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Sguardi sulla città. Incontro con Giovanni Umicini
Nell’ambito della mostra “Giovanni Umicini Per Padova” incontro con il fotografo Giovanni Umicini.
Comunicato stampa
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Nell’ambito della mostra “Giovanni Umicini Per Padova”, nella sala espositiva del Museo Civico di Piazza del Santo sabato 12 gennaio e sabato 2 febbraio alle ore 11.00 (ingresso gratuito a partire dalle 11.00 fino alle 13.00) avrà luogo un incontro con lo stesso fotografo Giovanni Umicini.
La rassegna, prorogata fino al prossimo 3 Febbraio, promossa dall’Assessorato alle Politiche Culturali e Spettacolo – Centro Nazionale di Fotografia, curata da Enrico Gusella, presenta più di 160 immagini in bianco e nero tra cui molte opere inedite, realizzate da Giovanni Umicini nella città del Santo dai primi anni cinquanta ai giorni nostri.
Il lavoro fotografico di Umicini (Firenze, 1931) rientra nel filone definito Street photography, o “poesia della vita”: attraverso l’obiettivo fotografico, l’autore entra in sintonia con la vita dei suoi soggetti e li indaga cogliendo gli aspetti più intimi dell’animo umano.
Proprio per questo la ricerca di Umicini può essere definita di carattere interiore, oltre che storica, in quanto, partendo da strade e luoghi cittadini, egli fornisce un quadro preciso e dettagliato di carattere antropologico.
Grazie al suo occhio attento e scrupoloso, l’artista riesce a cogliere il contrasto affascinante tra la figura umana e l’architettura impersonale dei luoghi fotografati, tra una condizione mentale e l’ambiente asettico.
Nell’opera di Umicini c’è una capacità straordinaria di entrare nelle situazioni quotidiane e di coglierne l’essenza vitale, unita alla forza dell’intensità emotiva ed espressiva con cui rappresenta la città di Padova e i suoi simboli, la Basilica del Santo, Prato della Valle, il Caffè Pedrocchi e la zona centrale delle piazze, con i vicoli e il ghetto.
Gli scatti in mostra, soprattutto quelli degli anni Cinquanta, raccontano momenti di vita cittadina, attraverso la profondità degli sguardi che si affacciano su di una realtà che doveva risollevarsi dalle drammatiche vicende della guerra.
Le immagini hanno come protagonista l’uomo, colto in solitudine o in momenti gioviali di convivio. Umicini immortala i suoi soggetti cogliendoli nelle più diverse situazioni: al bar, al mercato, in fila durante la processione del Santo, tre frati riconoscibili dal loro saio e numerosi primi piani nei quali affiora una forte espressività e ancora le immagini di alcuni bambini che giocano spensierati.
Ritratti quindi semplici ma profondi, caratterizzati da un’intensità cromatica chiaroscurale di singolare effetto. Un racconto unico ed emozionante sulla storia di Padova, attraverso gli sguardi esemplificativi dei suoi protagonisti: i cittadini, di ieri e di oggi.
Accompagna la mostra un catalogo a cura di Enrico Gusella, con presentazioni istituzionali dell’Assessore alle Politiche Culturali e Spettacolo, Monica Balbinot e del Sindaco di Padova Flavio Zanonato; testi critici di Giovanni Chiaramonte, Alessandra De Lucia, Enrico Gusella, Enrico Rebuzzini.
Biografia
Giovanni Umicini nasce a Firenze nel 1931. Inizia a fotografare nel 1946.
Nel 1950 si trasferisce a Viareggio dove, nel laboratorio del fotografo Bartolini, inizia a trattare le pellicole invertibili Ansco. Assieme a Paul Karg è tra i primi a stampare le diapositive direttamente su Anscochrome Printon. Nel 1957 il mensile americano “Modern Photography” pubblica una serie di sue fotografie. L’anno dopo inizia a collaborare con i laboratori di ricerca della Eastman Kodak di Rochester e Harrow. Nel 1959 assume la dirigenza tecnica del laboratorio Kodacolor di Padova.
