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Sergio Pacori – Schegge d’arte
mostra di opere di Sergio Pacori, realizzate con reperti bellici recuperati dalla zona del Carso e utilizzati durante la Grande Guerra
Comunicato stampa
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La Grande Guerra si insinua come una scheggia nel Novecento. L'enorme carico di sofferenza e distruzione che ha portato con sé ha segnato profondamente l'assetto sociale, urbano, economico, culturale delle zone interessate dall'occupazione da parte dell'esercito austroungarico dopo Caporetto.
"I novant'anni trascorsi dal 1917–18 rappresentano una importante occasione per ripensare il significato di ciò che è avvenuto allora - spiega il sindaco Alberto Maniero - le più recenti interpretazioni storiografiche tendono a privilegiare ora la storia sociale, basata anche sulla memoria delle persone, civili e soldati, che hanno lasciato una testimonianza di quanto hanno vissuto".
Conegliano, come prima città occupata vicino al fronte, ha subito devastazioni morali e materiali terribili nell'anno in cui è stata occupata, dal 9 novembre 1917 al 31 ottobre 1918, che possiamo conscere grazie ai diari di alcuni degli abitanti rimasti in citttà, in particolare una maestra elementare, un parroco, il sindaco nominato dal comando austriaco.
Nell'ambito del progetto "Novant'anni dopo. Conegliano 1917 – 1918. Il ricordo", che continuerà fino a novembre 2008, la Città di Conegliano in collaborazione con ARTESTORIA – Associazione culturale, organizza Schegge d'arte: mostra di opere di Sergio Pacori, realizzate con reperti bellici recuperati dalla zona del Carso.
***
Sergio Pacori (Gargaro, 1933) si presenta attraverso un nuovo veicolo espressivo: gli scarti metallici e i residuati bellici della prima guerra mondiale recuperati tra le pietre carsiche e la zona di Caporetto. Questi materiali non convenzionali (ogive, proiettili, schegge, lamiere, filo spinato) con paziente e certosino lavoro vengono trasformati in sculture di soggetti sacri, testimonianza di un profondo messaggio di fratellanza e pace. Le sculture di carattere sacro di Sergio Pacori si inseriscono in una lunga tradizione storico-artistica risalente ai bassorilievi e agli affreschi medievali: questi erano considerati la “bibbia dei poveri” e trasmettevano con efficacia ed immediatezza il messaggio cristiano, attraversando secoli di forme di arte e devozione popolare. Anche le opere esposte narrano episodi tratti dai Vangeli ma anche dall'Apocalisse o dalla Legenda aurea di Jacopo da Varagine. La mostra ospita anche opere che richiamano direttamente la Grande Guerra, soldati colti in momenti particolarmente critici, come in Ultima lettera, in un chiaro messaggio di rifiuto di tutti i conflitti armati inserendosi nella corrente, tipicamente novecentesca, dell'Arte contro la guerra.
Sede: Chiesetta di Sant'Orsola presso il castello di Conegliano, 14 Ottobre – 4 novembre 2007, apertura: 10 –12, 15 – 18, tutt i giorni tranne il lunedì e martedì
L'attività didattica sarà indirizzata all'esplorazione delle avanguardie artistiche del primo Novecento, drammaticamente interrotte dalla guerra, senza dimenticare i riferimenti ad epoche artistiche dei secoli precedenti, suggeriti dalle opere esposte.
Per prenotazioni visite guidate e laboratori gratuiti: 348 5966824; Info: artestoria@tiscali.it ; http://artestoria.blog.tiscali.it
"I novant'anni trascorsi dal 1917–18 rappresentano una importante occasione per ripensare il significato di ciò che è avvenuto allora - spiega il sindaco Alberto Maniero - le più recenti interpretazioni storiografiche tendono a privilegiare ora la storia sociale, basata anche sulla memoria delle persone, civili e soldati, che hanno lasciato una testimonianza di quanto hanno vissuto".
Conegliano, come prima città occupata vicino al fronte, ha subito devastazioni morali e materiali terribili nell'anno in cui è stata occupata, dal 9 novembre 1917 al 31 ottobre 1918, che possiamo conscere grazie ai diari di alcuni degli abitanti rimasti in citttà, in particolare una maestra elementare, un parroco, il sindaco nominato dal comando austriaco.
Nell'ambito del progetto "Novant'anni dopo. Conegliano 1917 – 1918. Il ricordo", che continuerà fino a novembre 2008, la Città di Conegliano in collaborazione con ARTESTORIA – Associazione culturale, organizza Schegge d'arte: mostra di opere di Sergio Pacori, realizzate con reperti bellici recuperati dalla zona del Carso.
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Sergio Pacori (Gargaro, 1933) si presenta attraverso un nuovo veicolo espressivo: gli scarti metallici e i residuati bellici della prima guerra mondiale recuperati tra le pietre carsiche e la zona di Caporetto. Questi materiali non convenzionali (ogive, proiettili, schegge, lamiere, filo spinato) con paziente e certosino lavoro vengono trasformati in sculture di soggetti sacri, testimonianza di un profondo messaggio di fratellanza e pace. Le sculture di carattere sacro di Sergio Pacori si inseriscono in una lunga tradizione storico-artistica risalente ai bassorilievi e agli affreschi medievali: questi erano considerati la “bibbia dei poveri” e trasmettevano con efficacia ed immediatezza il messaggio cristiano, attraversando secoli di forme di arte e devozione popolare. Anche le opere esposte narrano episodi tratti dai Vangeli ma anche dall'Apocalisse o dalla Legenda aurea di Jacopo da Varagine. La mostra ospita anche opere che richiamano direttamente la Grande Guerra, soldati colti in momenti particolarmente critici, come in Ultima lettera, in un chiaro messaggio di rifiuto di tutti i conflitti armati inserendosi nella corrente, tipicamente novecentesca, dell'Arte contro la guerra.
Sede: Chiesetta di Sant'Orsola presso il castello di Conegliano, 14 Ottobre – 4 novembre 2007, apertura: 10 –12, 15 – 18, tutt i giorni tranne il lunedì e martedì
L'attività didattica sarà indirizzata all'esplorazione delle avanguardie artistiche del primo Novecento, drammaticamente interrotte dalla guerra, senza dimenticare i riferimenti ad epoche artistiche dei secoli precedenti, suggeriti dalle opere esposte.
Per prenotazioni visite guidate e laboratori gratuiti: 348 5966824; Info: artestoria@tiscali.it ; http://artestoria.blog.tiscali.it
13
ottobre 2007
Sergio Pacori – Schegge d’arte
Dal 13 ottobre al 04 novembre 2007
arte contemporanea
Location
CHIESETTA DI SANT’ORSOLA
Conegliano, Strada Provinciale Del Castello, (Treviso)
Conegliano, Strada Provinciale Del Castello, (Treviso)
Orario di apertura
10 –12, 15 – 18, tuttI i giorni tranne il lunedì e martedì
Vernissage
13 Ottobre 2007, ore 16
Autore