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Art for Art’s Shake. La contaminazione dello spazio III Edizione: Time Zone
Terza edizione di Art for Art’s Shake, evento espositivo e performativo che ogni anno presenta i lavori di giovani artiste, emergenti o affermate, e unico appuntamento con l’arte al femminile tra gli eventi di Arte Fiera Off.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Venerdì 25 gennaio alle ore 18.00, nella storica cornice della Torre Prendiparte a Bologna, inaugura la terza edizione di Art for Art’s Shake, evento espositivo e performativo che ogni anno presenta i lavori di giovani artiste, emergenti o affermate, e unico appuntamento con l’arte al femminile tra gli eventi di Arte Fiera Off.
La mostra espone in collettiva le opere di 7 artiste, italiane e internazionali:
Blanche - Italia
Elisa Canducci - Italia
Hsia-Fei Chang - Francia
Orietta Fineo - Italia
Claudia Gambadoro - Italia
Elèonore De Lardemelle - Francia
Claudia Schmacke - Germania
Testo critico a cura di Paola Naldi.
Per proseguire il percorso di contaminazione degli spazi della città, Art for Art's Shake ha scelto come sede espositiva per il 2008 un luogo intriso di storia come la Torre Prendiparte (www.prendiparte.it), antico fortilizio medievale adibito a vari usi nel corso dei secoli. Il valore storico dello spazio ci ha stimolate a giocare sul concetto di tempo, proponendo alle artiste coinvolte di interrogarsi sul senso del tempo con un approccio site specific rispetto al luogo che avrebbe accolto i loro lavori.
La torre, “diventata per questa occasione antenna e ripetitore di estetiche contemporanee” - come scrive Paola Naldi nel testo critico - si trasforma quindi in una “Time zone” in cui ogni piano dà accesso ad una diversa dimensione temporale, ad una diversa accezione, percezione ed evocazione del tempo, del suo scorrere o del suo sospendersi. Nonostante lo sviluppo verticale della struttura architettonica, infatti, le immagini del tempo che emergono da questa ricerca, e la loro interazione reciproca, non evocano l'idea di uno sviluppo lineare, di una progressione, ma al contrario propongono un suo stratificarsi, frazionarsi, annodarsi secondo velocità sempre diverse.
Il tempo mitico di Eléonore De Lardemelle ricorda quello fantastico delle favole; il tempo coniugato al futuro di Elisa Canducci si proietta verso il possibile, scandendo una durata che esiste solo nell'esperienza dell'opera da parte di chi la fruisce; anche Orietta Fineo si focalizza sul tempo dell'esperienza artistica, spostandone la percezione dall'azione dell'artista alla fruizione dell'osservatore, ricostruendo l'allineamento con il presente attraverso la proiezione dell'immaginazione. Di presente ci parla anche Hsia-Fei Chang, un presente postmoderno e sincretico, straripante di immaginario mediatico, da consumare e che ci consuma dopo aver saturato il nostro tempo libero. Il tempo diventa soggettività della memoria per Blanche, un tempo “proprio” accessibile solo tramite il contatto con oggetti portatori di ricordi, un tempo che si muove in una traiettoria circolare senza inizio né fine, in un loop continuo. Il tempo nel suo scorrere è invece protagonista dell'installazione dell'artista tedesca Claudia Schmacke, scandito dalle variazioni cromatiche dell'acqua contenuta nei sacchetti disseminati nello spazio; Claudia Gambadoro, artista catanese, evoca la condizione dinamica dell'esistenza e dell'identità attraverso la trasformazione del tempo, nel suo farsi attesa che si espande e si comprime, in eterno conflitto con se stesso, dilatato nell'esperienza, meccanico nella ripresa, accelerato nella proiezione.
I lavori e gli interventi delle artiste spaziano tra installazioni, video e performance.
Venerdì 25 gennaio, dalle 18:00 alle 24:00, Hsia-Fei Chang si esibirà nella performance “Eternal Flame”.
Venerdì 26 gennaio, dalle 18:00 alle 24:00, Claudia Gambadoro realizzerà la performance “White box”.
