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Jeroen de Rijke / Willem de Rooij
La presente mostra è concepita come controparte di quella gemella presso il K21 di Düsseldorf, che ha avuto luogo dal dicembre 2007 all’aprile 2008. Ciascuna di queste due esposizioni presenta una selezione differente di opere di de Rijke / de Rooij degli ultimi dieci anni, insieme a materiali documentari e fonti
Comunicato stampa
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Fin dall'inizio della loro collaborazione nel 1994 gli artisti olandesi Jeroen de Rijke (1970 - 2006) e Willem de Rooij (1969) hanno prodotto un corpo compatto di film in 35mm e 16mm, fotografie, oggetti, installazioni e testi. Il loro lavoro insieme analizza le convenzioni della presentazione e della rappresentazione ed esplora le aree di tensione fra la produzione di immagini nella sfera socio-politica e in quella autonoma.
La presente mostra è concepita come controparte di quella gemella presso il K21 di Düsseldorf, che ha avuto luogo dal dicembre 2007 all'aprile 2008. Ciascuna di queste due esposizioni presenta una selezione differente di opere di de Rijke / de Rooij degli ultimi dieci anni, insieme a materiali documentari e fonti.
Le mostre di de Rijke / de Rooij sono accuratamente messe in scena e potrebbero essere viste come delle installazioni autonome. Attraverso la ricostruzione parziale all'interno del K21 e del MAMbo di presentazioni precedenti, vari echi visivi e concettuali permettono una più profonda comprensione del progetto artistico di de Rijke / de Rooij.
La mostra al K21 era incentrata sui film Mandarin Ducks (2005) e The Point of Departure (2002), la proiezione di diapositive Orange (2004), opere fotografiche e installative, come la nuova installazione prodotta con l'aiuto della Cineteca di Bologna e ispirata al film di Pier Paolo Pasolini Il fiore delle mille e una notte (1974). La mostra al MAMbo ruota intorno a tre importanti film, Mandarin Ducks (2005) - unica opera in comune fra le due mostre - Bantar Gebang (2000) e I'm Coming Home in Forty Days (1997), esposti insieme a una selezione di opere fotografiche e all'installazione Bouquet IV (2005). Mandarin Ducks è un conversation piece estremamente stilizzato, nel quale i 10 personaggi negoziano il proprio spazio fisico ed emotivo all'interno di un ambiente domestico modernista. Bantar Gebang accosta lo splendore visivo di un tramonto tropicale al di sopra di una baraccopoli indonesiana con la vita quotidiana che si svolge in questo stesso luogo. I'm Coming Home in Forty Days, circumnavigazione di un iceberg in Groenlandia, oscilla fra descrizione realistica del paesaggio e astrazione. Bouquet IV riflette invece sul processo di traduzione, operato dalla fotografia, dal colore al bianco e nero. Nella mostra al MAMbo è anche ricostruita una parte della mostra Together (Magazin4, Bregenz, 2005) e sono inoltre mostrate insieme per la prima volta due creazioni della stilista olandese Fong-Leng (1938): Luipaard e la sua replica moderna Luipaard II. Provenienti da due differenti collezioni pubbliche dei Paesi Bassi, questi stravaganti abiti dorati narrano una storia che, riflettendo su se stessa, racconta il legame fra esotismo ed economia, commercio e cultura nella Amsterdam degli anni Settanta. Entrambi gli abiti si riferiscono a due installazioni prodotte da Willem de Rooij per la Galerie Chantal Crousel di Parigi nel 2006 e la Galerie Daniel Buchholz di Colonia nel 2007.
Intersecandosi con la mostra al K21 e creando nuovi o inaspettati incontri che oscillano fra contesto espositivo e documentario, la particolare selezione di opere di de Rijke / de Rooij presentata al MAMbo forma una complessa identità doppia, che riesce ad evitare le caratteristiche e l'idea stessa di mostra retrospettiva.
Jeroen de Rijke / Willem de Rooij è un progetto congiunto di K21 Kunstsammlung Nordrhein-Westfalen e MAMbo Museo d'Arte Moderna di Bologna. Le due mostre, indipendenti ma fra loro connesse, presentano una rassegna esaustiva dell'opera di Jeroen de Rijke e Willem de Rooij, accompagnata da un nuovo catalogo (pubblicato da Snoeck, Colonia) con testi inediti di Sabeth Buchmann, Willem de Rooij, Ann Goldstein, Julian Heynen, Gianfranco Maraniello e Andrea Viliani.
