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Hugo Markl – Mamatschi
Nel primo ambiente della galleria è simulata una sala da gioco, con moquette e pareti blu, in cui sono installate quattro enormi carte francesi d’alluminio che formano un poker d’assi. Immagine fortemente connessa all’iconografica americana, dotata di un’esplicita e diffusa riconoscibilità
Comunicato stampa
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Nel primo ambiente della galleria è simulata una sala da gioco, con moquette e pareti blu, in cui sono installate quattro enormi carte francesi d’alluminio che formano un poker d’assi. Immagine fortemente connessa all’iconografica americana, dotata di un’esplicita e diffusa riconoscibilità. Hugo Markl infatti vive a New York e la cultura del luogo permea la sua produzione recente, come nella serie di sculture ‘Winchester?’ ispirate al famoso fucile yankee. Mamatschi però è un lavoro intensamente legato anche alle origini dell’artista. Il titolo infatti è un’arcaica parola austriaca con cui si usava chiamare la mamma. Da qui parte la riflessione sul tema del gioco. Le sue dinamiche infatti sono affini a quelle che si creano nell’ambiente familiare in cui si stabiliscono ruoli e regole che disciplinano la convivenza tra gli individui. Il gioco infatti rappresenta una delle più antiche forme di relazione e di comunicazione basata su un codice a cui bisogna necessariamente adattarsi. Se da un lato tali regole costringono in un sistema asfissiante dall’altro però instillano una certa sicurezza, sottraendo l’uomo dal caos dell’anarchia. Tuttavia nella dimensione ludica è molto forte la componente dell’imprevedibilità, per cui non è escluso che sfuggendo al controllo, il gioco – fomentato dalla competizione - possa diventare pericoloso, inducendo al bluff. In un certo senso esso rappresenta un microcosmo del tutto simile al contesto socio-politico in cui viviamo, fatto di gerarchie e di norme che determinano ogni rapporto con l’altro. Tuttavia al singolo resta la possibilità di scegliere se attenersi o meno alle regole, di decidere se sedersi al tavolo per giocare la propria partita.
13
dicembre 2007
Hugo Markl – Mamatschi
Dal 13 dicembre 2007 al 29 febbraio 2008
arte contemporanea
Location
GALLERIA RAUCCI/SANTAMARIA
Napoli, Corso Amedeo Di Savoia Duca D'aosta, 190, (Napoli)
Napoli, Corso Amedeo Di Savoia Duca D'aosta, 190, (Napoli)
Orario di apertura
dal martedì al venerdì 11.00-13.30/14.30-18.30
Vernissage
13 Dicembre 2007, ore 19-21,30
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