L’evento si concluderà domenica 27 gennaio con il closing party “Shake the time”, a partire dalle 19 presso La Scuderia di Piazza Verdi 4. La serata, ad ingressso gratuito, sarà animata dal dj set di Anna Visani, alle 21 live concert di Metùo (www.myspace.com/metuo), progetto audiovideo che, tra giocattoli e colpi d’arco, loop elettronici e voci trafugate, tesse un patchwork elegante e naif che dai margini del pop si estende verso le atmosfere più ricercate della sound-art. Il concerto ineteragisce con i visual di Blanche (www.myspace.com/vjblanche). A seguire dj set.
Art For Art’s Shake è un evento gratuito e con apertura serale per garantirne l’accessibilità e arricchire l’offerta culturale della città ai cittadini e alle cittadine e ai visitatori presenti a Bologna in occasione di Arte Fiera.
Patrocinato dalla Regione Emilia Romagna, dalla Provincia di Bologna, dal Comune di Bologna, l’evento è realizzato in partnership con la proprietà della Torre Prendiparte.
Art for Art’s Shake è frutto della collaborazione ormai consolidata tra tre realtà interamente animate da donne, che operano nell’ambito artistico-culturale bolognese: l’associazione culturale Comunicattive (www.associazionecomunicattive.org) e l’omonima agenzia di comunicazione (www.comunicattive.it), la project room Orfeo Hotel contemporary art project (www.orfeohotel.com), la galleria Agenzia04 (www.agenzia04.com).
***
TESTO CRITICO
Piani temporali
IL tempo non ha definizione se non nella percezione che ognuno imprime alle proprie esperienze, se non nella trascrizione di eventi storici e sociali che definiscono un’epoca e una cultura. Al concetto di tempo si ispira la terza edizione di Art for Art’s Shake, che sceglie come spazio espositivo la torre Prendiparte, simbolo di un’identità passata della città, diventata per questa occasione antenna e ripetitore di estetiche contemporanee. Un luogo che già in sé rimanda ad un concetto di tempo in senso storico e costringe a rallentare la percezione dello scorrere di secondi e minuti: per arrivare ai diversi piani dell’edificio si percorrono ripide scale e il passo si adegua al ritmo cadenzato dei gradini in contrasto con la velocità di spostamento fisico (ma anche mentale, culturale) della vita di oggi. Torre come mezzo di misura che introduce alle differenti definizione del tempo insite nelle opere delle artiste che utilizzano i più disparati linguaggi espressivi. L’esperienza personale di tempo, attivata dal visitatore si relaziona quindi con il pensiero dell’artista, incrociando memorie personali, stratificazioni culturali, rimandi al passato che definiscono un attimo presente che si dilata e offre riflessioni per pensare il futuro. L’evento individuale si inserisce in una manifestazione collettiva, in un atto pubblico che nel breve spazio della sua durata (tre giorni) riassume il lavoro costante delle tre realtà creative attive tutto l’anno sul territorio. L’esperienza estetica – effimera e relativa – della mostra si giustifica e si radica così in una memoria del territorio dilatando la sua azione e attivando un pensiero che non si esaurisce nell’attimo presente.
Paola Naldi
Time levels
Time has no definition but the perception that every one of us impresses on his/her experiences, the transcription of historical and social events which define an age and its culture. The third edition of “Art for Art’s Shake” is inspired by the concept of time. “Art for Art’s Shake” has chosen to exhibit at Prendiparte Tower which is the symbol of an identity the town had in the past and for the exhibition this building becomes an aerial and a relay of contemporary aesthetics. The place itself already refers to the concept of time from a historical angle and makes the perception of seconds and minutes slower. You can go onto each floor of the building by climbing up some steep stairs and as long as you go up your pace will be adapting itself to the rhythm of the step which clashes with the quick physical (but also mental and cultural) movement of today’s life. The Tower as a unit of measurement which leads us into the different definitions of time that the artists’ works imply with all kinds of expressions. So the visitor’s own experience of time faces the artist’s own thought and their respective private memories, cultural stratifications and references to the past run into each other. All of them define a fragment of the present which expands and offers reflections on the bases of which the future can be conceived of. The individual event is part of a collective event, a three days’ public act which condenses the ongoing works of the three creative realities – active on the territory all the year round. The exhibition aesthetic experience – fleeting and relative – justifies itself and becomes rooted in the territory spreading its effects and starting a thought which will last longer than the fragment of the present.
