Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
Fuoriluogo 12. Urgenza della Città. L’urbano nella nuova
Una riflessione sulla città, sul significato che il suo paesaggio assume
nel rinnovamento del linguaggio pittorico contemporaneo: si guarda ad
una nuova idea di ‘pittura’, accolta in un’ampia accezione e disposta
ad azzerare le pretestuose distanze con la fotografia, le esperienze
digitali e le altre pratiche che operano sull’immagine
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Venerdì 14 dicembre alle ore 18,00
sarà inaugurata dal Presidente della Provincia di Campobasso, dott.
Nicola D’Ascanio, la mostra Urgenza della Città. L’ urbano nella nuova
pittura italiana, proposta nell’ambito della 12ª edizione della
rassegna d’arte contemporanea Fuoriluogo, promossa dalla Provincia di
Campobasso, progettata e realizzata dall’Associazione Culturale Limiti
Inchiusi Arti Visive di Campobasso in collaborazione con la Scuola di
Specializzazione in Storia dell’Arte dell’Università di Siena.
La
mostra, curata da Massimo Bignardi docente di Storia dell’arte
contemporanea presso l’Ateneo senese, si propone come ulteriore
riflessione sulla città, sul significato che il suo paesaggio assume
nel rinnovamento del linguaggio pittorico contemporaneo: si guarda ad
una nuova idea di ‘pittura’, accolta in un’ampia accezione e disposta
ad azzerare le pretestuose distanze con la fotografia, le esperienze
digitali e le altre pratiche che operano sull’immagine. “Una mostra –
rileva il Presidente Nicola D’Ascanio nell’introduzione al catalogo –
che, per la tematica, propone Campobasso nel vivo del dibattito dell’
arte italiana di questi anni, sempre più attenta a tessere il dialogo
tra esperienze ora attente alla sfera della tecnologia digitale, ora ai
nuovi media, ora recuperando la vitalità, mai sopita, delle pratiche
così dette ‘tradizionali’ quali sono la pittura, la scultura, l’
incisione”.
In mostra trenta opere di artisti italiani affermatisi
nella seconda metà degli anni Novanta, la cui attenzione alla città è,
nel tempo, stata assunta quale cifra della propria esperienza.
Si
tratta di: Fabio Bisonni, Alessandro Busci, Davide Bramante, Giacomo
Costa, Letizia Fornasieri, Ico Gasparri, Massimo Giannoni, Alessandra
Giovannoni, Jonathan Guaitamacchi, Giovanni La Cognata, Antonio
Miccichè, Francesco Morgillo, Tommaso Ottieri, Sandro Scalia, Giovanni
Tesauro, le cui opere offrono uno spaccato significativo del dibattito
in corso, tracciando un percorso espositivo articolato in tre sezioni
– Espressività della città: i luoghi, lo spazio; Nuove focali del
segno urbano; Orizzonti metafisici – coordinate da tre giovani critici
d’arte
“All’immagine della città – osserva Bignardi nel saggio
introduttivo al catalogo –, all’urgenza di dare ad essa il volto (la
superficie) e la materia (il corpo) dello spazio, quindi di un ‘urbano
reale’ affermatosi quale evidenza di una congiuntura sociale, guarda
questa mostra interamente centrata su un’idea nuova di pittura, dunque
su esperienze in corso che, con un pieno riscontro anche del mercato,
segnano la scena attuale dell’arte italiana. Il nodo teorico della
proposta è la riflessione e l’analisi in primis sulla pittura che,
nelle varie eccezioni, riconsidera l’urbano, ossia la sua immagine
avvertita come materia della contemporaneità, senza nostalgia, senza
toni polemici: la città non immaginata, bensì guardata, attraversata,
scoperta, affermatasi sulla nostra retina. Significa riprendere il
testimone di quella città ideale avanzata dal progetto quattrocentesco,
innervato da un umanesimo e consegnarlo ad una nuova stagione
‘umanistica’, solidale, ad una società che s’ingozza d’immagini
artificiose, subdole e persuasive che rimbalzano dai teleschermi nelle
nostre case. Ripensare la pittura, ad una sua diversa dimensione
narrativa che si spande grazie a nuove pratiche creative, per ripensare
la città, il suo essere spazio vitale di confronto e, quindi, formativo
di rinnovate coscienze”.
Catalogo pubblicato nella collana
FUORILUOGO:
- M. Bignardi (a cura di), URGENZA DELLA CITTÀ. L’urbano
nella nuova pittura italiana, con presentazione di Nicola D’Ascanio e
testi di: Massimo Bignardi (Ripensare la città, rileggere la pittura);
Davide Lacagnina (Urbano, troppo umano. Attraverso la pittura italiana
immagini di città in età moderna); Marco Rafaniello (Espressività della
città: i luoghi, lo spazio); Federica Chezzi (Nuove focali del segno);
Giorgia Lo Piccolo (Le città profetiche di de Chirico e Calvino); con
un ampio repertorio di interviste agli artisti e di testi di poetica,
nonché brevi profili biografici. Illustrazioni a colori e in b/n. ISBN
88-900986-6-X
sarà inaugurata dal Presidente della Provincia di Campobasso, dott.
