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fino al 7.VII.2012 Domenico Mangano Torino, Velan
torino
Dalla Termini Imerese del boom economico, ai retaggi acustici postbellici di un'Amsterdam poco turistica. Dalla filosofia spiccia dei proverbi olandesi, ad un corso di lingua speciale per criminali. Il tutto evocato da una sola sillaba: FIT -
di Sara Panetti
diviene così chiara metafora di quell’innaturale spirito di adattamento che condanna l’uomo, nel corso della sua esistenza, ad abbandonarsi alla consuetudine, ad abbassare le proprie soglie di difesa in un lento digradare da una sensazione iniziale di pericolo, ad un più comune senso di fastidio, fino ad una più quieta, ma irrisolta tolleranza. Ecco che, partendo da una riflessione sul percorso di cambiamento (leggasi adeguamento) intimo e personale del singolo individuo, Mangano s’interroga, in senso lato, sul processo di metamorfosi sociale, culturale e linguistica collettiva. Il basso, il vernacolare divengono altresì pretesto per Nederlands in de straat, performance audio, che propone un “corso di lingua speciale” per aspiranti criminali olandesi, basandosi su una traduzione simultanea dell’ormai noto frasario “made in Italy” dei contrabbandieri siciliani.