Paola Naldi
La mostra espone in collettiva le opere di 7 artiste, italiane e internazionali:
Blanche - Italia
Elisa Canducci - Italia
Hsia-Fei Chang - Francia
Orietta Fineo - Italia
Claudia Gambadoro - Italia
Elèonore De Lardemelle - Francia
Claudia Schmacke - Germania
Testo critico a cura di Paola Naldi.
Per proseguire il percorso di contaminazione degli spazi della città, Art for Art's Shake ha scelto come sede espositiva per il 2008 un luogo intriso di storia come la Torre Prendiparte (www.prendiparte.it), antico fortilizio medievale adibito a vari usi nel corso dei secoli. Il valore storico dello spazio ci ha stimolate a giocare sul concetto di tempo, proponendo alle artiste coinvolte di interrogarsi sul senso del tempo con un approccio site specific rispetto al luogo che avrebbe accolto i loro lavori.
La torre, “diventata per questa occasione antenna e ripetitore di estetiche contemporanee” - come scrive Paola Naldi nel testo critico - si trasforma quindi in una “Time zone” in cui ogni piano dà accesso ad una diversa dimensione temporale, ad una diversa accezione, percezione ed evocazione del tempo, del suo scorrere o del suo sospendersi. Nonostante lo sviluppo verticale della struttura architettonica, infatti, le immagini del tempo che emergono da questa ricerca, e la loro interazione reciproca, non evocano l'idea di uno sviluppo lineare, di una progressione, ma al contrario propongono un suo stratificarsi, frazionarsi, annodarsi secondo velocità sempre diverse.
Il tempo mitico di Eléonore De Lardemelle ricorda quello fantastico delle favole; il tempo coniugato al futuro di Elisa Canducci si proietta verso il possibile, scandendo una durata che esiste solo nell'esperienza dell'opera da parte di chi la fruisce; anche Orietta Fineo si focalizza sul tempo dell'esperienza artistica, spostandone la percezione dall'azione dell'artista alla fruizione dell'osservatore, ricostruendo l'allineamento con il presente attraverso la proiezione dell'immaginazione. Di presente ci parla anche Hsia-Fei Chang, un presente postmoderno e sincretico, straripante di immaginario mediatico, da consumare e che ci consuma dopo aver saturato il nostro tempo libero. Il tempo diventa soggettività della memoria per Blanche, un tempo “proprio” accessibile solo tramite il contatto con oggetti portatori di ricordi, un tempo che si muove in una traiettoria circolare senza inizio né fine, in un loop continuo. Il tempo nel suo scorrere è invece protagonista dell'installazione dell'artista tedesca Claudia Schmacke, scandito dalle variazioni cromatiche dell'acqua contenuta nei sacchetti disseminati nello spazio; Claudia Gambadoro, artista catanese, evoca la condizione dinamica dell'esistenza e dell'identità attraverso la trasformazione del tempo, nel suo farsi attesa che si espande e si comprime, in eterno conflitto con se stesso, dilatato nell'esperienza, meccanico nella ripresa, accelerato nella proiezione.
I lavori e gli interventi delle artiste spaziano tra installazioni, video e performance.
Venerdì 25 gennaio, dalle 18:00 alle 24:00, Hsia-Fei Chang si esibirà nella performance “Eternal Flame”.
Venerdì 26 gennaio, dalle 18:00 alle 24:00, Claudia Gambadoro realizzerà la performance “White box”.
L’evento si concluderà domenica 27 gennaio con il closing party “Shake the time”, a partire dalle 19 presso La Scuderia di Piazza Verdi 4. La serata, ad ingressso gratuito, sarà animata dal dj set di Anna Visani, alle 21 live concert di Metùo (www.myspace.com/metuo), progetto audiovideo che, tra giocattoli e colpi d’arco, loop elettronici e voci trafugate, tesse un patchwork elegante e naif che dai margini del pop si estende verso le atmosfere più ricercate della sound-art. Il concerto ineteragisce con i visual di Blanche (www.myspace.com/vjblanche). A seguire dj set.
Art For Art’s Shake è un evento gratuito e con apertura serale per garantirne l’accessibilità e arricchire l’offerta culturale della città ai cittadini e alle cittadine e ai visitatori presenti a Bologna in occasione di Arte Fiera.