Nicola D’Ascanio, la mostra Urgenza della Città. L’ urbano nella nuova
pittura italiana, proposta nell’ambito della 12ª edizione della
rassegna d’arte contemporanea Fuoriluogo, promossa dalla Provincia di
Campobasso, progettata e realizzata dall’Associazione Culturale Limiti
Inchiusi Arti Visive di Campobasso in collaborazione con la Scuola di
Specializzazione in Storia dell’Arte dell’Università di Siena.
La
mostra, curata da Massimo Bignardi docente di Storia dell’arte
contemporanea presso l’Ateneo senese, si propone come ulteriore
riflessione sulla città, sul significato che il suo paesaggio assume
nel rinnovamento del linguaggio pittorico contemporaneo: si guarda ad
una nuova idea di ‘pittura’, accolta in un’ampia accezione e disposta
ad azzerare le pretestuose distanze con la fotografia, le esperienze
digitali e le altre pratiche che operano sull’immagine. “Una mostra –
rileva il Presidente Nicola D’Ascanio nell’introduzione al catalogo –
che, per la tematica, propone Campobasso nel vivo del dibattito dell’
arte italiana di questi anni, sempre più attenta a tessere il dialogo
tra esperienze ora attente alla sfera della tecnologia digitale, ora ai
nuovi media, ora recuperando la vitalità, mai sopita, delle pratiche
così dette ‘tradizionali’ quali sono la pittura, la scultura, l’
incisione”.
In mostra trenta opere di artisti italiani affermatisi
nella seconda metà degli anni Novanta, la cui attenzione alla città è,
nel tempo, stata assunta quale cifra della propria esperienza.
Si
tratta di: Fabio Bisonni, Alessandro Busci, Davide Bramante, Giacomo
Costa, Letizia Fornasieri, Ico Gasparri, Massimo Giannoni, Alessandra
Giovannoni, Jonathan Guaitamacchi, Giovanni La Cognata, Antonio
Miccichè, Francesco Morgillo, Tommaso Ottieri, Sandro Scalia, Giovanni
Tesauro, le cui opere offrono uno spaccato significativo del dibattito
in corso, tracciando un percorso espositivo articolato in tre sezioni
– Espressività della città: i luoghi, lo spazio; Nuove focali del
segno urbano; Orizzonti metafisici – coordinate da tre giovani critici
d’arte
“All’immagine della città – osserva Bignardi nel saggio
introduttivo al catalogo –, all’urgenza di dare ad essa il volto (la
superficie) e la materia (il corpo) dello spazio, quindi di un ‘urbano
reale’ affermatosi quale evidenza di una congiuntura sociale, guarda
questa mostra interamente centrata su un’idea nuova di pittura, dunque
su esperienze in corso che, con un pieno riscontro anche del mercato,
segnano la scena attuale dell’arte italiana. Il nodo teorico della
proposta è la riflessione e l’analisi in primis sulla pittura che,
nelle varie eccezioni, riconsidera l’urbano, ossia la sua immagine
avvertita come materia della contemporaneità, senza nostalgia, senza
toni polemici: la città non immaginata, bensì guardata, attraversata,
scoperta, affermatasi sulla nostra retina. Significa riprendere il
testimone di quella città ideale avanzata dal progetto quattrocentesco,
innervato da un umanesimo e consegnarlo ad una nuova stagione
‘umanistica’, solidale, ad una società che s’ingozza d’immagini
artificiose, subdole e persuasive che rimbalzano dai teleschermi nelle
nostre case. Ripensare la pittura, ad una sua diversa dimensione
narrativa che si spande grazie a nuove pratiche creative, per ripensare
la città, il suo essere spazio vitale di confronto e, quindi, formativo
di rinnovate coscienze”.
Catalogo pubblicato nella collana
FUORILUOGO:
- M. Bignardi (a cura di), URGENZA DELLA CITTÀ. L’urbano
nella nuova pittura italiana, con presentazione di Nicola D’Ascanio e
testi di: Massimo Bignardi (Ripensare la città, rileggere la pittura);
Davide Lacagnina (Urbano, troppo umano. Attraverso la pittura italiana
immagini di città in età moderna); Marco Rafaniello (Espressività della
città: i luoghi, lo spazio); Federica Chezzi (Nuove focali del segno);
Giorgia Lo Piccolo (Le città profetiche di de Chirico e Calvino); con
un ampio repertorio di interviste agli artisti e di testi di poetica,
nonché brevi profili biografici. Illustrazioni a colori e in b/n. ISBN
88-900986-6-X
14
dicembre 2007
Fuoriluogo 12. Urgenza della Città. L’urbano nella nuova
Dal 14 dicembre 2007 al 15 gennaio 2008
arte contemporanea
Location
GRANDI MAGAZZINI TEATRALI
Campobasso, Via Gorizia, 42, (Campobasso)
Campobasso, Via Gorizia, 42, (Campobasso)
Orario di apertura
tutti i giorni 10-13 e 17-21
Vernissage
14 Dicembre 2007, ore 18
Sito web
www.limitiinchiusi.it
Curatore