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Segni di arte cinese tra passato e futuro
alcune opere di artisti cinesi contemporanei di fama internazionale provenienti dalla collezione newyorkese di Manfredi Piccolomini
Comunicato stampa
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Segni di arte cinese tra passato e futuro è il titolo della mostra che sarà inaugurata presso la sede della Fondazione Uguccione Ranieri di Sorbello a Perugia il 13 dicembre 2007 alle 17.30.
La mostra presenta alla città di Perugia alcune opere di artisti cinesi contemporanei di fama internazionale provenienti dalla collezione newyorkese di Manfredi Piccolomini, insieme a porcellane cinesi del passato che appartengono alle collezioni d’arte della Fondazione.
Con questa iniziativa la Fondazione intende esplorare due capitoli della lunga, complessa e interessante storia delle relazioni artistiche e culturali tra la Cina e l’occidente, caratterizzata, fino al secolo scorso, dalla produzione di porcellane e l’intervento di pittori italiani ed europei, come Giuseppe Castiglione che contribuì ad introdurre in Cina la tecnica pittorica italiana basata sulla prospettiva rinascimentale. Dagli anni novanta, con la fine del tradizionale isolamento e l’affermarsi di maggiori libertà individuali, i nuovi pittori cinesi hanno accettato l’iconografia occidentale reinterpretandola in modi originali che la collegano alla loro antica tradizione pittorica.
In esposizione nelle sale superiori di Palazzo Sorbello, tre dipinti ad olio rispettivamente di He Sen, Xue Song e Zhou Tiehai, una tecnica mista su tela di Chen Ke e una scultura in metallo dipinto e acciaio di Zhou Chunya.Le opere sono state scelte da Manfredi Piccolomini, collezionista e critico d’arte.”La costruzione di questa collezione non è stato un hobby ma una vera e propria passione- ha rivelato Piccolomini - che ha consumato molte delle mie energie negli ultimi sei o sette anni. Se gli industriali di tutto il mondo hanno scoperto in Cina una nuova frontiera economica, io durante i miei numerosi viaggi a Shangai e a Pechino, ho scoperto una nuova frontiera dell’arte e dello spirito. Da italiano che vive in America credo che Perugia, tempio dell’arte da secoli, sia ideale per mostrare alcune delle opere che ho acquistato. Quando si ama l’arte come la amano gli umbri si è in grado di comprendere tutta l’arte di qualunque tempo e qualunque luogo. Spero di non deludere un pubblico così colto e preparato”.
Accanto al contemporaneo, un antico servizio da tavola di porcellana cinese, databile al periodo Qialong (1775 circa). Lo stemma araldico rappresentato nei 59 pezzi del servizio, appartenne a Uguccione Bourbon (1737-1816), dodicesimo marchese reggente di Sorbello. Saranno esposti anche alcuni vasi cinesi d’epoca e antiche stampe a colori con stilemi decorativi orientali.
La mostra verrà inaugurata da Ruggero Ranieri presidente della Fondazione; “L’Italia è stata all’avanguardia nella scoperta dell’arte cinese contemporanea - ha detto il presidente - ma non credo che si sia ancora vista a Perugia. Anche se con poche opere, peraltro significative, sono fiero che la nostra Fondazione sia la prima istituzione cittadina che si è adoperata per farla conoscere qui”.
Le opere saranno presentate al pubblico da Philip Tinari critico d’arte, tra gli esperti mondiali di arte cinese contemporanea, che terrà una conferenza sul tema “Arte Contemporanea in Cina. 1978 - 2008”.
L’organizzazione e il coordinamento della mostra sono di Claudia Pazzini, curatrice delle collezioni della Fondazione.
Note biografiche
Philip Tinari :
Philip Tinari è specialista di arte cinese contemporanea, insegna al China Institute in America di New York e alla China Art Accademy di Hangzhou in Cina. Fondatore e direttore dell’ Office for Discourse Engineering di Beijing, è anche consulente accademico per Sotheby’s a Hong Kong e consulente per l’arte cinese per Art Basel. Ha scritto numerosi libri e saggi sulla scena artistica cinese contemporanea, in particolare, è autore del libro “Artists in China”, in cui descrive l’opera di settanta artisti cinesi e di spazi artistici a Pechino, Shangai, Pearl River Delta. Ha inoltre curato una storia dell’arte cinese contemporanea in sei volumi, dal titolo “U-TURN: 30 Years of Contemporary Art in China”.
Manfredi Piccolomini :
Manfredi Piccolomini è nato a Firenze, e vive a New York dove insegna alla City University. Ha scritto vari libri in italiano e in inglese su argomenti letterari ed artistici ed ha collaborato a varie riviste d’arte americane. E’ membro, su nomina del presidente Bush, del National Council on the Humanities. Appassionato collezionista di arte cinese contemporanea, è convinto che quanto stia succedendo attualmente in Cina dal punto di vista artistico sia talmente interessante da poter aprire un nuovo capitolo nella storia dell’arte moderna.