Patrocinato dalla Regione Emilia Romagna, dalla Provincia di Bologna, dal Comune di Bologna, l’evento è realizzato in partnership con la proprietà della Torre Prendiparte.
Art for Art’s Shake è frutto della collaborazione ormai consolidata tra tre realtà interamente animate da donne, che operano nell’ambito artistico-culturale bolognese: l’associazione culturale Comunicattive (www.associazionecomunicattive.org) e l’omonima agenzia di comunicazione (www.comunicattive.it), la project room Orfeo Hotel contemporary art project (www.orfeohotel.com), la galleria Agenzia04 (www.agenzia04.com).
***
TESTO CRITICO
Piani temporali
IL tempo non ha definizione se non nella percezione che ognuno imprime alle proprie esperienze, se non nella trascrizione di eventi storici e sociali che definiscono un’epoca e una cultura. Al concetto di tempo si ispira la terza edizione di Art for Art’s Shake, che sceglie come spazio espositivo la torre Prendiparte, simbolo di un’identità passata della città, diventata per questa occasione antenna e ripetitore di estetiche contemporanee. Un luogo che già in sé rimanda ad un concetto di tempo in senso storico e costringe a rallentare la percezione dello scorrere di secondi e minuti: per arrivare ai diversi piani dell’edificio si percorrono ripide scale e il passo si adegua al ritmo cadenzato dei gradini in contrasto con la velocità di spostamento fisico (ma anche mentale, culturale) della vita di oggi. Torre come mezzo di misura che introduce alle differenti definizione del tempo insite nelle opere delle artiste che utilizzano i più disparati linguaggi espressivi. L’esperienza personale di tempo, attivata dal visitatore si relaziona quindi con il pensiero dell’artista, incrociando memorie personali, stratificazioni culturali, rimandi al passato che definiscono un attimo presente che si dilata e offre riflessioni per pensare il futuro. L’evento individuale si inserisce in una manifestazione collettiva, in un atto pubblico che nel breve spazio della sua durata (tre giorni) riassume il lavoro costante delle tre realtà creative attive tutto l’anno sul territorio. L’esperienza estetica – effimera e relativa – della mostra si giustifica e si radica così in una memoria del territorio dilatando la sua azione e attivando un pensiero che non si esaurisce nell’attimo presente.
Paola Naldi
Time levels
Time has no definition but the perception that every one of us impresses on his/her experiences, the transcription of historical and social events which define an age and its culture. The third edition of “Art for Art’s Shake” is inspired by the concept of time. “Art for Art’s Shake” has chosen to exhibit at Prendiparte Tower which is the symbol of an identity the town had in the past and for the exhibition this building becomes an aerial and a relay of contemporary aesthetics. The place itself already refers to the concept of time from a historical angle and makes the perception of seconds and minutes slower. You can go onto each floor of the building by climbing up some steep stairs and as long as you go up your pace will be adapting itself to the rhythm of the step which clashes with the quick physical (but also mental and cultural) movement of today’s life. The Tower as a unit of measurement which leads us into the different definitions of time that the artists’ works imply with all kinds of expressions. So the visitor’s own experience of time faces the artist’s own thought and their respective private memories, cultural stratifications and references to the past run into each other. All of them define a fragment of the present which expands and offers reflections on the bases of which the future can be conceived of. The individual event is part of a collective event, a three days’ public act which condenses the ongoing works of the three creative realities – active on the territory all the year round. The exhibition aesthetic experience – fleeting and relative – justifies itself and becomes rooted in the territory spreading its effects and starting a thought which will last longer than the fragment of the present.
Paola Naldi
25
gennaio 2008
Art for Art’s Shake. La contaminazione dello spazio III Edizione: Time Zone
Dal 25 al 27 gennaio 2008
arte contemporanea
Location
TORRE PRENDIPARTE
Bologna, Via Sant'alò, 7, (Bologna)
Bologna, Via Sant'alò, 7, (Bologna)
Orario di apertura
venerdì 25 e sabato 26 gennaio 18.00 - 24.00
Domenica 27 gennaio 15.00 - 22.00
Vernissage
25 Gennaio 2008, ore 18.00
Sito web
www.artforartshake.com
Ufficio stampa
COMUNICATTIVE
Autore