25 giugno 2012

fino al 27.VII.2012 Pierpaolo Salvi Napoli, Fondazione Morra Greco

 
Suoni tangibili nella loro eterea matericità. In una esposizione di intenti dove è lo spettatore ad essere chiamato a definirne i contorni e le possibili forme di applicazione -

di

Nuove indagini sul versante sonoro. Attraverso un’installazione di dodici elementi “suonanti” (come ama definirli lo stesso artista), Pierpaolo Salvi (Napoli, 1975) fa il punto degli ultimi dieci anni di sperimentazione tra forma e suono, dove la forte presenza materica delle vibrazioni accompagna lo spettatore in un suggestivo percorso audio. Sagome metalliche, o talvolta in plexiglass, sono protagoniste indiscusse di una ricerca ecletticamente condotta che ha origine nella lettura della “tavola celeste” su cui l’artista, attraverso linee immaginarie, unisce vari punti dando forma a vere e proprie costellazioni che si palesano in splendide sculture acustiche. Due grandi Subwoofer, due più piccoli e quattro casse passive. Queste le componenti poliedriche che, in una ieratica forza d’impatto, riempiono il punto focale della mostra accolta al piano inferiore della galleria. Singoli, oppure doppi, i Subwoofer assumono polimorfe fisionomie date anche dall’utilizzo di studiate cerniere grazie alle quali il pubblico è chiamato ad affidare alle sculture nuove e possibili posizioni. Ogni elemento è personalmente realizzato dall’artista che, con comprovate conoscenze tecniche ed estro artistico, fonde in un’unica esposizione opere d’arte e straordinari complementi d’arredo. Non un numero indeterminato di facce, però, dà forma ai singoli elementi, ma sei o multipli di sei è la costante che accomuna tutte le composizioni di Salvi, poiché tale è il numero del chakra a cui corrisponde il suono interiore, responsabile della nostra attività onirica. 
Una delle opere in mostra
Un successivo passaggio per la comprensione del percorso è dato infatti dal titolo dell’esposizione, Ajna che, nella sua brevità, offre un’ulteriore chiave interpretativa. Il termine sanscrito rimanda infatti alla capacità percettiva della mente umana di rielaborare, per mezzo di complessi meccanismi, elementi fisici in immagini concettuali, attingendo alla realtà esterna per la creazione artistica. Attraverso contrapposizioni binarie tra materico e concettuale, Salvi amplifica così le sensazioni suscitate non solo da tatto, vista e udito, ma da quelle che lui stesso definisce “vibrazioni dell’anima”, in un continuo gioco di rimandi in cui lo stretto legame tra realtà esterna e vissuto interiore si manifesta in fruibili masse corporee. La forma prediletta è ovviamente il triangolo. Nella sua perfetta conformazione, infatti, genera una serie di strutture componibili votate ad innumerevoli possibilità di mutamento a seconda della posizione, collocazione ambientale o genere di musica che si produce.
francesca de ruvo
mostra visitata il 17 maggio 2012 
dal 17 maggio al 27 luglio 2012
Pierpaolo Salvi – Ajna
Fondazione Morra Greco
Largo Proprio D’Avellino 17 (80138) Napoli 
Orario: dal lunedì al venerdì dalle 10 alle 14
Info: +39 081210690 – info@fondazionemorragreco.com – www.fondazionemorragreco.com

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