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Elena Fia Fozzer
Due installazioni appositamente realizzate per l’esposizione: strutture mobili che giocano con l’aria e si lasciano guidare nel movimento. Alcune produzioni degli inizi: due nudi, delle prove colore, una serie di cromosettoriali, delle opere del periodo costruttivista e quindi del Madì
Comunicato stampa
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Luminosità, colore, forma, astrazione e tridimensionalità sono tratti distintividella produzione artistica di Elena Fia Fozzer, l’artista trentina protagonistadella prossima mostra organizzata dalla Galleria Civica di ArteContemporanea di Trento, dall’8 dicembre 2007 al 6 gennaio 2008presso lo Spazio Foyer del Centro Servizi Culturali S. Chiara di Trento.La mostra prende in considerazione la variegata produzione dell’artistamediante la presentazione di alcune installazioni storiche, comePentagramma blu, del 1993, già esposta al Mart, Eppure sono di ferro, del2006, già in mostra a Palazzo Trentini, e Come Acqua, del 2004, affiancateda due progetti specifici ed inediti, le costruzioni Parete metastabile eolica,che trova spazio all’interno dello Spazio Foyer, e Scultura eolica, visibile nelgiardino esterno del Centro Servizi Culturali S. Chiara.Le due installazioni, appositamente pensate e realizzate per l’esposizione,sono strutture mobili che giocano con l’aria e si lasciano guidare nelmovimento, rappresentazioni materiali del concetto di “vita in divenire”,ossia di una realtà mai statica o uguale a se stessa ma soggetta ad unacontinua mutazione, ed in cui il ritmo degli eventi, spesso casuale, ègovernato da una naturale instabilità.A queste grandi opere vengono quindi affiancate alcune produzioni degliinizi, due nudi, delle prove colore, una serie di cromosettoriali, delle operedel periodo costruttivista e quindi del Madì.Figlia dello scultore Eraldo Fozzer, Elena Fia Fozzer ormai da alcunidecenni opera a contatto con la realtà locale, con uno sguardo sempreattento e curioso, rivolto al di là dei confini nazionali, all’Europa ma nonsolo. L’artista inizia giovanissima la sua carriera, con studi classici e artistici,approfonditi mediante la conoscenza di alcune importanti personalitàdell’epoca come gli artisti Fortunato Depero, da cui riceve un imprinting chetuttora accompagna la sua produzione artistica, e successivamente il pittoreAldo Schmid.Le sue opere sono un tripudio di colori, scelti in base ad attenti studi dicomposizione, e di geometrie, in cui è la rotondità a mantenere unaimportanza centrale. Sebbene spesso inscritto in altre forme, la figura delcerchio è infatti il fil-rouge che unisce le sue creazioni fin dalla più giovaneetà. Nel 1980, a Milano, prende contatto con Arte Struktura dove incontraartisti di fama internazionale tra cui Bruno Munari. Abbandona quindi lapittura figurativa per iniziare la costruzione dei primi “cromosettorialidislocabili”, lavori che si focalizzano sullo spettro cromatico con passaggisfumati e studiati nel dettaglio.E’ però con il movimento Madì, di cui nel 1991 è co-fondatrice della sezioneitaliana, che Elena Fia Fozzer trova la sua espressione più autentica.Madì, come MAterialismo DIalettico, una geometria dove l'oggetto-operanon rappresenta, non esprime, non significa, non è in rapporto con unsoggetto, ma è vero in sé ed in cui il termine Dialettico descriveempiricamente lo sviluppo storico del pensiero. Un'arte inventiva, originale,ludica che muove i suoi primi passi in Argentina per poi diventare unmovimento internazionale.“Un incontro d’amore”, così definisce l’artista il suo ingresso nel MADI’, nellagioia e nella luminosità cromatica che l’artista riconosce come aspettifondanti del suo operare e che del movimento sono tratti distintivi.Elena viaggia molto e lascia sue opere in Italia, a Bologna, Firenze, Roma,Napoli, ed all’estero a Parigi, Maubeuge (Francia), Madrid, Barcellona,Buenos Aires, Györ (Ungheria) ricevendo al contempo numerosiriconoscimenti a livello locale e nazionale. Negli ultimi quindici annipartecipa a ben 12 mostre personali (a Trento, Milano, Parigi, Mosca) e 98mostre collettive con il movimento Madì in Svizzera, Italia, Turchia, Spagna,Ungheria, Venezuela, Germania, Argentina, USA, Francia, Slovacchia eMalta.In occasione dell’esposizione viene realizzato uno speciale catalogo –oggetto, una vera e propria opera di impostazione Madì, composta dialcune parti mobili e da testi critici di Luciano Caramel, Fiorenzo Degasperi,Renzo Francescotti.
07
dicembre 2007
Elena Fia Fozzer
Dal 07 dicembre 2007 al 06 gennaio 2008
arte contemporanea
Location
CENTRO SANTA CHIARA
Trento, Via Santa Croce, 67, (Trento)
Trento, Via Santa Croce, 67, (Trento)
Orario di apertura
Martedì – domenica 10 – 18, chiuso il lunedì e il primo gennaio
Vernissage
7 Dicembre 2007, ore 18
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