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Hortus Simplicium
All’interno degli atelier presso il complesso dei Santi Cosma e Damiano prende forma Hortus Simplicium, la mostra inaugurale degli otto vincitori degli studi per il 2008
Comunicato stampa
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All’interno degli atelier presso il complesso dei Santi Cosma e Damiano prende forma Hortus Simplicium, la mostra inaugurale degli otto vincitori degli studi per il 2008.
Quello che in passato era un convento, oggi è luogo di ricerca e lavoro per otto artisti, che per un anno condivideranno spazi e propositi. Hortus Simplicium è l’espressione del legame latente fra gli artisti e il luogo che occuperanno. Ricreare l’orto botanico - una dimensione carica di risorse visive, scientifiche, metodologiche, tecniche, metaforiche - è il passaggio attraverso cui si attiva il dialogo tra lo spazio monastico e l’attività artistica.
Le opere, tutti lavori inediti realizzati per l’occasione, alcuni site specific, coinvolgeranno diverse forme di linguaggio: pittura, disegno, fotografia, installazione, performance.
Per l’occasione è stato redatto un pieghevole con testo a cura di Francesca Volpato.
Scheda degli artisti
Associazione Culturale Mobeel (Valerio Del Baglivo, Pietro Rigolo, Maddalena Pugliese, Claudia di Lecce; associazione fondata nel 2005, Venezia) - L'Associazione nasce con l'intento di promuovere lo sviluppo e la diffusione della cultura attraverso la realizzazione di eventi artistici e si propone come luogo di incontro, aggregazione e creazione, nel nome di interessi culturali. Il motore principale è la collaborazione: Mobeel ha la caratteristica di non avere un gruppo fisso di soci che lavorano ad ogni singolo progetto. Questa struttura permette di collaborare sia in modo continuativo che occasionale con soggetti anche molto diversi, purchè attivi nell'ambito sociale e tesi a valori civici.
Vania Comoretti (Udine, 1975) - Nelle sue tecniche miste su carta utilizza la pittura come una lente d'ingrandimento attraverso la quale condurre un'indagine sull'essere umano. Visi e corpi sono ritratti con stile iperrealista. L'epidermide ci racconta i soggetti e le loro storie in maniera apparentemente oggettiva. Le sue opere si dipanano attraverso schemi fissi, ordinati, reiterati, con variazioni minime che nascondono un’ossessiva sensibilità al dettaglio.
Conceptinprogress (Amparo Ferrari, Buenos Aires, 1977; Sebastian Zabronski, Buenos Aires, 1974) - Fondata nel Dicembre 2005, è una coppia di artisti composta da Amparo Ferrari e Sebastian Zabronski. I due sono partner, amici, amanti, compagni nella vita e nell’arte. Con ironia, ma anche con senso dell'universale, le loro opere mettono a nudo l'intimità, insistendo sulla dualità: femminile-maschile, pubblico-privato, realtà-finzione.
Maddalena Fragnito De Giorgio (Milano, 1980) - Si interessa di animazione in stop-motion, e in generale al mondo del video sperimentale e disegnato a mano. Ha lavorato in Spagna per poi tornare in Italia nel 2006, prima presso Fabrica, poi partecipando a diversi concorsi di illustrazione su riviste italiane e internazionali. Le sue immagini prendono spunto dai diversi percorsi intrapresi durante gli anni e sono caratterizzate da uno scambio continuo fra il segno realizzato a mano e l'utilizzo del computer per la ricerca di una colorazione piatta e rarefatta.
Marina Ferretti (Pordenone, 1982) - Lavora su fotografia e disegno; recentemente sta sperimentando l'installazione. Le fotografie rappresentano immagini quotidiane, il rapporto tra individuo e oggetto, i loro reciproci scambi e mutui accordi. Il disegno diventa mezzo di indagine nei confronti dell'architettura e dell'abitare in rapporto anche alla natura.
Ied (Francesca Balbo, Chiara Bollosi, Chiara De Cunto, Andrea Canova, Pietro Ciriache, Tommaso Lessio; gruppo nato nel 2007 a Venezia) - L'idea di un laboratorio di comunicazione audio-visiva nasce nel corso di un Master in cinema documentario che li ha fatti incontrare e ha permesso loro di ideare un percorso collettivo. Ognuno dei componenti del gruppo proviene da esperienze accademiche e lavorative differenti, che spaziano dal mondo del teatro, della produzione e post-produzione audio e video, dalla videoarte fino all'organizzazione di eventi. L'utilizzo del cinema della realtà come forma di rappresentazione è il denominatore comune a tutti i componenti del gruppo.
Kensuke Koike (Nagoya, 1980) - Lavora con il disegno, la fotografia e il video. Sintetico e spesso caustico, Koike mostra il processo che lo porta a creare le proprie opere, disegni o foto, come frutto della sovrapposizione e fusione di una sequenza. Il lavoro finale appare ricco di umorismo e di un gusto per l'artificio e per l'illusione.
Alberto Tadiello (Montecchio Maggiore, 1983) - Lavora principalmente con l'installazione, la diffusione sonora e il disegno. Indaga i limiti e le proprietà della natura, sovente dei vegetali, affascinato dalla possibilità di liberarli e dar loro spessore espressivo e simbolico.
