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Cinque più Cinque
Comunicato stampa
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Il territorio piemontese ha rappresentato, in particolare nel corso dell’800 e del ‘900, un luogo deputato alla elaborazione ed al rinnovamento dei linguaggi dell’arte. Questo è stato evidente nel corso dell’Ottocento con personalità artistiche di rilevanza europea e numerose scuole di assoluta eccellenza, si citerà quella di Rivara, e, nel secolo successivo, con una grande quantità di movimenti e singoli autori di grande spessore.
Basti pensare, in estrema sintesi, ad una figura centrale come Felice Casorati ed al Secondo Futurismo nella prima metà del secolo. Nella seconda parte questa vocazione territoriale nei confronti dell’arte contemporanea si è ulteriormente accentuata, prima con l’Informale, dove spicca il Laboratorio Sperimentale di Alba di Pinot Gallizio, fucina dell’avanguardia europea, poi con l’Arte Povera, infine con le ultime generazioni emerse negli anni’80 e ’90, smaniose di vedere concretizzato un passaggio di consegne generazionale da lungo tempo atteso.
Negli ultimi quindici anni le istituzioni e vari soggetti privati spesso legati al mondo associazionistico hanno saputo riprendere in mano un destino che, stante l’ingresso ormai definitivo nella società post industriale avanzata, pareva condannare il Piemonte ad un inevitabile declino. Questo riscatto, che non ha ignorato, ed i risultati si stanno manifestando proprio ora, la tradizione manifatturiera della Regione, promuovendo il rilancio della Fiat e dell’ area di Mirafiori, nonché il terziario avanzato delle nuove tecnologie, ha conosciuto la sua punta di diamante nella valorizzazione delle eccellenze regionali nell’ambito dell’arte, in primo luogo, ed anche dell’architettura, del design, dei beni culturali, dell’enogastronomia. Il tutto sfruttando il fondamentale traino dei grandi interventi urbanistici, particolarmente a Torino e provincia, quali i lavori per il Passante Ferroviario e, naturalmente, le Olimpiadi che hanno ridisegnato il volto della città e del territorio, facendolo conoscere al mondo e sfruttando la sottovalutata, fino a tempi recenti, vocazione turistica, favorita dalla collocazione geografica che fa del Piemonte un canale di collegamento naturale con il Nord Europa e riscattandolo dalla sua parziale marginalità geografica in ambito italiano. Torino ed il Piemonte sono diventati un punto di riferimento, in Italia, per quanto concerne la creatività contemporanea, il design, la tutela delle risorse paesaggistiche ed enogastronomiche, il nuovo paesaggio metropolitano nonché il restauro e la salvaguardia dei monumenti storici, valga al proposito l’esempio della recente riapertura di Palazzo Madama ed il restauro della Reggia della Venaria. Obiettivo di “Cinque più Cinque” è quello di proporre in chiave di esemplare divulgazione una visione simultanea dei mutamenti in atto tramite il collante della creatività fotografica e video, in una versione finale certamente non esaustiva ma sicuramente qualitativa ed altamente attendibile. A tal proposito abbiamo selezionato cinque fotografi operanti nel territorio che documenteranno nel rispetto del loro personale punto di vista altrettante realtà significative relativamente agli ambiti della progettazione architettonica, del paesaggio sia urbano che agreste, dell’artigianato e della moda. Arese Visconti si cimenta con la Cascina Lo Zoccolaio e l’Azienda Agricola Villa Lanata a Barolo (Cn) progettata dall’architetto Walter Vallini. Francesca Renolfi lavora riprendendo le Fonderie Teatrali Limone di Moncalieri progettate dagli architetti Marina Gariboldi, Sergio Manzone e Franco Fusari. Francesca Maranetto Gay evoca gli ambienti del Museo del Cappello Borsalino ad Alessandria allestito dagli architetti Elena Masoero e Flavio Tondo. Margherita Bignamini si confronta con il Nuovo Hammam di Alba realizzato su progetto dell’arch. Walter Vallini mentre Silvia Fubini indirizza la sua riflessione estetica sul torinese PalaIsozaki con la nuova Piscina Olimpica di Arata Isozaki e Pier Paolo Maggiora
Dal canto loro i Kinokrama ( Gianluca Rosso e Stefano Barberis) presentano il video “Kinokrama_03” documentazione di un viaggio tra le cinque location che ospitano il lavoro dei fotografi invitati realizzato tramite l’occhio della videocamera di un telefono cellulare.
Il progetto, patrocinato dalla Regione Piemonte ed organizzato dall’ Associazione Culturale Fusion Arts, si avvarrà della curatela del critico Edoardo Di Mauro.
