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Giustino Chemello -Noi siamo qui ma non ci siamo
Le architetture minimal di Giustino Chemello, pura ricerca grafica di linee assolute e contrasti di colore
Comunicato stampa
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Il Comune di Milano - Assessorato alla Cultura, e 24 ORE Motta Cultura presentano una mostra, allestita nei prestigiosi spazi di Palazzo Reale, “Noi siamo qui ma non ci siamo”, a cura di Marco Cavalli, dedicata al lavoro del fotografo vicentino Giustino Chemello.
Chemello presenta a Palazzo Reale una quarantina di opere: il fotografo parte dal paesaggio, dalle marine alle grandi metropoli come Londra e Parigi, e attraverso manomissioni pittoriche e luministiche elimina ogni graduatoria di risalto tra oggetti, alberi, persone, forme e materiali. Snatura ad artem la fotografia, creando una sorta di limbo dove la relazione figura-sfondo viene modificata e allontanata dalla visione quotidiana.
«Esalta i colori» scrive Marco Cavalli, curatore della mostra «con una intensità che esorta a un’adesione sensoriale più completa e complessa, esorbitante la semplice prospettiva aristocraticamente dedotta dalla vista. Le spiagge, i guard-rail autostradali, i cartelloni pubblicitari, gli autobus, i pedoni, si animano nuovamente, prendono vita – e la prendono proprio da quei colori che, finché li usavamo a nostra insaputa, non potevamo vedere e ci impedivano di vedere. Pur serbando una fissità da tableau-vivant, i paesaggi di Chemello, nell’imperfezione voluta della loro morfologia, nell’esibizione provocatoria della loro illuminazione, danno l’impressione di aspirare a un assetto diverso. Chiedono ai nostri occhi una collaborazione dinamica, mentre prima potevano offrire loro solo una concentrazione distratta.
Chemello presenta a Palazzo Reale una quarantina di opere: il fotografo parte dal paesaggio, dalle marine alle grandi metropoli come Londra e Parigi, e attraverso manomissioni pittoriche e luministiche elimina ogni graduatoria di risalto tra oggetti, alberi, persone, forme e materiali. Snatura ad artem la fotografia, creando una sorta di limbo dove la relazione figura-sfondo viene modificata e allontanata dalla visione quotidiana.
«Esalta i colori» scrive Marco Cavalli, curatore della mostra «con una intensità che esorta a un’adesione sensoriale più completa e complessa, esorbitante la semplice prospettiva aristocraticamente dedotta dalla vista. Le spiagge, i guard-rail autostradali, i cartelloni pubblicitari, gli autobus, i pedoni, si animano nuovamente, prendono vita – e la prendono proprio da quei colori che, finché li usavamo a nostra insaputa, non potevamo vedere e ci impedivano di vedere. Pur serbando una fissità da tableau-vivant, i paesaggi di Chemello, nell’imperfezione voluta della loro morfologia, nell’esibizione provocatoria della loro illuminazione, danno l’impressione di aspirare a un assetto diverso. Chiedono ai nostri occhi una collaborazione dinamica, mentre prima potevano offrire loro solo una concentrazione distratta.
14
febbraio 2008
Giustino Chemello -Noi siamo qui ma non ci siamo
Dal 14 febbraio al 30 marzo 2008
fotografia
Location
PALAZZO REALE DI MILANO
Milano, Piazza Del Duomo, 12, (Milano)
Milano, Piazza Del Duomo, 12, (Milano)
Biglietti
5 euro
Orario di apertura
lunedì 14.30 – 19.30, martedì – domenica 9.30 – 19.30, giovedì 9.30 – 22.30.
Vernissage
14 Febbraio 2008, ore 19.30
Editore
24 ORE CULTURA
Autore