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Antonio Leoni – Metamorfosi e metafore
Concepita per i novecento anni dalla fondazione della Cattedrale di Cremona, la serie di scatti disegna un itinerario in cui le pietre del Duomo, lavorate dall’uomo e segnate dal tempo, si fondono in un processo metamorfico con le rocce immortalate da Leoni in varie aree del mondo
Comunicato stampa
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Concepita per i novecento anni dalla fondazione della Cattedrale di Cremona (1107-2007), la serie di scatti disegna un itinerario in cui le pietre del Duomo, lavorate dall’uomo e segnate dal tempo, si fondono – in un processo metamorfico – con le rocce immortalate da Leoni in varie aree del mondo.
L’affascinante percorso parte da immagini in cui è chiara la distinzione fra manufatti e natura, per arrivare a visioni rarefatte, dove traccia dell’uomo ed elemento naturale si compenetrano in perfetto equilibrio.
Antonio Leoni, giornalista e fotografo cremonese già direttore di Mondo Padano e ora del quotidiano elettronico Il vascello, da molti anni affianca all’attività di cronista della sua città missioni all’estero e in particolare in Oriente. Parallelamente alla professione giornalistica ha praticato la fotografia, ispirandosi a Paul Strand, rappresentante di spicco del realismo americano, realismo inteso da Leoni non come adesione formale al soggetto e mera documentazione di un istante, ma come simbolo di complesse situazioni sociali e culturali.
Da tempo Leoni è affascinato da quello che lui definisce il dialogo fra cronache umane e cronache di pietra, metafora di un microcosmo e di un macrocosmo armoniosamente uniti. Ultima testimonianza di questo cammino sono le quaranta fotografie esposte a Pizzighettone, singolare omaggio alla Cattedrale di Cremona e ai suoi secoli di storia.
L’affascinante percorso parte da immagini in cui è chiara la distinzione fra manufatti e natura, per arrivare a visioni rarefatte, dove traccia dell’uomo ed elemento naturale si compenetrano in perfetto equilibrio.
Antonio Leoni, giornalista e fotografo cremonese già direttore di Mondo Padano e ora del quotidiano elettronico Il vascello, da molti anni affianca all’attività di cronista della sua città missioni all’estero e in particolare in Oriente. Parallelamente alla professione giornalistica ha praticato la fotografia, ispirandosi a Paul Strand, rappresentante di spicco del realismo americano, realismo inteso da Leoni non come adesione formale al soggetto e mera documentazione di un istante, ma come simbolo di complesse situazioni sociali e culturali.
Da tempo Leoni è affascinato da quello che lui definisce il dialogo fra cronache umane e cronache di pietra, metafora di un microcosmo e di un macrocosmo armoniosamente uniti. Ultima testimonianza di questo cammino sono le quaranta fotografie esposte a Pizzighettone, singolare omaggio alla Cattedrale di Cremona e ai suoi secoli di storia.
01
dicembre 2007
Antonio Leoni – Metamorfosi e metafore
Dal primo al 16 dicembre 2007
fotografia
Location
CENTRO CULTURALE COMUNALE
Pizzighettone, Via Giuseppe Garibaldi, 18, (Cremona)
Pizzighettone, Via Giuseppe Garibaldi, 18, (Cremona)
Orario di apertura
dal martedì al sabato 16-18, festivi 15-18, lunedì chiuso
Vernissage
1 Dicembre 2007, ore 18
Autore