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Rivisitazioni
Metròfili vuole raccontare le storie della terra attraverso i suoi frammenti, visioni inconsuete della consuetudine, rivisitazioni del quotidiano proposte da 10 giovani talenti locali della fotografia, sulle quali 10 giovani scrittori ricameranno piccoli racconti, aneddoti, combinazioni di parole ispirate alle immagini.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
"Rivisitazioni" (14-16 dicembre 2007)
In occasione della inaugurazione del suo studio, Metròfili organizza "Rivisitazioni", un percorso espositivo nel centro storico di Barletta che porti fino alla sede di questa nuova agenzia di comunicazione e promozione territoriale.
Si tratta di una mostra fotografica a cielo aperto durerà tre giorni (dal 14 al 16 dicembre) e che conterrà immagini di alcuni giovani fotografi locali che interpreteranno il territorio (più nello specifico la città di Barletta), inteso come sistema di gesti e suoni che avvolgono gli spazi immobili di arte e architettura.
Queste visioni inconsuete della consuetudine (rivisitazioni, per l'appunto) faranno in modo che i cittadini stessi tornino a guardare, con gli occhi di un altro, ciò che ormai non vedono più. Consentiranno quindi al cittadino di trasformarsi in "turista indigeno" e rivisitare la propria terra, riconoscendola attraverso i dettagli delle immagini.
Ogni fotografia sarà affiancata dalle parole di giovani scrittori locali che, senza conoscere l'autore della foto e il luogo esatto dove questa è stata scattata, si lasceranno ispirare dall'immagine, ricamandoci su una storia.
La mostra è un primo step di un progetto più grande che riguarda il territorio e la sua rivalutazione. Crediamo che il "turismo indigeno" possa rappresentare un primo passo verso la rivalutazione dell'immagine del nostro territorio. Se il pugliese stesso è orgoglioso della propria terra, potrà farsi promotore del prodotto-puglia.
***
"Rivisitazioni”
Un evento promosso da Metròfili
Passi veloci, occhi bassi, l’animo chiuso in un cappotto a ripararci dal freddo e dal mondo. Quante volte avremo attraversato gli stessi posti senza davvero guardarli? Ci serviamo spesso della città come di un utensile tanto invisibile quanto indispensabile, percorrendo a memoria le stesse strade, imprecando nel traffico, preoccupati solo di far tardi.
E lei, la città, se ne sta muta ad osservarci, a lasciarsi usare mentre vorrebbe potersi rivelare, se solo avesse una bocca, se solo avessimo orecchie…
Metròfili vuole raccontare le storie della terra attraverso i suoi frammenti, visioni inconsuete della consuetudine, rivisitazioni del quotidiano proposte da 10 giovani talenti locali della fotografia, sulle quali 10 giovani scrittori ricameranno piccoli racconti, aneddoti, combinazioni di parole ispirate a quelle immagini.
Il risultato di questa combinazione incrociata di talenti sconosciuti tra loro formerà un percorso a cielo aperto che, attraversando il centro storico di Barletta porterà fino al cuore della mostra, Metròfili, dove una Swing Band darà il benvenuto a turisti indigeni e cittadini estemporanei.
Contenuto e contenitore di questi racconti è il territorio: non solo un “luogo” fatto di architettura e arte, ma un “sistema organico” dove gesti e parole ruotano intorno agli spazi dell’architettura e gli oggetti dell’arte. Una città che vive e pulsa, di giorno e di notte, che puoi respirare attraversando le sue strade, piazze, vicoli, intrufolandoti nei portoni, nelle vetrine, tra le voci del mercato e le luci elettriche della piazza del pesce.
Attraverso queste suggestioni a cielo aperto, il visitatore/turista indigeno avrà modo di riscoprire la propria città, guardandola con gli occhi di un altro: incuriosito da una “visione inconsueta della consuetudine”, scopre un dettaglio che gli sembra di conoscere e vi si ri-conosce. Il cittadino ritrova così la propria identità e appartenenza alla terra, riconoscendola come propria madre e riconoscendo parti di sé in essa.
L’obiettivo primo di Metròfili è scommettere sul territorio, provare a rendere visibili e apprezzabili le sue risorse fatte di gente e luoghi, di gesti e di cibi sani, di percorsi e abitudini da raccontare, proponendosi come un grande database che raccolga e metta in connessione queste risorse per produrre progetti ed eventi finalizzati alla promozione di territorio/enti/aziende legate al territorio.
Metròfili intende infatti puntare in primo luogo sul turismo indigeno quale elemento alla base della promozione turistica della nostra terra: se il pugliese stesso è innamorato del proprio territorio, sarà il miglior promotore/venditore del prodotto-Puglia.
Ri-visitazioni vuole essere un primo passo verso la creazione di elementi identificativi della nostra terra, una nuova iconografia che entrerà rapidamente a far parte dell’immaginario collettivo in quanto già presente a livello inconscio nelle mappe mentali di chi vive e attraversa le nostre città ogni giorno.