Quello che in passato era un convento, oggi è luogo di ricerca e lavoro per otto artisti, che per un anno condivideranno spazi e propositi. Hortus Simplicium è l’espressione del legame latente fra gli artisti e il luogo che occuperanno. Ricreare l’orto botanico - una dimensione carica di risorse visive, scientifiche, metodologiche, tecniche, metaforiche - è il passaggio attraverso cui si attiva il dialogo tra lo spazio monastico e l’attività artistica.
Le opere, tutti lavori inediti realizzati per l’occasione, alcuni site specific, coinvolgeranno diverse forme di linguaggio: pittura, disegno, fotografia, installazione, performance.
Per l’occasione è stato redatto un pieghevole con testo a cura di Francesca Volpato.
Scheda degli artisti
Associazione Culturale Mobeel (Valerio Del Baglivo, Pietro Rigolo, Maddalena Pugliese, Claudia di Lecce; associazione fondata nel 2005, Venezia) - L'Associazione nasce con l'intento di promuovere lo sviluppo e la diffusione della cultura attraverso la realizzazione di eventi artistici e si propone come luogo di incontro, aggregazione e creazione, nel nome di interessi culturali. Il motore principale è la collaborazione: Mobeel ha la caratteristica di non avere un gruppo fisso di soci che lavorano ad ogni singolo progetto. Questa struttura permette di collaborare sia in modo continuativo che occasionale con soggetti anche molto diversi, purchè attivi nell'ambito sociale e tesi a valori civici.
Vania Comoretti (Udine, 1975) - Nelle sue tecniche miste su carta utilizza la pittura come una lente d'ingrandimento attraverso la quale condurre un'indagine sull'essere umano. Visi e corpi sono ritratti con stile iperrealista. L'epidermide ci racconta i soggetti e le loro storie in maniera apparentemente oggettiva. Le sue opere si dipanano attraverso schemi fissi, ordinati, reiterati, con variazioni minime che nascondono un’ossessiva sensibilità al dettaglio.
Conceptinprogress (Amparo Ferrari, Buenos Aires, 1977; Sebastian Zabronski, Buenos Aires, 1974) - Fondata nel Dicembre 2005, è una coppia di artisti composta da Amparo Ferrari e Sebastian Zabronski. I due sono partner, amici, amanti, compagni nella vita e nell’arte. Con ironia, ma anche con senso dell'universale, le loro opere mettono a nudo l'intimità, insistendo sulla dualità: femminile-maschile, pubblico-privato, realtà-finzione.
Maddalena Fragnito De Giorgio (Milano, 1980) - Si interessa di animazione in stop-motion, e in generale al mondo del video sperimentale e disegnato a mano. Ha lavorato in Spagna per poi tornare in Italia nel 2006, prima presso Fabrica, poi partecipando a diversi concorsi di illustrazione su riviste italiane e internazionali. Le sue immagini prendono spunto dai diversi percorsi intrapresi durante gli anni e sono caratterizzate da uno scambio continuo fra il segno realizzato a mano e l'utilizzo del computer per la ricerca di una colorazione piatta e rarefatta.
Marina Ferretti (Pordenone, 1982) - Lavora su fotografia e disegno; recentemente sta sperimentando l'installazione. Le fotografie rappresentano immagini quotidiane, il rapporto tra individuo e oggetto, i loro reciproci scambi e mutui accordi. Il disegno diventa mezzo di indagine nei confronti dell'architettura e dell'abitare in rapporto anche alla natura.
Ied (Francesca Balbo, Chiara Bollosi, Chiara De Cunto, Andrea Canova, Pietro Ciriache, Tommaso Lessio; gruppo nato nel 2007 a Venezia) - L'idea di un laboratorio di comunicazione audio-visiva nasce nel corso di un Master in cinema documentario che li ha fatti incontrare e ha permesso loro di ideare un percorso collettivo. Ognuno dei componenti del gruppo proviene da esperienze accademiche e lavorative differenti, che spaziano dal mondo del teatro, della produzione e post-produzione audio e video, dalla videoarte fino all'organizzazione di eventi. L'utilizzo del cinema della realtà come forma di rappresentazione è il denominatore comune a tutti i componenti del gruppo.
Kensuke Koike (Nagoya, 1980) - Lavora con il disegno, la fotografia e il video. Sintetico e spesso caustico, Koike mostra il processo che lo porta a creare le proprie opere, disegni o foto, come frutto della sovrapposizione e fusione di una sequenza. Il lavoro finale appare ricco di umorismo e di un gusto per l'artificio e per l'illusione.
Alberto Tadiello (Montecchio Maggiore, 1983) - Lavora principalmente con l'installazione, la diffusione sonora e il disegno. Indaga i limiti e le proprietà della natura, sovente dei vegetali, affascinato dalla possibilità di liberarli e dar loro spessore espressivo e simbolico.
13
dicembre 2007
Hortus Simplicium
Dal 13 dicembre 2007 al 13 gennaio 2008
giovane arte
Location
CONVENTO DEI SANTI COSMA E DAMIANO – ARCHIVIO LUIGI NONO
Venezia, Venezia-giudecca, 619, (VENEZIA)
Venezia, Venezia-giudecca, 619, (VENEZIA)
Vernissage
13 Dicembre 2007, 20.30
Autore