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Fausto Ricotta – Polvere
Comunicato stampa
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Il Ristorante ‘400 invita a cena l’Arte e, per insaporire la proposta degustativa, espone tele d’autore dal forte impatto cromatico. Esplosioni di colore per contrastare l’effetto malinconico autunnale in una metropoli frenetica abbandonata ai suoi doveri. È la volta della personale di Fausto Ricotta, dal titolo “Polvere”. Un percorso introspettivo nell’infanzia dell’autore, che si rivelerà attraverso 20 tele all’interno dei 7 spazi espositivi del ristorante, sotto lo sguardo vigile dell’Art Director Giuseppe Iavicoli, in arte Beppe Trx. “Polvere” come sigillo del tempo trascorso, immagine evocativa del ricordo di una purezza infantile dimenticata. Oggetti ricoperti da un velo di memoria, urlano colore, colpiscono al centro nevralgico del ricordo. Il ‘400 serve in tavola l’ennesimo connubio tra cibo ed arte, per saziare l’anima ed i sensi dei suoi raffinati avventori.
Fausto Ricotta, classe ’73, terminata la Nuova Accademia di Belle Arti, cavalca la scena dai tardi anni ’90. Fino al 2004 lavora con lo spazio espositivo “L’Affiche” di Milano, un’esperienza che lo porta ad esporre a Galway, San Marino e California. Dal 2006, trova rifugio artistico nel covo creativo Tortuga e prende parte al successo di “Intervallo”. Un pittore attento al potere emotivo del colore, strumento propulsivo del flusso di coscienza dell’artista. Una discesa vorticosa al vissuto dell’infanzia, un passo involutivo percepibile da una tecnica che ricalca concettualmente il naïve, alla ricerca della sensazione primordiale con un salto nell’energia dell’arancione e nel calore del giallo. Per capire appieno l’arte di Fausto Ricotta, sarà necessaria la comprensione della poetica della “Cose”. Oggetti che urlano sensazioni potenti per sfondare la porta della memoria, rappresentando una materia in perpetua dissolvenza. Ed è così che una TV anni 60 si trasformerà in un trampolino per un tuffo nel lago del trascorso. Basteranno grossi pastelli ad olio e macchie di grafite dilaniate dalla trementina e il presente sarà sfumato nell’oblio del ricordo.
La mostra “Polvere” è solo il secondo di una serie di appuntamenti di un ampio ciclo pittorico che va a confermare come il ‘400 sia officina, laboratorio e punto di partenza per lo sviluppo delle personalità artistiche. L’intento è quello di poter presentare al pubblico opere che, molto spesso, rimangono inaccessibili e lontane dalle gallerie d’arte e per questo difficili da conoscere ed apprezzare.
Un’antica foresteria del Convento di Castellazzo ristrutturata da Max De Luca, a poche centinaia di metri dalla circonvallazione, ma magicamente immersa nel verde di un sontuoso giardino, il ‘400 non è, quindi, una semplice cucina che offre ristoro ai palati raffinati. È un’area protetta per artisti sempre in fermento e per un target vivace ed attento alla moda, agli stili e alla musica di altissima qualità. È un covo in cui pittori, scultori e musicisti fanno esplodere la propria creatività. Ma è anche un luogo di incontro, un canale comunicativo diretto tra artisti e pubblico. E per rinnovare l’approccio alle iniziative organizzate e coinvolgere un pubblico appassionato in crescita, il ‘400 realizza appositamente una serie di appuntamenti, come la visita guidata con l’artista il giorno dell’inaugurazione ed il consueto Art Expo&Happy Bazar del giovedì sera.
Fausto Ricotta, classe ’73, terminata la Nuova Accademia di Belle Arti, cavalca la scena dai tardi anni ’90. Fino al 2004 lavora con lo spazio espositivo “L’Affiche” di Milano, un’esperienza che lo porta ad esporre a Galway, San Marino e California. Dal 2006, trova rifugio artistico nel covo creativo Tortuga e prende parte al successo di “Intervallo”. Un pittore attento al potere emotivo del colore, strumento propulsivo del flusso di coscienza dell’artista. Una discesa vorticosa al vissuto dell’infanzia, un passo involutivo percepibile da una tecnica che ricalca concettualmente il naïve, alla ricerca della sensazione primordiale con un salto nell’energia dell’arancione e nel calore del giallo. Per capire appieno l’arte di Fausto Ricotta, sarà necessaria la comprensione della poetica della “Cose”. Oggetti che urlano sensazioni potenti per sfondare la porta della memoria, rappresentando una materia in perpetua dissolvenza. Ed è così che una TV anni 60 si trasformerà in un trampolino per un tuffo nel lago del trascorso. Basteranno grossi pastelli ad olio e macchie di grafite dilaniate dalla trementina e il presente sarà sfumato nell’oblio del ricordo.
La mostra “Polvere” è solo il secondo di una serie di appuntamenti di un ampio ciclo pittorico che va a confermare come il ‘400 sia officina, laboratorio e punto di partenza per lo sviluppo delle personalità artistiche. L’intento è quello di poter presentare al pubblico opere che, molto spesso, rimangono inaccessibili e lontane dalle gallerie d’arte e per questo difficili da conoscere ed apprezzare.
Un’antica foresteria del Convento di Castellazzo ristrutturata da Max De Luca, a poche centinaia di metri dalla circonvallazione, ma magicamente immersa nel verde di un sontuoso giardino, il ‘400 non è, quindi, una semplice cucina che offre ristoro ai palati raffinati. È un’area protetta per artisti sempre in fermento e per un target vivace ed attento alla moda, agli stili e alla musica di altissima qualità. È un covo in cui pittori, scultori e musicisti fanno esplodere la propria creatività. Ma è anche un luogo di incontro, un canale comunicativo diretto tra artisti e pubblico. E per rinnovare l’approccio alle iniziative organizzate e coinvolgere un pubblico appassionato in crescita, il ‘400 realizza appositamente una serie di appuntamenti, come la visita guidata con l’artista il giorno dell’inaugurazione ed il consueto Art Expo&Happy Bazar del giovedì sera.
15
novembre 2007
Fausto Ricotta – Polvere
Dal 15 novembre al 12 dicembre 2007
arte contemporanea
Location
RISTORANTE 4CENTO
Milano, Via Campazzino, 14, (Milano)
Milano, Via Campazzino, 14, (Milano)
Orario di apertura
dalle 19:00 all’1:00, dal martedì alla domenica, chiuso il lunedì
Vernissage
15 Novembre 2007, ore 19 visita guidata con l’artista
Ufficio stampa
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Autore
Curatore