Ho pensato a questa unione tra il velo e fuoco come fili

Conduttori della patrona di Catania " Agata" ed il nostro vulcano,

massima espressione della forza distruttrice della natura, spesso

calpestata dalla superbia dell'uomo, e il velo , Amore e sacrificio

nel martirio, che esposto davanti al fuoco ne placa l'ira .

Il velo che si fà scudo alle colate ,il velo che in nome del suo

Sacrificio, salva l'uomo dalla forza devastatrice del vulcano, un

Uomo ormai indifferente a tutto , superficiale su chi soffre e inerme

Innanzi alla paura del fuoco, paura che gli fa balzare in mente i motivi

Per cui si trova in questa terra.

La nostra terra arida , secca , ma capace di far nascere i fiori, e le

Ginestre dal nulla, i frutti che pendono da un albero incastonato nella

Lava fredda .

I siciliani veri , i catanesi, quelli della " Milano del sud" sono

Sempre stati crativi, audaci, verso questa terra che ostinata

Sembra quasi punirci e spronarci nello stesso tempo a sperare sempre

, sperare che un giorno, si ricordino di noi come grandi poeti dei

Malavoglia, e non per l'assurda infamia dell'uomo distruttore.

E così ogni anno ci si ritrova uniti per onorare Agata , giorni di festa

e di speranza per tutti i Cittadini.

Al progetto parteciperanno diversi artisti di diverse

Regioni d'Italia.

Seguirà alla presente una relazione dettagliata dei partecipanti e la loro

provenienza, un modo diverso di vedere Agata con occhi di chi

vive altre culture e circostanze differenti dalla nostra terra.

Auspico che la nostra presenza sia gradita come in passato con

l'augurio di una buona risonanza dell'evento nella nostra Catania,

e che torni la Catania " milano del sud .

Vorrei questa fosse occasione sia di incontro per l'evento della Santa

ma anche fonte di confronto di diversi modi di vita nelle altre città .

Maurizio Citti.