli. Lorenzo Oggiano si è laureato in arti visive presso l'Università degli studi di Bologna (D.A.M.S.) con una tesi sui rapporti tra arti e nuove tecnologie: Arte contemporanea e interazione tecnologica: corpi della mutazione. Dai primi anni novanta è impegnato in una ricerca artistica e teorica sulle mutazioni biologiche, sensoriali e cognitive indotte dalle nuove tecnologie e sulle potenzialità estetico-comunicative dei nuovi media. Negli spazi della Traffic Gallery presenterà in anteprima il nuovo video del ciclo Quasi-Objects, (Quasi Objects I Cinematic Envinroment # 3) e una serie di otto stampe lambda tratte dallo stesso progetto.
Il tema della mutazione è qui affrontato da Oggiano attraverso l’uso sinestetico dello strumento video. Corpi embrionali, visti come attraverso ingrandimenti al microscopio, generano forme primordiali dalle superfici neutre il cui lento ma inesorabile movimento immerge l’osservatore in una visione immersiva, come se ogni volta si stesse assistendo alla nascita di una vita, della vita, della prima forma di vita comparsa nello spazio.
Nella pratica Oggiano, dotato di una abilità tecnica-mediale fuori dal comune, crea visioni-emblema della nascita della Natura attraverso strumenti-software considerati mezzi simbolo dell’Artificio. La sua ricerca visuale scaturisce dunque dall’antico rapporto tra Natura e Tecnica giungendo però ad un risultato inatteso e per questo del tutto innovativo: la riproduzione della nascita della Vita-Natura attraverso l’ottimizzazione della Tecnica-Software.
Le sue opere sono state ospitate all’interno dei Festival d’arte digitale più importanti al mondo e presso le più importanti istituzioni museali pubbliche, tra cui ricordiamo:
- Dissonanze 7, Palazzo dei Congressi, Roma
- Centro per l’Arte Contemporanea Luigi Pecci, Prato, Italia
- National Museum e WRO Art Center, Breslavia, Polonia
- Museo Nacional Centro de Arte Reina Sofia, Madrid
- Kunsthaus Dresden, Dresda, Germania
- Cinémathèque Française, Parigi
- Eyebeam Art & Tecnology Center, New York
- Directors Lounge Contemporary Art and Media, Berlin
Dal 26 gennaio gli spazi della Traffic Gallery ospiteranno la mostra “Quasi-Objects”, di Lorenzo Oggiano, a cura di Claudia Attimonelli. Lorenzo Oggiano si è laureato in arti visive presso l'Università degli studi di Bologna (D.A.M.S.) con una tesi sui rapporti tra arti e nuove tecnologie: Arte contemporanea e interazione tecnologica: corpi della mutazione. Dai primi anni novanta è impegnato in una ricerca artistica e teorica sulle mutazioni biologiche, sensoriali e cognitive indotte dalle nuove tecnologie e sulle potenzialità estetico-comunicative dei nuovi media. Negli spazi della Traffic Gallery presenterà in anteprima il nuovo video del ciclo Quasi-Objects, (Quasi Objects I Cinematic Envinroment # 3) e una serie di otto stampe lambda tratte dallo stesso progetto.
Il tema della mutazione è qui affrontato da Oggiano attraverso l’uso sinestetico dello strumento video. Corpi embrionali, visti come attraverso ingrandimenti al microscopio, generano forme primordiali dalle superfici neutre il cui lento ma inesorabile movimento immerge l’osservatore in una visione immersiva, come se ogni volta si stesse assistendo alla nascita di una vita, della vita, della prima forma di vita comparsa nello spazio.
Nella pratica Oggiano, dotato di una abilità tecnica-mediale fuori dal comune, crea visioni-emblema della nascita della Natura attraverso strumenti-software considerati mezzi simbolo dell’Artificio. La sua ricerca visuale scaturisce dunque dall’antico rapporto tra Natura e Tecnica giungendo però ad un risultato inatteso e per questo del tutto innovativo: la riproduzione della nascita della Vita-Natura attraverso l’ottimizzazione della Tecnica-Software.
Le sue opere sono state ospitate all’interno dei Festival d’arte digitale più importanti al mondo e presso le più importanti istituzioni museali pubbliche, tra cui ricordiamo:
- Dissonanze 7, Palazzo dei Congressi, Roma
- Centro per l’Arte Contemporanea Luigi Pecci, Prato, Italia
- National Museum e WRO Art Center, Breslavia, Polonia
- Museo Nacional Centro de Arte Reina Sofia, Madrid
- Kunsthaus Dresden, Dresda, Germania
- Cinémathèque Française, Parigi
- Eyebeam Art & Tecnology Center, New York
- Directors Lounge Contemporary Art and Media, Berlin
25
gennaio 2008
Lorenzo Oggiano – Quasi-objects
Dal 25 gennaio al 31 marzo 2008
arte contemporanea
Location
TRAFFIC GALLERY
Bergamo, Via San Tomaso, 92, (Bergamo)
Bergamo, Via San Tomaso, 92, (Bergamo)
Orario di apertura
da martedì a sabato 10-13 e 16-19. Chiuso domenica lunedì
Vernissage
25 Gennaio 2008, ore 18.30 / 21.30
Autore
Curatore