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Pietro Coletta – Sognando di aprire le porte al vento
Comunicato stampa
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Sabato 10 novembre s’inaugurano a Noci una nuova installazione e una mostra personale dello scultore Pietro Coletta.
Alle 11:00, all’incrocio di via Cappuccini - Petrone - Romanazzi, verrà presentata al pubblico la grande scultura che l’artista di origine barese, da quarant’anni a Milano, ha realizzato appositamente per farne dono alla città. “Ianua” (in latino “porta”) è una “soglia” di 8 metri di altezza, in ferro e rame. Come scrive Elisabetta Longari in catalogo, “l’essenzialità degli elementi della scultura di Noci, la cui forma nasce da una specie d’ibridazione tra la “figura” della soglia e quella della barca, conferma l’intenzione dell’autore di rifarsi a forme primarie e archetipiche…Quella di Noci è un’opera che non solo tiene conto della propria funzione di perno tra la dimensione terrestre e quella cosmica, ma dimostra di basarsi sulla visualizzazione di un transito d’energie tra questi poli e su di essi fonda la propria natura dialogica...La piazza, luogo predisposto per l’incontro fra i cittadini, salotto del paese, diventa un luogo aperto ai venti cosmici che confluiscono e si mescolano in quel luogo che, attraverso l’intervento dell’artista, acquisisce improvvisamente la coscienza d’essere teatro e crocevia delle energie del mondo, un punto dell’infinito”.
Nel pomeriggio alle 18,30, apre invece i battenti a Palazzo della Corte (ex Pretura) in Piazza Plebiscito, una selezione di sculture dell’autore: dalle prime “Soglie” e “Stanze” alle più recenti “Meteore”. Protagonista di queste opere, che spesso lavorano sulla leggerezza e l’inganno percettivo, è la creazione di uno spazio virtuale in cui assume un'importanza fondamentale il ruolo dell'ambiguità provocata in chi guarda . “Con mezzi minimali”, sottolinea Antonella Marino, “in sintonia con quella vocazione riduzionista della scultura moderna che in opposizione alla retorica monumentale del passato rivendica la sua capacità non di occupare spazio ma di farsi spazio, Coletta c’introduce così in una dimensione a più facce, dove il meno è più, il vuoto si dà come pieno, la gravità perde peso, la luce si fa volume e materia”.
------------
Pietro Coletta è nato a Bari nel 1948, ma nel 1967 si trasferisce a Milano. Qui frequenta l’Accademia di Brera, dove segue i corsi di Marino Marini, Alik Cavaliere e Lorenzo Pepe. Dagli anni Settanta è un protagonista della ricerca scultorea con interventi che originariamente mettevano in discussione il senso del materiale usato attraverso un sapiente gioco di illusione ottica e spaziale. Ha partecipato a molte delle principali rassegne espositive nazionali e internazionali, dalla Quadriennale di Roma nel 1975 alla Biennale di Venezia nel 1982, oltre ad essere inserito in molte manifestazioni dedicate alla scultura e all’intervento nello spazio, come "Pittura ambiente" a Palazzo Reale di Milano nel 1979, ed in importanti rassegne sull’arte italiana al Lenbachhaus di Monaco, alla Hayward Gallery a Londra, a Sidney, a Ottawa. Nel 1987 il Padiglione d’Arte Contemporanea di Milano ha ospitato una sua personale e di recente ha esposto alla Fondazione Arnaldo Pomodoro nella mostra “La scultura italiana del XX secolo”.
Alle 11:00, all’incrocio di via Cappuccini - Petrone - Romanazzi, verrà presentata al pubblico la grande scultura che l’artista di origine barese, da quarant’anni a Milano, ha realizzato appositamente per farne dono alla città. “Ianua” (in latino “porta”) è una “soglia” di 8 metri di altezza, in ferro e rame. Come scrive Elisabetta Longari in catalogo, “l’essenzialità degli elementi della scultura di Noci, la cui forma nasce da una specie d’ibridazione tra la “figura” della soglia e quella della barca, conferma l’intenzione dell’autore di rifarsi a forme primarie e archetipiche…Quella di Noci è un’opera che non solo tiene conto della propria funzione di perno tra la dimensione terrestre e quella cosmica, ma dimostra di basarsi sulla visualizzazione di un transito d’energie tra questi poli e su di essi fonda la propria natura dialogica...La piazza, luogo predisposto per l’incontro fra i cittadini, salotto del paese, diventa un luogo aperto ai venti cosmici che confluiscono e si mescolano in quel luogo che, attraverso l’intervento dell’artista, acquisisce improvvisamente la coscienza d’essere teatro e crocevia delle energie del mondo, un punto dell’infinito”.
Nel pomeriggio alle 18,30, apre invece i battenti a Palazzo della Corte (ex Pretura) in Piazza Plebiscito, una selezione di sculture dell’autore: dalle prime “Soglie” e “Stanze” alle più recenti “Meteore”. Protagonista di queste opere, che spesso lavorano sulla leggerezza e l’inganno percettivo, è la creazione di uno spazio virtuale in cui assume un'importanza fondamentale il ruolo dell'ambiguità provocata in chi guarda . “Con mezzi minimali”, sottolinea Antonella Marino, “in sintonia con quella vocazione riduzionista della scultura moderna che in opposizione alla retorica monumentale del passato rivendica la sua capacità non di occupare spazio ma di farsi spazio, Coletta c’introduce così in una dimensione a più facce, dove il meno è più, il vuoto si dà come pieno, la gravità perde peso, la luce si fa volume e materia”.
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Pietro Coletta è nato a Bari nel 1948, ma nel 1967 si trasferisce a Milano. Qui frequenta l’Accademia di Brera, dove segue i corsi di Marino Marini, Alik Cavaliere e Lorenzo Pepe. Dagli anni Settanta è un protagonista della ricerca scultorea con interventi che originariamente mettevano in discussione il senso del materiale usato attraverso un sapiente gioco di illusione ottica e spaziale. Ha partecipato a molte delle principali rassegne espositive nazionali e internazionali, dalla Quadriennale di Roma nel 1975 alla Biennale di Venezia nel 1982, oltre ad essere inserito in molte manifestazioni dedicate alla scultura e all’intervento nello spazio, come "Pittura ambiente" a Palazzo Reale di Milano nel 1979, ed in importanti rassegne sull’arte italiana al Lenbachhaus di Monaco, alla Hayward Gallery a Londra, a Sidney, a Ottawa. Nel 1987 il Padiglione d’Arte Contemporanea di Milano ha ospitato una sua personale e di recente ha esposto alla Fondazione Arnaldo Pomodoro nella mostra “La scultura italiana del XX secolo”.
10
novembre 2007
Pietro Coletta – Sognando di aprire le porte al vento
Dal 10 novembre 2007 al 06 gennaio 2008
arte contemporanea
presentazione
presentazione
Location
PALAZZO DELLA CORTE – EX PRETURA
Noci, Piazza Plebiscito, (Bari)
Noci, Piazza Plebiscito, (Bari)
Orario di apertura
18-20
Vernissage
10 Novembre 2007, ore 18
Autore
Curatore