Basti pensare, in estrema sintesi, ad una figura centrale come Felice Casorati ed al Secondo Futurismo nella prima metà del secolo. Nella seconda parte questa vocazione territoriale nei confronti dell’arte contemporanea si è ulteriormente accentuata, prima con l’Informale, dove spicca il Laboratorio Sperimentale di Alba di Pinot Gallizio, fucina dell’avanguardia europea, poi con l’Arte Povera, infine con le ultime generazioni emerse negli anni’80 e ’90, smaniose di vedere concretizzato un passaggio di consegne generazionale da lungo tempo atteso.
Negli ultimi quindici anni le istituzioni e vari soggetti privati spesso legati al mondo associazionistico hanno saputo riprendere in mano un destino che, stante l’ingresso ormai definitivo nella società post industriale avanzata, pareva condannare il Piemonte ad un inevitabile declino. Questo riscatto, che non ha ignorato, ed i risultati si stanno manifestando proprio ora, la tradizione manifatturiera della Regione, promuovendo il rilancio della Fiat e dell’ area di Mirafiori, nonché il terziario avanzato delle nuove tecnologie, ha conosciuto la sua punta di diamante nella valorizzazione delle eccellenze regionali nell’ambito dell’arte, in primo luogo, ed anche dell’architettura, del design, dei beni culturali, dell’enogastronomia. Il tutto sfruttando il fondamentale traino dei grandi interventi urbanistici, particolarmente a Torino e provincia, quali i lavori per il Passante Ferroviario e, naturalmente, le Olimpiadi che hanno ridisegnato il volto della città e del territorio, facendolo conoscere al mondo e sfruttando la sottovalutata, fino a tempi recenti, vocazione turistica, favorita dalla collocazione geografica che fa del Piemonte un canale di collegamento naturale con il Nord Europa e riscattandolo dalla sua parziale marginalità geografica in ambito italiano. Torino ed il Piemonte sono diventati un punto di riferimento, in Italia, per quanto concerne la creatività contemporanea, il design, la tutela delle risorse paesaggistiche ed enogastronomiche, il nuovo paesaggio metropolitano nonché il restauro e la salvaguardia dei monumenti storici, valga al proposito l’esempio della recente riapertura di Palazzo Madama ed il restauro della Reggia della Venaria. Obiettivo di “Cinque più Cinque” è quello di proporre in chiave di esemplare divulgazione una visione simultanea dei mutamenti in atto tramite il collante della creatività fotografica e video, in una versione finale certamente non esaustiva ma sicuramente qualitativa ed altamente attendibile. A tal proposito abbiamo selezionato cinque fotografi operanti nel territorio che documenteranno nel rispetto del loro personale punto di vista altrettante realtà significative relativamente agli ambiti della progettazione architettonica, del paesaggio sia urbano che agreste, dell’artigianato e della moda. Arese Visconti si cimenta con la Cascina Lo Zoccolaio e l’Azienda Agricola Villa Lanata a Barolo (Cn) progettata dall’architetto Walter Vallini. Francesca Renolfi lavora riprendendo le Fonderie Teatrali Limone di Moncalieri progettate dagli architetti Marina Gariboldi, Sergio Manzone e Franco Fusari. Francesca Maranetto Gay evoca gli ambienti del Museo del Cappello Borsalino ad Alessandria allestito dagli architetti Elena Masoero e Flavio Tondo. Margherita Bignamini si confronta con il Nuovo Hammam di Alba realizzato su progetto dell’arch. Walter Vallini mentre Silvia Fubini indirizza la sua riflessione estetica sul torinese PalaIsozaki con la nuova Piscina Olimpica di Arata Isozaki e Pier Paolo Maggiora
Dal canto loro i Kinokrama ( Gianluca Rosso e Stefano Barberis) presentano il video “Kinokrama_03” documentazione di un viaggio tra le cinque location che ospitano il lavoro dei fotografi invitati realizzato tramite l’occhio della videocamera di un telefono cellulare.
Il progetto, patrocinato dalla Regione Piemonte ed organizzato dall’ Associazione Culturale Fusion Arts, si avvarrà della curatela del critico Edoardo Di Mauro.
21
dicembre 2007
Cinque più Cinque
Dal 21 dicembre 2007 al 12 gennaio 2008
Location
GALLERIA CIVICA – PALAZZO BORGATTA
Rocca Grimalda, Piazza Senatore Borgatta, 1, (Alessandria)
Rocca Grimalda, Piazza Senatore Borgatta, 1, (Alessandria)
Orario di apertura
dal giovedì alla domenica 16.30 – 19.30
Vernissage
21 Dicembre 2007, ore 18
Sito web
www.fusiongallery.it
Autore
Curatore