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Nikola Nino Perovic – Extra Vergine tra Montenegro e Umbria
quattordici pezzi (di cui quattro inediti) dell’artista montenegrino Nikola Nino Perovic
Comunicato stampa
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Prende vita un nuovo progetto dell’Accademia di Belle Arti di Terni, che propone all’attenzione del pubblico umbro quattordici pezzi (di cui quattro inediti) dell’artista montenegrino Nikola Nino Perovic.
Fa da cornice all’evento lo splendido ex oratorio di S. Maria del suffragio eretto nel 1629, già sede della Ipso Arts Gallery. La prestigiosa galleria è sita nel centro storico della città di Perugia, in via Bonazzi n°41. Fondata nel 1982 da Mario Orsini, che ne è tuttora presidente, vede nella figura del figlio David Andrea, il direttore artistico della Ipso che vanta al suo attivo più di 220 tra esposizioni ed eventi.
“EXTRA VERGINE TRA MONTENEGRO ED UMBRIA” è lo slogan di questo appuntamento il cui curator è il Maestro Igor Borozan, direttore dell’Accademia di Belle Arti di Terni. Le opere scultoree di Nikola Nino Perovic sono interamente realizzate in legno di ulivo, pianta mediterranea, caratteristica del territorio umbro.
Una pianta che produce, che nutre l’uomo, ma che in cambio chiede di essere accudita…
Gli ulivi di cui si serve Perovic, sono alberi centenari che provengono da coltivazioni abbandonate e date alle fiamme; sono ciò che rimane dall’azione distruttiva dell’uomo che offende la natura. Lo scultore attua una sorta di rispettoso riciclo della materia prima, riscoprendo il valore intrinseco di questo legno nodoso, di queste radici, che plasma non per intero, ma lasciando spesso intonso ciò che la natura ha creato, mettendo in scena un vero e proprio dialogo tra uomo e ambiente. Restituisce nuova vita alla materia lignea. Cultura simile quella italiana e montenegrina, una distanza chilometrica esigua divide i due Paesi, uniti inscindibilmente dalle stesse tradizioni e dalle medesime radici culturali. Ed è proprio da questo ultimo concetto che parte l’idea di intitolare la mostra scultorea “Extra vergine tra Montenegro ed Umbria”, proseguendo per associazione di immagine ed idee: scultura-legno-ulivo-mediterraneo-olio-umbria-radici-montenegro-cultura-europa, in un girotondo che ritorna sempre all’origine, cioè all’ulivo ed al suo prodotto. Le sculture di Perovic, dalle dimensioni considerevoli, diventano il frutto stesso dell’ulivo, che non produce più solo olio, ma anche e soprattutto arte. Nei soggetti dell’autore riecheggiano forme primordiali che rimandano alle sculture tribali africane. Il percorso logico togliere-aggiungere che si attua nello scolpire viene sovvertito da Nikola Nino Perovic, il quale rispetta la struttura naturale della forma ed interviene su di essa solo per definire e chiarire alcuni dettagli.
Nikola Nino Perovic è nato in Trebinje 1956; vive e lavora a Tivat che si affaccia su un golfo montenegrino. Le opere esposte sono il frutto del lavoro degli ultimi anni ed hanno già riscosso i favori di pubblico e critica nel Paese di origine dello scultore.
Fa da cornice all’evento lo splendido ex oratorio di S. Maria del suffragio eretto nel 1629, già sede della Ipso Arts Gallery. La prestigiosa galleria è sita nel centro storico della città di Perugia, in via Bonazzi n°41. Fondata nel 1982 da Mario Orsini, che ne è tuttora presidente, vede nella figura del figlio David Andrea, il direttore artistico della Ipso che vanta al suo attivo più di 220 tra esposizioni ed eventi.
“EXTRA VERGINE TRA MONTENEGRO ED UMBRIA” è lo slogan di questo appuntamento il cui curator è il Maestro Igor Borozan, direttore dell’Accademia di Belle Arti di Terni. Le opere scultoree di Nikola Nino Perovic sono interamente realizzate in legno di ulivo, pianta mediterranea, caratteristica del territorio umbro.
Una pianta che produce, che nutre l’uomo, ma che in cambio chiede di essere accudita…
Gli ulivi di cui si serve Perovic, sono alberi centenari che provengono da coltivazioni abbandonate e date alle fiamme; sono ciò che rimane dall’azione distruttiva dell’uomo che offende la natura. Lo scultore attua una sorta di rispettoso riciclo della materia prima, riscoprendo il valore intrinseco di questo legno nodoso, di queste radici, che plasma non per intero, ma lasciando spesso intonso ciò che la natura ha creato, mettendo in scena un vero e proprio dialogo tra uomo e ambiente. Restituisce nuova vita alla materia lignea. Cultura simile quella italiana e montenegrina, una distanza chilometrica esigua divide i due Paesi, uniti inscindibilmente dalle stesse tradizioni e dalle medesime radici culturali. Ed è proprio da questo ultimo concetto che parte l’idea di intitolare la mostra scultorea “Extra vergine tra Montenegro ed Umbria”, proseguendo per associazione di immagine ed idee: scultura-legno-ulivo-mediterraneo-olio-umbria-radici-montenegro-cultura-europa, in un girotondo che ritorna sempre all’origine, cioè all’ulivo ed al suo prodotto. Le sculture di Perovic, dalle dimensioni considerevoli, diventano il frutto stesso dell’ulivo, che non produce più solo olio, ma anche e soprattutto arte. Nei soggetti dell’autore riecheggiano forme primordiali che rimandano alle sculture tribali africane. Il percorso logico togliere-aggiungere che si attua nello scolpire viene sovvertito da Nikola Nino Perovic, il quale rispetta la struttura naturale della forma ed interviene su di essa solo per definire e chiarire alcuni dettagli.
Nikola Nino Perovic è nato in Trebinje 1956; vive e lavora a Tivat che si affaccia su un golfo montenegrino. Le opere esposte sono il frutto del lavoro degli ultimi anni ed hanno già riscosso i favori di pubblico e critica nel Paese di origine dello scultore.
13
ottobre 2007
Nikola Nino Perovic – Extra Vergine tra Montenegro e Umbria
Dal 13 al 26 ottobre 2007
arte contemporanea
Location
IPSO ARTS GALLERY
Perugia, Via Luigi Bonazzi, (Perugia)
Perugia, Via Luigi Bonazzi, (Perugia)
Orario di apertura
feriali dalle 10,30 alle 12,30 e dalle 16,30 alle 19,30 e i giorni festivi dalle 10 alle 20
Vernissage
13 Ottobre 2007, ore 18
Autore
Curatore