La mostra presenta alla città di Perugia alcune opere di artisti cinesi contemporanei di fama internazionale provenienti dalla collezione newyorkese di Manfredi Piccolomini, insieme a porcellane cinesi del passato che appartengono alle collezioni d’arte della Fondazione.
Con questa iniziativa la Fondazione intende esplorare due capitoli della lunga, complessa e interessante storia delle relazioni artistiche e culturali tra la Cina e l’occidente, caratterizzata, fino al secolo scorso, dalla produzione di porcellane e l’intervento di pittori italiani ed europei, come Giuseppe Castiglione che contribuì ad introdurre in Cina la tecnica pittorica italiana basata sulla prospettiva rinascimentale. Dagli anni novanta, con la fine del tradizionale isolamento e l’affermarsi di maggiori libertà individuali, i nuovi pittori cinesi hanno accettato l’iconografia occidentale reinterpretandola in modi originali che la collegano alla loro antica tradizione pittorica.
In esposizione nelle sale superiori di Palazzo Sorbello, tre dipinti ad olio rispettivamente di He Sen, Xue Song e Zhou Tiehai, una tecnica mista su tela di Chen Ke e una scultura in metallo dipinto e acciaio di Zhou Chunya.Le opere sono state scelte da Manfredi Piccolomini, collezionista e critico d’arte.”La costruzione di questa collezione non è stato un hobby ma una vera e propria passione- ha rivelato Piccolomini - che ha consumato molte delle mie energie negli ultimi sei o sette anni. Se gli industriali di tutto il mondo hanno scoperto in Cina una nuova frontiera economica, io durante i miei numerosi viaggi a Shangai e a Pechino, ho scoperto una nuova frontiera dell’arte e dello spirito. Da italiano che vive in America credo che Perugia, tempio dell’arte da secoli, sia ideale per mostrare alcune delle opere che ho acquistato. Quando si ama l’arte come la amano gli umbri si è in grado di comprendere tutta l’arte di qualunque tempo e qualunque luogo. Spero di non deludere un pubblico così colto e preparato”.
Accanto al contemporaneo, un antico servizio da tavola di porcellana cinese, databile al periodo Qialong (1775 circa). Lo stemma araldico rappresentato nei 59 pezzi del servizio, appartenne a Uguccione Bourbon (1737-1816), dodicesimo marchese reggente di Sorbello. Saranno esposti anche alcuni vasi cinesi d’epoca e antiche stampe a colori con stilemi decorativi orientali.
La mostra verrà inaugurata da Ruggero Ranieri presidente della Fondazione; “L’Italia è stata all’avanguardia nella scoperta dell’arte cinese contemporanea - ha detto il presidente - ma non credo che si sia ancora vista a Perugia. Anche se con poche opere, peraltro significative, sono fiero che la nostra Fondazione sia la prima istituzione cittadina che si è adoperata per farla conoscere qui”.
Le opere saranno presentate al pubblico da Philip Tinari critico d’arte, tra gli esperti mondiali di arte cinese contemporanea, che terrà una conferenza sul tema “Arte Contemporanea in Cina. 1978 - 2008”.
L’organizzazione e il coordinamento della mostra sono di Claudia Pazzini, curatrice delle collezioni della Fondazione.
Note biografiche
Philip Tinari :
Philip Tinari è specialista di arte cinese contemporanea, insegna al China Institute in America di New York e alla China Art Accademy di Hangzhou in Cina. Fondatore e direttore dell’ Office for Discourse Engineering di Beijing, è anche consulente accademico per Sotheby’s a Hong Kong e consulente per l’arte cinese per Art Basel. Ha scritto numerosi libri e saggi sulla scena artistica cinese contemporanea, in particolare, è autore del libro “Artists in China”, in cui descrive l’opera di settanta artisti cinesi e di spazi artistici a Pechino, Shangai, Pearl River Delta. Ha inoltre curato una storia dell’arte cinese contemporanea in sei volumi, dal titolo “U-TURN: 30 Years of Contemporary Art in China”.
Manfredi Piccolomini :
Manfredi Piccolomini è nato a Firenze, e vive a New York dove insegna alla City University. Ha scritto vari libri in italiano e in inglese su argomenti letterari ed artistici ed ha collaborato a varie riviste d’arte americane. E’ membro, su nomina del presidente Bush, del National Council on the Humanities. Appassionato collezionista di arte cinese contemporanea, è convinto che quanto stia succedendo attualmente in Cina dal punto di vista artistico sia talmente interessante da poter aprire un nuovo capitolo nella storia dell’arte moderna.
13
dicembre 2007
Segni di arte cinese tra passato e futuro
Dal 13 dicembre 2007 al 27 gennaio 2008
arte contemporanea
arti decorative e industriali
arti decorative e industriali
Location
UGUCCIONE RANIERI DI SORBELLO FOUNDATION – PALAZZO SORBELLO
Perugia, Piazza Piccinino, 9, (Perugia)
Perugia, Piazza Piccinino, 9, (Perugia)
Orario di apertura
venerdì, sabato e domenica 10.00-13.00/15.30-19.30
Vernissage
13 Dicembre 2007, ore 17.30
Autore