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E’ nato per noi un bimbo, la gioia del Natale
Viaggio alla scoperta dell’Infanzia di Gesù così come l’hanno raccontata i maestri del Cinquecento e del Seicento, con uno sguardo particolare alla produzione genovese
Comunicato stampa
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In occasione del prossimo Natale il Museo dei Beni Culturali Cappuccini di Genova propone, attraverso la mostra È nato per noi un Bimbo, la gioia del Natale, un viaggio alla scoperta dell’Infanzia di Gesù così come l’hanno raccontata i maestri del Cinquecento e del Seicento, con uno sguardo particolare alla produzione genovese. Ma non solo: grazie all’esposizione di sculture lignee e ceramiche antiche sarà possibile scoprire la storia del presepe genovese. Alla mostra è collegato anche un ricco panorama di incontri, concerti, visite guidate e spettacoli e una serie di progetti didattici.
La mostra, curata da Luca Temolo Dall’Igna e fra Vittorio Casalino e promossa dalla Provincia di Genova dei Frati Minori Cappuccini, vuole offrire ai visitatori, ma soprattutto ai bambini, la possibilità di riscoprire attraverso l’arte il vero spirito del Natale. E questa riscoperta non può che passare attraverso il Presepe: la parola presepe significa, infatti, mangiatoia e indica la greppia nella quale, come racconta il Vangelo di Luca, fu posto il Bambino Gesù alla nascita.
L’idea della mostra È nato per noi un Bimbo, la gioia del Natale nasce anche dal fatto che i Cappuccini sono molto legati al Presepe in quanto fu proprio San Francesco, secondo la tradizione, a realizzarlo per la prima volta a Greccio nel Natale del 1223.
A partire dal XV secolo, l’abitudine al Presepe, dipinto oppure ricostruito con statuine, si diffuse, in particolare nell’Italia centro meridionale, per l’opera divulgatrice dei frati francescani e domenicani e, a quel periodo, risalgono alcune delle opere in mostra. Opere come la Natività del Tintoretto o le quattro diverse Adorazione dei Pastori dipinte con sensibilità e toni diversi da Giovanni Andrea De Ferrari, Giovanni Battista Carlone, Giovanni Battista Gaulli detto il Baciccio e Domenico Fiasella.
La mostra È nato per noi un Bimbo, la gioia del Natale non si limita, però, al Natale raccontato dai grandi artisti della pittura ma permette di scoprire il Natale, certo più popolare ma non meno ricco di valori artistici, delle statuine di legno e terraccota.
Da sempre noi siamo abituati a pensare al Presepe e alle sue statuine come una prerogativa di Napoli. È certo vero che dalla seconda metà del ‘400 a Napoli comincia ad affermarsi una vera e propria arte del Presepe che porta alla realizzazione di rappresentazioni con tanto di scenari tridimensionali affollati di ogni genere di figure in legno. Tuttavia è anche vero che a Genova, dal momento in cui la città divenne Repubblica indipendente, compaiono nelle chiese della città e del circondario le prime statuine intagliate nel legno, dorate e dipinte che prendono a modello sculture in marmo, dipinti e paliotti d'altare riproducenti Natività e Adorazioni dei Magi.
Dalla fine del Seicento i nobili gareggiano con le chiese nell'allestire scenari e il presepe privato diviene arredo di valore e favorisce l'attività di numerosi artisti e artigiani specialisti nell'intaglio, raccolti in botteghe tra le quali, la più famosa fu quella del Maragliano. Per raccontare quest’arte popolare ma affascinante una sezione della mostra proporrà la tradizione e la meraviglia del Natale attraverso l’esposizione di statuine antiche come i macachi albisolesi, statuine in legno del Settecento genovese della scuola del Maragliano, figure in ceramica del Brilla e del Tambuscio e presepi contemporanei di collezioni private.
La mostra, curata da Luca Temolo Dall’Igna e fra Vittorio Casalino e promossa dalla Provincia di Genova dei Frati Minori Cappuccini, vuole offrire ai visitatori, ma soprattutto ai bambini, la possibilità di riscoprire attraverso l’arte il vero spirito del Natale. E questa riscoperta non può che passare attraverso il Presepe: la parola presepe significa, infatti, mangiatoia e indica la greppia nella quale, come racconta il Vangelo di Luca, fu posto il Bambino Gesù alla nascita.
L’idea della mostra È nato per noi un Bimbo, la gioia del Natale nasce anche dal fatto che i Cappuccini sono molto legati al Presepe in quanto fu proprio San Francesco, secondo la tradizione, a realizzarlo per la prima volta a Greccio nel Natale del 1223.
A partire dal XV secolo, l’abitudine al Presepe, dipinto oppure ricostruito con statuine, si diffuse, in particolare nell’Italia centro meridionale, per l’opera divulgatrice dei frati francescani e domenicani e, a quel periodo, risalgono alcune delle opere in mostra. Opere come la Natività del Tintoretto o le quattro diverse Adorazione dei Pastori dipinte con sensibilità e toni diversi da Giovanni Andrea De Ferrari, Giovanni Battista Carlone, Giovanni Battista Gaulli detto il Baciccio e Domenico Fiasella.
La mostra È nato per noi un Bimbo, la gioia del Natale non si limita, però, al Natale raccontato dai grandi artisti della pittura ma permette di scoprire il Natale, certo più popolare ma non meno ricco di valori artistici, delle statuine di legno e terraccota.
Da sempre noi siamo abituati a pensare al Presepe e alle sue statuine come una prerogativa di Napoli. È certo vero che dalla seconda metà del ‘400 a Napoli comincia ad affermarsi una vera e propria arte del Presepe che porta alla realizzazione di rappresentazioni con tanto di scenari tridimensionali affollati di ogni genere di figure in legno. Tuttavia è anche vero che a Genova, dal momento in cui la città divenne Repubblica indipendente, compaiono nelle chiese della città e del circondario le prime statuine intagliate nel legno, dorate e dipinte che prendono a modello sculture in marmo, dipinti e paliotti d'altare riproducenti Natività e Adorazioni dei Magi.
Dalla fine del Seicento i nobili gareggiano con le chiese nell'allestire scenari e il presepe privato diviene arredo di valore e favorisce l'attività di numerosi artisti e artigiani specialisti nell'intaglio, raccolti in botteghe tra le quali, la più famosa fu quella del Maragliano. Per raccontare quest’arte popolare ma affascinante una sezione della mostra proporrà la tradizione e la meraviglia del Natale attraverso l’esposizione di statuine antiche come i macachi albisolesi, statuine in legno del Settecento genovese della scuola del Maragliano, figure in ceramica del Brilla e del Tambuscio e presepi contemporanei di collezioni private.
06
dicembre 2007
E’ nato per noi un bimbo, la gioia del Natale
Dal 06 dicembre 2007 al 03 febbraio 2008
arte antica
Location
MUSEO BENI CULTURALI CAPPUCCINI
Genova, Viale 4 Novembre, 5, (Genova)
Genova, Viale 4 Novembre, 5, (Genova)
Orario di apertura
da martedì a domenica 14.30-18.30, giovedì 10.00-18.30. Gruppi e scolaresche su appuntamento
Autore
Curatore