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Mattia Moreni – Moreni mai visto
Venticinque opere inedite di un artista che ha tra i suoi temi prediletti il disfacimento e la decadenza dell’uomo contemporaneo
Comunicato stampa
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Inaugura giovedì 25 ottobre alla Banca di Romagna una mostra del grande artista
E’ considerato una figura cardine dell’arte del secondo Novecento a livello mondiale.
Mattia Moreni ha attraversato, vissuto e interpretato le grandi trasformazioni del nostro tempo.
Da giovedì 25 ottobre 2005 (inaugurazione alle ore 18,30), Banca di Romagna rende omaggio all’artista con una importante mostra che permetterà di ammirare, fino a venerdì 30 novembre, venticinque opere inedite di Mattia Moreni, esposte nella sede centrale di corso Garibaldi, 1.
L’inaugurazione della rassegna “Moreni mai visto” sarà preceduta da un incontro pubblico nella sala assemblee di Banca di Romagna, in via Costa 3 a cui interverranno accanto il presidente ed il direttore della banca, Angelo Bartolotti e Francesco Pinoni, il sindaco Claudio Casadio, il critico d’arte Gian Ruggero Manzoni e la curatrice della mostra, Maria Francesca Moreni.
Note biografiche
Mattia Moreni (Pavia, 12 novembre 1920 – Brisighella 29 maggio 1999) pittore e scultore italiano tra i maggiori del secondo dopoguerra.
Dopo una formazione neocubista, tra il 1952 ed il 1954 fa parte del Gruppo degli Otto con Afro, Birolli, Corpora, Morlotti, Santomaso, Turcato e Vedova ed è tra i primi a percepire la novità delle tematiche informali. Nel 1956 partecipa con Francesco Arcangeli alla Biennale di Venezia. Agli oggetti di cui si occupa nella sua arte sono i più vari: cartelli stradali, baracche, immagini di legno , angurie, meli , pellicce. Le angurie antropoidi rappresentano in particolare il disfacimento e la decadenza dell’uomo contemporaneo. La regressione della specie umana, si manifesta in immagini come nella serie dei macro sessi femminili oramai sterili o in complessi insiemi di simboli tra i quali l’abbinamento umanoide-computer. Al tema del rapporto uomo-macchina-computer Moreni dedica l'ultima fase della sua attività. La sua opera si svolge per grande parte in Romagna, in particolare a Santa Sofia tra il 1985 ed il 1988, dove crea 5 autoritratti, conservati nella Galleria Vero Stoppioni insieme a una non-anguria (composizione in ferro dipinto del 1976), e alla monumentale Mistura, ultimata nel 1984. Sempre a Santa Sofia ha partecipato a più edizioni della rassegna di arte contemporanea Premio Campigna. Mattia Moreni muore a Brisighella il 29 maggio 1999.
E’ considerato una figura cardine dell’arte del secondo Novecento a livello mondiale.
Mattia Moreni ha attraversato, vissuto e interpretato le grandi trasformazioni del nostro tempo.
Da giovedì 25 ottobre 2005 (inaugurazione alle ore 18,30), Banca di Romagna rende omaggio all’artista con una importante mostra che permetterà di ammirare, fino a venerdì 30 novembre, venticinque opere inedite di Mattia Moreni, esposte nella sede centrale di corso Garibaldi, 1.
L’inaugurazione della rassegna “Moreni mai visto” sarà preceduta da un incontro pubblico nella sala assemblee di Banca di Romagna, in via Costa 3 a cui interverranno accanto il presidente ed il direttore della banca, Angelo Bartolotti e Francesco Pinoni, il sindaco Claudio Casadio, il critico d’arte Gian Ruggero Manzoni e la curatrice della mostra, Maria Francesca Moreni.
Note biografiche
Mattia Moreni (Pavia, 12 novembre 1920 – Brisighella 29 maggio 1999) pittore e scultore italiano tra i maggiori del secondo dopoguerra.
Dopo una formazione neocubista, tra il 1952 ed il 1954 fa parte del Gruppo degli Otto con Afro, Birolli, Corpora, Morlotti, Santomaso, Turcato e Vedova ed è tra i primi a percepire la novità delle tematiche informali. Nel 1956 partecipa con Francesco Arcangeli alla Biennale di Venezia. Agli oggetti di cui si occupa nella sua arte sono i più vari: cartelli stradali, baracche, immagini di legno , angurie, meli , pellicce. Le angurie antropoidi rappresentano in particolare il disfacimento e la decadenza dell’uomo contemporaneo. La regressione della specie umana, si manifesta in immagini come nella serie dei macro sessi femminili oramai sterili o in complessi insiemi di simboli tra i quali l’abbinamento umanoide-computer. Al tema del rapporto uomo-macchina-computer Moreni dedica l'ultima fase della sua attività. La sua opera si svolge per grande parte in Romagna, in particolare a Santa Sofia tra il 1985 ed il 1988, dove crea 5 autoritratti, conservati nella Galleria Vero Stoppioni insieme a una non-anguria (composizione in ferro dipinto del 1976), e alla monumentale Mistura, ultimata nel 1984. Sempre a Santa Sofia ha partecipato a più edizioni della rassegna di arte contemporanea Premio Campigna. Mattia Moreni muore a Brisighella il 29 maggio 1999.
25
ottobre 2007
Mattia Moreni – Moreni mai visto
Dal 25 ottobre al 30 novembre 2007
arte contemporanea
Location
BANCA DI ROMAGNA
Faenza, Corso Giuseppe Garibaldi, 1, (Ravenna)
Faenza, Corso Giuseppe Garibaldi, 1, (Ravenna)
Orario di apertura
dal lunedì al venerdì dalle ore 8,30 alle 13,00 – dalle 14,45 alle 16,00
Vernissage
25 Ottobre 2007, ore 18.30
Autore
Curatore