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Nejdet Vergili – Ai margini della vita moderna
“I miei dipinti a volte raccontano un’emozione immediata, a volte una tristezza immensa ovvero non sono altro che la terra, il mare o il cielo stesso”
Comunicato stampa
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Nejdet Vergili è nato nel 1954 a Bafra, villaggio anatolico sul Mar Nero. Nel 1980 si è laureato presso la Facoltà di Pittura dell’Accademia delle Belle Arti di Istanbul.
Ha all’attivo numerose mostre in Turchia, tra cui la Galleria “Artisan” e il Centro Culturale Atatürk di Istanbul, la Galleria “Jazz Now” a Bodrum e “Art Shop” a Izmir.
Molteplici sono i temi su cui l’artista, qui alla prima mostra in Italia, esprime la sua validità pittorica.
Nelle sue tele è riscontrabile una forte matrice impressionista, che dà spazio alla forte soggettività dell’artista stesso, all’interesse per il paesaggio e all’importanza rivolta al colore.
Così come gli impressionisti tentavano di rappresentare la realtà nella quale erano immersi, nel modo in cui la percepivano, allo stesso modo Nejdet Vergili , attraverso le sue opere, conduce un’indagine sull’esistenza umana mostrando un forte gusto per la narrazione.
In ognuno dei suoi quadri il tempo sembra essersi fermato e lo spazio, a volte astratto, a volte figurativo, avvolge i personaggi in paesaggi poetici di forte impatto emotivo, quasi come se fossero la prova della universale solitudine dell’umanità.
I personaggi pur vivendo in ambienti ai margini della “vita moderna”, presentano un carattere forte, invitando chi li guarda a cogliere le verità della vita.
Come una naturale estensione della sua personalità, ogni tocco di pennello, ogni sfumatura di colore, ogni disegno trasmette una forte eleganza; niente è lasciato al caso, tutto è meticolosamente pensato per creare con immediatezza l'impressione in tutte le infinite sfumature della luce, del colore, dei movimenti e degli spazi.
Ha all’attivo numerose mostre in Turchia, tra cui la Galleria “Artisan” e il Centro Culturale Atatürk di Istanbul, la Galleria “Jazz Now” a Bodrum e “Art Shop” a Izmir.
Molteplici sono i temi su cui l’artista, qui alla prima mostra in Italia, esprime la sua validità pittorica.
Nelle sue tele è riscontrabile una forte matrice impressionista, che dà spazio alla forte soggettività dell’artista stesso, all’interesse per il paesaggio e all’importanza rivolta al colore.
Così come gli impressionisti tentavano di rappresentare la realtà nella quale erano immersi, nel modo in cui la percepivano, allo stesso modo Nejdet Vergili , attraverso le sue opere, conduce un’indagine sull’esistenza umana mostrando un forte gusto per la narrazione.
In ognuno dei suoi quadri il tempo sembra essersi fermato e lo spazio, a volte astratto, a volte figurativo, avvolge i personaggi in paesaggi poetici di forte impatto emotivo, quasi come se fossero la prova della universale solitudine dell’umanità.
I personaggi pur vivendo in ambienti ai margini della “vita moderna”, presentano un carattere forte, invitando chi li guarda a cogliere le verità della vita.
Come una naturale estensione della sua personalità, ogni tocco di pennello, ogni sfumatura di colore, ogni disegno trasmette una forte eleganza; niente è lasciato al caso, tutto è meticolosamente pensato per creare con immediatezza l'impressione in tutte le infinite sfumature della luce, del colore, dei movimenti e degli spazi.
10
novembre 2007
Nejdet Vergili – Ai margini della vita moderna
Dal 10 novembre al 02 dicembre 2007
arte contemporanea
Location
FYR VIA DELL’ACQUA
Firenze, Via Dell'acqua, 15R, (Firenze)
Firenze, Via Dell'acqua, 15R, (Firenze)
Orario di apertura
orario 16 - 19.30 (chiuso lunedì
Vernissage
10 Novembre 2007, ore 18
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