La sceneggiatura del film in 16 mm Mandarin Ducks è scaricabile da:
www.dutchpavilion.info/download/Scenespress.pdf
La presente mostra è concepita come controparte di quella gemella presso il K21 di Düsseldorf, che ha avuto luogo dal dicembre 2007 all'aprile 2008. Ciascuna di queste due esposizioni presenta una selezione differente di opere di de Rijke / de Rooij degli ultimi dieci anni, insieme a materiali documentari e fonti.
Le mostre di de Rijke / de Rooij sono accuratamente messe in scena e potrebbero essere viste come delle installazioni autonome. Attraverso la ricostruzione parziale all'interno del K21 e del MAMbo di presentazioni precedenti, vari echi visivi e concettuali permettono una più profonda comprensione del progetto artistico di de Rijke / de Rooij.
La mostra al K21 era incentrata sui film Mandarin Ducks (2005) e The Point of Departure (2002), la proiezione di diapositive Orange (2004), opere fotografiche e installative, come la nuova installazione prodotta con l'aiuto della Cineteca di Bologna e ispirata al film di Pier Paolo Pasolini Il fiore delle mille e una notte (1974). La mostra al MAMbo ruota intorno a tre importanti film, Mandarin Ducks (2005) - unica opera in comune fra le due mostre - Bantar Gebang (2000) e I'm Coming Home in Forty Days (1997), esposti insieme a una selezione di opere fotografiche e all'installazione Bouquet IV (2005). Mandarin Ducks è un conversation piece estremamente stilizzato, nel quale i 10 personaggi negoziano il proprio spazio fisico ed emotivo all'interno di un ambiente domestico modernista. Bantar Gebang accosta lo splendore visivo di un tramonto tropicale al di sopra di una baraccopoli indonesiana con la vita quotidiana che si svolge in questo stesso luogo. I'm Coming Home in Forty Days, circumnavigazione di un iceberg in Groenlandia, oscilla fra descrizione realistica del paesaggio e astrazione. Bouquet IV riflette invece sul processo di traduzione, operato dalla fotografia, dal colore al bianco e nero. Nella mostra al MAMbo è anche ricostruita una parte della mostra Together (Magazin4, Bregenz, 2005) e sono inoltre mostrate insieme per la prima volta due creazioni della stilista olandese Fong-Leng (1938): Luipaard e la sua replica moderna Luipaard II. Provenienti da due differenti collezioni pubbliche dei Paesi Bassi, questi stravaganti abiti dorati narrano una storia che, riflettendo su se stessa, racconta il legame fra esotismo ed economia, commercio e cultura nella Amsterdam degli anni Settanta. Entrambi gli abiti si riferiscono a due installazioni prodotte da Willem de Rooij per la Galerie Chantal Crousel di Parigi nel 2006 e la Galerie Daniel Buchholz di Colonia nel 2007.
Intersecandosi con la mostra al K21 e creando nuovi o inaspettati incontri che oscillano fra contesto espositivo e documentario, la particolare selezione di opere di de Rijke / de Rooij presentata al MAMbo forma una complessa identità doppia, che riesce ad evitare le caratteristiche e l'idea stessa di mostra retrospettiva.
Jeroen de Rijke / Willem de Rooij è un progetto congiunto di K21 Kunstsammlung Nordrhein-Westfalen e MAMbo Museo d'Arte Moderna di Bologna. Le due mostre, indipendenti ma fra loro connesse, presentano una rassegna esaustiva dell'opera di Jeroen de Rijke e Willem de Rooij, accompagnata da un nuovo catalogo (pubblicato da Snoeck, Colonia) con testi inediti di Sabeth Buchmann, Willem de Rooij, Ann Goldstein, Julian Heynen, Gianfranco Maraniello e Andrea Viliani.
La sceneggiatura del film in 16 mm Mandarin Ducks è scaricabile da:
www.dutchpavilion.info/download/Scenespress.pdf
19
aprile 2008
Jeroen de Rijke / Willem de Rooij
Dal 19 aprile all'otto giugno 2008
arte contemporanea
Location
MAMBO – MUSEO D’ARTE MODERNA DI BOLOGNA
Bologna, Via Don Giovanni Minzoni, 14, (Bologna)
Bologna, Via Don Giovanni Minzoni, 14, (Bologna)
Biglietti
intero € 6; ridotto € 4
Orario di apertura
da martedì a domenica ore 10-18; giovedì ore 10-22
Vernissage
19 Aprile 2008, ore 19
Autore
Curatore