Agli inizi degli anni Sessanta inizia la libera professione come fotografo pubblicitario e industriale. Il suo studio inizia ad essere luogo di formazione per alcuni giovani che diventeranno affermati fotografi. Conosce e collabora con Emilio Vedova e Hans Hartung.
Nel 1969 la rivista “Popular Photography” dedica un articolo al gruppo fotografico “Cobra Image” di cui Giovanni Umicini fa parte con Giampiero Bertazzi e Lorenzo Trento.
Nel 1978 diventa membro della Society of Motion Picture and Television Engineers.
Nel 1979 è direttore di fotografia e cameramen nel film “Anna e la mosca” di Sirio Luginbűhl, “Il piccolo Arthur” di Maurizio Targhetta e “I Vagabondi” di Carlo Mazzacurati.
Nel 1997 entra a far parte del gruppo fotografico Mignon.
Ha relizzato diverse mostre personali, tra cui: Quotidiana (Padova, 1991), New York Polaroid (Padova, 1991); Giovanni Umicini. Mostra antologica (Di Tury & David Gallery, New York, 1995, 1996); Fotografie (Cadoneghe, 1998); Mostra personale (Photomarket Gallery, Mestre, e Auditorium Monteverdi, Marghera, 1999); Mostra personale delle fotografie di scena del film “La lingua del Santo” di Carlo Mazzacurati (Galleria d’Arte Al Montirone, Abano, 2000); Giovanni Umicini. Street photography (Museo Civico di Piazza del Santo, Padova, 2001); New York Panorama (Galleria Velia, Ponte di Brenta, 2002); Street Photography, Visage Galerie, Berlino, 2002); Street Photography (Palazzo Mediceo, Seravezza, Lucca); New York Panorama, (Palazzo Mediceo, Seravezza, Lucca, 2004); New York Street Photography (Monastero del Lavello, Calolziocorte, Lecco, 2007).
Tra le collettive: Gruppo fotografico Mignon (Asolo, Mestre, Corezzola, 2001); New York People (Museo di Villa Breda, Ponte di Brenta, 2003);
Nell’anno 2004 partecipa al Mese Europeo della Fotografia alla Visage Galerie di Berlino.
Attualmente si dedica alla fotografia industriale, scientifica e medicale.
La rassegna, prorogata fino al prossimo 3 Febbraio, promossa dall’Assessorato alle Politiche Culturali e Spettacolo – Centro Nazionale di Fotografia, curata da Enrico Gusella, presenta più di 160 immagini in bianco e nero tra cui molte opere inedite, realizzate da Giovanni Umicini nella città del Santo dai primi anni cinquanta ai giorni nostri.
Il lavoro fotografico di Umicini (Firenze, 1931) rientra nel filone definito Street photography, o “poesia della vita”: attraverso l’obiettivo fotografico, l’autore entra in sintonia con la vita dei suoi soggetti e li indaga cogliendo gli aspetti più intimi dell’animo umano.
Proprio per questo la ricerca di Umicini può essere definita di carattere interiore, oltre che storica, in quanto, partendo da strade e luoghi cittadini, egli fornisce un quadro preciso e dettagliato di carattere antropologico.
Grazie al suo occhio attento e scrupoloso, l’artista riesce a cogliere il contrasto affascinante tra la figura umana e l’architettura impersonale dei luoghi fotografati, tra una condizione mentale e l’ambiente asettico.
Nell’opera di Umicini c’è una capacità straordinaria di entrare nelle situazioni quotidiane e di coglierne l’essenza vitale, unita alla forza dell’intensità emotiva ed espressiva con cui rappresenta la città di Padova e i suoi simboli, la Basilica del Santo, Prato della Valle, il Caffè Pedrocchi e la zona centrale delle piazze, con i vicoli e il ghetto.
Gli scatti in mostra, soprattutto quelli degli anni Cinquanta, raccontano momenti di vita cittadina, attraverso la profondità degli sguardi che si affacciano su di una realtà che doveva risollevarsi dalle drammatiche vicende della guerra.
Le immagini hanno come protagonista l’uomo, colto in solitudine o in momenti gioviali di convivio. Umicini immortala i suoi soggetti cogliendoli nelle più diverse situazioni: al bar, al mercato, in fila durante la processione del Santo, tre frati riconoscibili dal loro saio e numerosi primi piani nei quali affiora una forte espressività e ancora le immagini di alcuni bambini che giocano spensierati.
