Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
Armin Boehm
In mostra nove tele di grande formato a tracciare i confini dell’universo poetico dell’artista, un percorso in una realtà notturna e misteriosa di cui il paesaggio è assoluto protagonista
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Francesca Minini è lieta di presentare la prima personale in Italia del pittore tedesco Armin Boehm.
In mostra nove tele di grande formato a tracciare i confini dell'universo poetico dell'artista, un percorso in una realtà notturna e misteriosa di cui il paesaggio è assoluto protagonista.
Vedute a volo di uccello sulla città, spazi illuminati da luci artificiali o dal chiarore delle stelle, luoghi magici e allo stesso tempo sinistri sono soggetti di queste opere.
Il visitatore osserva panorami dal cromatismo seducente in cui fin dall'inizio si percepisce come una nota inquietante, una sorta di sottile tensione che ricorre in tutti i lavori.
Si tratta di ambienti apparentemente anonimi che in realtà l'artista ha selezionato con cura. Boehm decide infatti di rappresentare luoghi fortemente connotati, teatri di vicende di cronaca, località in qualche modo emblematiche.
Genova riots,Terrorist camp o Nuclear weapon facilities, sono alcune delle opere esposte, a testimoniare come il reale, la cronaca, sia il punto di partenza dell'artista; dagli spazi delle rivolte di piazza durante il G8 a Genova ai campi di addestramento dei terroristi, dai laboratori nucleari alla serie delle carceri, si tratta di luoghi che non riusciamo ad identificare precisamente, ma che popolano l'immaginario contemporaneo.
Un'atmosfera sospesa pervade la pittura di Boehm, un clima misterioso, magico, in bilico tra ricordo e finzione scenica ottenuta con meticolose sovrapposizioni di colore. Il prezioso uso della luce accentua ulteriormente il carattere enigmatico delle opere trafigurando il dato reale in qualcosa tra il sogno e la memoria.
Armin Boehm dipinge storie, il paesaggio è lo spunto per una narrazione evocativa che procede per suggestioni. Un racconto che non diventa mai esplicito ma resta suggerimento, sussurro
In mostra nove tele di grande formato a tracciare i confini dell'universo poetico dell'artista, un percorso in una realtà notturna e misteriosa di cui il paesaggio è assoluto protagonista.
Vedute a volo di uccello sulla città, spazi illuminati da luci artificiali o dal chiarore delle stelle, luoghi magici e allo stesso tempo sinistri sono soggetti di queste opere.
Il visitatore osserva panorami dal cromatismo seducente in cui fin dall'inizio si percepisce come una nota inquietante, una sorta di sottile tensione che ricorre in tutti i lavori.
Si tratta di ambienti apparentemente anonimi che in realtà l'artista ha selezionato con cura. Boehm decide infatti di rappresentare luoghi fortemente connotati, teatri di vicende di cronaca, località in qualche modo emblematiche.
Genova riots,Terrorist camp o Nuclear weapon facilities, sono alcune delle opere esposte, a testimoniare come il reale, la cronaca, sia il punto di partenza dell'artista; dagli spazi delle rivolte di piazza durante il G8 a Genova ai campi di addestramento dei terroristi, dai laboratori nucleari alla serie delle carceri, si tratta di luoghi che non riusciamo ad identificare precisamente, ma che popolano l'immaginario contemporaneo.
Un'atmosfera sospesa pervade la pittura di Boehm, un clima misterioso, magico, in bilico tra ricordo e finzione scenica ottenuta con meticolose sovrapposizioni di colore. Il prezioso uso della luce accentua ulteriormente il carattere enigmatico delle opere trafigurando il dato reale in qualcosa tra il sogno e la memoria.
Armin Boehm dipinge storie, il paesaggio è lo spunto per una narrazione evocativa che procede per suggestioni. Un racconto che non diventa mai esplicito ma resta suggerimento, sussurro
22
novembre 2007
Armin Boehm
Dal 22 novembre 2007 al 31 gennaio 2008
arte contemporanea
Location
GALLERIA FRANCESCA MININI
Milano, Via Massimiano, 25, (Milano)
Milano, Via Massimiano, 25, (Milano)
Orario di apertura
da martedì a sabato dalle 11.00 alle 19.30
Vernissage
22 Novembre 2007, ore 19
Autore