Massimiliano Caria dopo la formazione presso una scuola di fotografia a Londra e diverse collaborazioni con fotografi inglesi, nel 2004 decide di rientrare a vivere e lavorare in Sardegna. Fotografo di grande sensibilità, continua ad esplorare la dimensione delle sovrastrutture umane, di filtri attraverso cui osserviamo.
Nelle immagini proposte, in particolare, interpreto il rapporto dell' uomo con " L'oggettività dei frutti della natura ", mai scevro di autopocentrismo e utilitarismo. Ciò che noi guardiamo è sempre condizionato dal gusto estetico del momento, dall' utilità che può avere per noi, dal benessere che ci offre.

Questo progetto rappresenta, dunque, una metafora dello scorrere del tempo, delle età di ogni essere vivente e del rapporto che noi uomini con tutto ciò abbiamo.
Massimiliano Caria