Ritratti quindi semplici ma profondi, caratterizzati da un’intensità cromatica chiaroscurale di singolare effetto. Un racconto unico ed emozionante sulla storia di Padova, attraverso gli sguardi esemplificativi dei suoi protagonisti: i cittadini, di ieri e di oggi.
Accompagna la mostra un catalogo a cura di Enrico Gusella, con presentazioni istituzionali dell’Assessore alle Politiche Culturali e Spettacolo, Monica Balbinot e del Sindaco di Padova Flavio Zanonato; testi critici di Giovanni Chiaramonte, Alessandra De Lucia, Enrico Gusella, Enrico Rebuzzini.
Biografia
Giovanni Umicini nasce a Firenze nel 1931. Inizia a fotografare nel 1946.
Nel 1950 si trasferisce a Viareggio dove, nel laboratorio del fotografo Bartolini, inizia a trattare le pellicole invertibili Ansco. Assieme a Paul Karg è tra i primi a stampare le diapositive direttamente su Anscochrome Printon. Nel 1957 il mensile americano “Modern Photography” pubblica una serie di sue fotografie. L’anno dopo inizia a collaborare con i laboratori di ricerca della Eastman Kodak di Rochester e Harrow. Nel 1959 assume la dirigenza tecnica del laboratorio Kodacolor di Padova.
Agli inizi degli anni Sessanta inizia la libera professione come fotografo pubblicitario e industriale. Il suo studio inizia ad essere luogo di formazione per alcuni giovani che diventeranno affermati fotografi. Conosce e collabora con Emilio Vedova e Hans Hartung.
Nel 1969 la rivista “Popular Photography” dedica un articolo al gruppo fotografico “Cobra Image” di cui Giovanni Umicini fa parte con Giampiero Bertazzi e Lorenzo Trento.
Nel 1978 diventa membro della Society of Motion Picture and Television Engineers.
Nel 1979 è direttore di fotografia e cameramen nel film “Anna e la mosca” di Sirio Luginbűhl, “Il piccolo Arthur” di Maurizio Targhetta e “I Vagabondi” di Carlo Mazzacurati.
Nel 1997 entra a far parte del gruppo fotografico Mignon.
Ha relizzato diverse mostre personali, tra cui: Quotidiana (Padova, 1991), New York Polaroid (Padova, 1991); Giovanni Umicini. Mostra antologica (Di Tury & David Gallery, New York, 1995, 1996); Fotografie (Cadoneghe, 1998); Mostra personale (Photomarket Gallery, Mestre, e Auditorium Monteverdi, Marghera, 1999); Mostra personale delle fotografie di scena del film “La lingua del Santo” di Carlo Mazzacurati (Galleria d’Arte Al Montirone, Abano, 2000); Giovanni Umicini. Street photography (Museo Civico di Piazza del Santo, Padova, 2001); New York Panorama (Galleria Velia, Ponte di Brenta, 2002); Street Photography, Visage Galerie, Berlino, 2002); Street Photography (Palazzo Mediceo, Seravezza, Lucca); New York Panorama, (Palazzo Mediceo, Seravezza, Lucca, 2004); New York Street Photography (Monastero del Lavello, Calolziocorte, Lecco, 2007).
Tra le collettive: Gruppo fotografico Mignon (Asolo, Mestre, Corezzola, 2001); New York People (Museo di Villa Breda, Ponte di Brenta, 2003);
Nell’anno 2004 partecipa al Mese Europeo della Fotografia alla Visage Galerie di Berlino.
Attualmente si dedica alla fotografia industriale, scientifica e medicale.
02
febbraio 2008
Sguardi sulla città. Incontro con Giovanni Umicini
02 febbraio 2008
incontro - conferenza
Location
MUSEO CIVICO AL SANTO
Padova, Piazza Del Santo, 12, (Padova)
Padova, Piazza Del Santo, 12, (Padova)
Vernissage
2 Febbraio 2008, ore 11
Sito web
cnf.padovanet.it
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