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Jan Knap
Personale di Jan Knap
Comunicato stampa
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Jan Knap è nato a Chrudimi nella Repubblica Ceca nel 1949, ha studiato architettura a Praga e pittura all’Accademia delle Belle Arti di Dusseldorf nel 1970-‘72; negli anni Settanta si è trasferito negli Stati Uniti (e vi è rimasto per un decennio, dal 1972 al 1982, vivendo per lo più a New York). Verso la fine degli anni Settanta ha fondato con Milan Kunc e Peter Angermann, il gruppo “Normal”; un raggruppamento anomalo che riuniva tre artisti residenti, rispettivamente, Kunc a Colonia, Angermann a Norimberga e infine Knap, almeno ufficialmente, a Chrudimi e New York.
Negli anni Ottanta il pellegrinaggio di Knap, simbolico viatico alla propria arte, prosegue attraverso tappe significative: studia teologia a Roma dal 1982 all’84. Dal 1984 all’89 vive e lavora, invece, a Colonia, infine dall’89 al ’92 si trasferisce a Modena. In ultimo, dall’Italia si è nuovamente trasferito nel Paese natale. Oggi quest’artista unico e inimitabile vive e lavora nella cittadina di Zelec.
Recitare sinteticamente la biografia di Knap è doveroso, essa infatti introduce nel migliore dei modi alla sua stessa arte. Il suo lavoro – e naturalmente le 25 opere presenti presso la Galleria Giampiero Biasutti – rispecchia le molteplici esperienze vissute dall’artista, tra Stati Uniti d’America e Italia, Germania e Repubblica Ceca, lasciando ben intendere la ricchezza e la straordinarietà del suo background e consentendo, nel contempo, l’esaltazione della sua inimitabile, originalissima cifra figurale che lo ha portato nelle più importanti collezioni pubbliche e private e gli ha consentito i più ambiti riconoscimenti internazionali.
Apparentemente l’opera di Knap si situa in un ambito particolare, legato a cert’arte religiosa o comunque trascendentale. Ma solo apparentemente, anche se la critica vi ha insistito. Altrettanto apparentemente la sua figurazione parrebbe una rivisitazione di artisti del Quattrocento italiano e tedesco, ma ancora una volta soltanto apparentemente, benché non pochi critici abbiano sottolineato proprio quest’aspetto.
Negli anni Ottanta il pellegrinaggio di Knap, simbolico viatico alla propria arte, prosegue attraverso tappe significative: studia teologia a Roma dal 1982 all’84. Dal 1984 all’89 vive e lavora, invece, a Colonia, infine dall’89 al ’92 si trasferisce a Modena. In ultimo, dall’Italia si è nuovamente trasferito nel Paese natale. Oggi quest’artista unico e inimitabile vive e lavora nella cittadina di Zelec.
Recitare sinteticamente la biografia di Knap è doveroso, essa infatti introduce nel migliore dei modi alla sua stessa arte. Il suo lavoro – e naturalmente le 25 opere presenti presso la Galleria Giampiero Biasutti – rispecchia le molteplici esperienze vissute dall’artista, tra Stati Uniti d’America e Italia, Germania e Repubblica Ceca, lasciando ben intendere la ricchezza e la straordinarietà del suo background e consentendo, nel contempo, l’esaltazione della sua inimitabile, originalissima cifra figurale che lo ha portato nelle più importanti collezioni pubbliche e private e gli ha consentito i più ambiti riconoscimenti internazionali.
Apparentemente l’opera di Knap si situa in un ambito particolare, legato a cert’arte religiosa o comunque trascendentale. Ma solo apparentemente, anche se la critica vi ha insistito. Altrettanto apparentemente la sua figurazione parrebbe una rivisitazione di artisti del Quattrocento italiano e tedesco, ma ancora una volta soltanto apparentemente, benché non pochi critici abbiano sottolineato proprio quest’aspetto.
18
ottobre 2007
Jan Knap
Dal 18 ottobre al primo dicembre 2007
arte contemporanea
Location
GALLERIA GIAMPIERO BIASUTTI
Torino, Via Della Rocca, 6B, (Torino)
Torino, Via Della Rocca, 6B, (Torino)
Orario di apertura
dal martedì al sabato, ore 10,30-12,30; 15,30-19,30
Vernissage
18 Ottobre 2007, ore 18
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