”Loris Ribolzi è un artista poliedrico: sembra non ci sia materiale che egli non abbia plasmato e conformato ai suoi desideri, per farne scaturire forme e figure. Senza dubbio egli apprezza il legno, nelle sue molteplici espressioni, colori e venature, e da esso ricava forme la cui verticalità richiama quella delle foreste e dei boschi. Ugualmente però riesce a modellare il metallo, o i metalli, sempre ricavandone elementi di grande fascino ed anche di grande suggestività. Anche nelle acqueforti l’artista sa ricavare dalla lastra effetti sorprendenti con tratto sicuro”: queste le parole di Franco Prevosti, presidente della Commissione Cultura del Comune di Varese, e di Alessandro Mazzara, Presidente Consiglio di Circoscrizione 1, Varese centro. La mostra di incisioni e sculture di Loris Ribolzi, promossa dal Comune di Varese, inaugura il ciclo espositivo della Sala Veratti che, nel cuore di Varese, vuole rendere omaggio all’arte attraverso protagonisti legati anche alla realtà del territorio.

L'artista Loris Ribolzi, nato a Varese, dove vive e lavora, diplomatosi al Liceo Artistico di Busto Arsizio, ha collaborato con vari architetti (Toni Corsero, ad esempio), per interventi nell'arredo, architettura e paesaggio.
Le opere in mostra: una trentina di incisioni e alcune acqueforti di grande formato. Le acqueforti, nate dall'osservazione di geografie vicine e lontane, riescono a entrare nel divenire della materia, nel moto delle onde, perfino.
In più, tre scudi e due opere lignee, nelle quali si assemblano bossi, larici e tassi in una tensione sempre poetica e imprevedibile.
Il tema: colori e forme che nascono dalla materia, dal ciclo biologico, dal paesaggio.


Accompagna la mostra un’intervista realizzata da Luciana Schiroli, curatore della mostra, e da Simona Milanese: l’artista, esploratore della materia e dei materiali, dichiara che “dai fiori, dalle erbe, dai sassi, dagli elementi semplici” nasce la sua osservazione della realtà e proprio col disegno, col segno, ha imparato a”vedere sempre di più e meglio”, ad appropriarsi di “qualche frazione dell’intima struttura delle cose”.

In mostra pieghevole realizzato da Nicolini Editore. La mostra si avvale della collaborazione della 6 TV e del sostegno di Tigros Supermercati ed Econord.

Aperitivo offerto da Studio Nesti.