Una scommessa vinta quella iniziata sei anni fa, quella di trasformare per un mese la città in un grande spazio espositivo dando lustro e visibilità a tutti gli edifici storici presenti nel Centro storico, molti dei quali rimessi a nuovo.

La mostra è curata da Vittorio Amedeo Sacco, ideatore e promotore del progetto "Piemonte Eccellenza Artigiana" della Regione Piemonte, con il fine di valorizzare e proteggere l’artigianato artistico nelle sue realizzazioni migliori.

La manifestazione riesce ad interpretare al meglio le varie anime della città di Avigliana, crocevia di storia, cultura, arte: uno dei luoghi più suggestivi ed emozionalmente intensi a due passi da Torino.

Il centro storico, carico di valenze storiche e architettoniche significanti è integro e perfettamente conservato.

La mostra si snoda in tutto il centro storico, in un percorso tra strade e piazze antiche che raccorda le sedi espositive. Gli spazi espositivi sono una dozzina, situate in chiese, palazzi e ville antiche.



La mostra

La scommessa si chiama “Terra del Fuoco - ceramiche d’autore” un’esposizione di altissimo pregio ed interesse artistico perché non solo mette in mostra la genialità di artisti che hanno fatto grande il Novecento ma punta il riflettore sulla creatività dei Maestri ceramisti contemporanei che scaturisce da gesti antichi e sapienti ma anche da una ricerca continua di nuove tecniche e di materiali per raggiungere una capacità espressiva tale da suscitare forti emozioni.

Le opere che vedremo esposte sono tutte significative del lavoro svolto dai più importanti artigiani e artisti della ceramica.

Numerosissime le esposizioni personali e una collettiva dedicate a grandi ceramisti-artisti molto diversi per la natura delle loro opere.

Uno spazio particolare sarà dedicato ai Maestri ceramisti piemontesi dell’Eccellenza artigiana, riconosciuti tali dalla Regione Piemonte a seguito della stesura dei Disciplinari di produzione.


Hanno partecipato nelle passate edizioni

In particolare possiamo evidenziare un percorso storico della ceramica del novecento Italiano (Bartagnin, Cabiati, Fabbri, Martini, Raimondi, Scalvini).

I grandi artisti del novecento (Elde, Farfa, Gallizio, Asger Jorn, Wilfredo Lam, Serge Vandercam, Farfa, Gallizio).

La ceramica attraverso il design (Franco Bucci, Bottega Gatti, Ettore Sottsass).

I grandi ceramisti (Carlos Carlè, Giovanni Cimatti, Lucio Liguori, Ignazio Moncada).

Di grande rilievo la presenza di "artisti" non "ceramisti", che si sono espressi anche con la ceramica:

I contemporanei (Colombotto Rosso, Tony Cragg, Luigi Mainolfi, Riccardo Licata, Marco Lodola, Ugo Nespolo, Luigi Stoisa, ecc).

Gli artisti della seconda metà del secolo scorso (Floriano Bodini, Remo Brindisi, Domenico Cantatore, Eugenio Carmi, Michele Cascella, Bruno Cassinari, Alik Cavaliere, Pietro Consagra, Gianni Dova, Franco Gentilini, Giuseppe Migneco, Domenico Purificato, Aligi Sassu, Emilio Tadini, Ernesto Treccani, Luigi Veronesi


Segnaliamo, tra le tante, le personali di Umberto Mastroianni, Arnaldo Pomodoro, Aligi Sassu.











L'edizione di quest'anno

Quest’anno fra i contemporanei avremo l’onore di avere di persona all’inaugurazione quattro grandi maestri: Alessio Tasca in rappresentanza della scuola veneta, Bruno Gambone della scuola fiorentina e Franco Bratta di quella ligure, Lee Babel della scuola tedesca.