In occasione della inaugurazione del suo studio, Metròfili organizza "Rivisitazioni", un percorso espositivo nel centro storico di Barletta che porti fino alla sede di questa nuova agenzia di comunicazione e promozione territoriale.
Si tratta di una mostra fotografica a cielo aperto durerà tre giorni (dal 14 al 16 dicembre) e che conterrà immagini di alcuni giovani fotografi locali che interpreteranno il territorio (più nello specifico la città di Barletta), inteso come sistema di gesti e suoni che avvolgono gli spazi immobili di arte e architettura.
Queste visioni inconsuete della consuetudine (rivisitazioni, per l'appunto) faranno in modo che i cittadini stessi tornino a guardare, con gli occhi di un altro, ciò che ormai non vedono più. Consentiranno quindi al cittadino di trasformarsi in "turista indigeno" e rivisitare la propria terra, riconoscendola attraverso i dettagli delle immagini.
Ogni fotografia sarà affiancata dalle parole di giovani scrittori locali che, senza conoscere l'autore della foto e il luogo esatto dove questa è stata scattata, si lasceranno ispirare dall'immagine, ricamandoci su una storia.
La mostra è un primo step di un progetto più grande che riguarda il territorio e la sua rivalutazione. Crediamo che il "turismo indigeno" possa rappresentare un primo passo verso la rivalutazione dell'immagine del nostro territorio. Se il pugliese stesso è orgoglioso della propria terra, potrà farsi promotore del prodotto-puglia.
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"Rivisitazioni”
Un evento promosso da Metròfili
Passi veloci, occhi bassi, l’animo chiuso in un cappotto a ripararci dal freddo e dal mondo. Quante volte avremo attraversato gli stessi posti senza davvero guardarli? Ci serviamo spesso della città come di un utensile tanto invisibile quanto indispensabile, percorrendo a memoria le stesse strade, imprecando nel traffico, preoccupati solo di far tardi.
E lei, la città, se ne sta muta ad osservarci, a lasciarsi usare mentre vorrebbe potersi rivelare, se solo avesse una bocca, se solo avessimo orecchie…
Metròfili vuole raccontare le storie della terra attraverso i suoi frammenti, visioni inconsuete della consuetudine, rivisitazioni del quotidiano proposte da 10 giovani talenti locali della fotografia, sulle quali 10 giovani scrittori ricameranno piccoli racconti, aneddoti, combinazioni di parole ispirate a quelle immagini.
Il risultato di questa combinazione incrociata di talenti sconosciuti tra loro formerà un percorso a cielo aperto che, attraversando il centro storico di Barletta porterà fino al cuore della mostra, Metròfili, dove una Swing Band darà il benvenuto a turisti indigeni e cittadini estemporanei.
Contenuto e contenitore di questi racconti è il territorio: non solo un “luogo” fatto di architettura e arte, ma un “sistema organico” dove gesti e parole ruotano intorno agli spazi dell’architettura e gli oggetti dell’arte. Una città che vive e pulsa, di giorno e di notte, che puoi respirare attraversando le sue strade, piazze, vicoli, intrufolandoti nei portoni, nelle vetrine, tra le voci del mercato e le luci elettriche della piazza del pesce.
Attraverso queste suggestioni a cielo aperto, il visitatore/turista indigeno avrà modo di riscoprire la propria città, guardandola con gli occhi di un altro: incuriosito da una “visione inconsueta della consuetudine”, scopre un dettaglio che gli sembra di conoscere e vi si ri-conosce. Il cittadino ritrova così la propria identità e appartenenza alla terra, riconoscendola come propria madre e riconoscendo parti di sé in essa.
L’obiettivo primo di Metròfili è scommettere sul territorio, provare a rendere visibili e apprezzabili le sue risorse fatte di gente e luoghi, di gesti e di cibi sani, di percorsi e abitudini da raccontare, proponendosi come un grande database che raccolga e metta in connessione queste risorse per produrre progetti ed eventi finalizzati alla promozione di territorio/enti/aziende legate al territorio.
Metròfili intende infatti puntare in primo luogo sul turismo indigeno quale elemento alla base della promozione turistica della nostra terra: se il pugliese stesso è innamorato del proprio territorio, sarà il miglior promotore/venditore del prodotto-Puglia.
Ri-visitazioni vuole essere un primo passo verso la creazione di elementi identificativi della nostra terra, una nuova iconografia che entrerà rapidamente a far parte dell’immaginario collettivo in quanto già presente a livello inconscio nelle mappe mentali di chi vive e attraversa le nostre città ogni giorno.
14
dicembre 2007
Rivisitazioni
Dal 14 al 16 dicembre 2007
fotografia
Location
METROFILI
Barletta, Via Ettore Fieramosca, 69, (Bari)
Barletta, Via Ettore Fieramosca, 69, (Bari)
Curatore