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Uncomfortable landscapes. Paesaggi scomodi
Comunicato stampa
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“ I limiti geografici visibili dividono nazioni in pace e in guerra. Sono storie di spazi urbani e di spazi dell’anima negati o riconquistati, di fratture storiche superate e di ferite ancora aperte e laceranti; sono racconti di geografie e di uomini.
In questi contesti particolari dove il confine è parte della quotidianità, la pianificazione del territorio e della città è espressione fisica delle condizioni abitative, delle scelte politiche e delle conseguenze sociali. Molto spesso accade che barriere invisibili si solidificano in dimensioni psicologiche e sociali tangibili: sono i luoghi del controllo esterno e dell’autocontrollo interiore dell’individuo.
Muri che attraversano paesaggi, case ed edifici che diventano luoghi di isolamento dall’esterno, di esclusione dai processi storici. In questo modo le opere degli artisti presenti diventano filtro e contenitore reale-virtuale di confine, di passaggio, permettendo una mappa mentale tra luogo convenzionale e presenze fisiche”.
In mostra le opere di :
Pugliesi: (Loredana Campa; Paolo Cervino, Dario Manco);
Italiani: (Max Boschini, Maurizio Cintioli;Cinzia Fresia, Maria Luisa Imperiali, Gabriele Lombardo; Mauro Mencucci, Luca Tornambe’);
internazionali: Bze-Cédric Le Moal (Francia); Agron Dragaj (Thailandia );
Marisa Gallo (Argentina); Florence Jaboulin (Francia); Amina Nolan (Uk); Milena Jovicevic Popovic (Montenegro) ; Scrapworm (Usa); Wolfgang Tekook (Germania);
Debra Tomaszewszki (California), Lorraine Walsh (Asheville North Carolina).
In questi contesti particolari dove il confine è parte della quotidianità, la pianificazione del territorio e della città è espressione fisica delle condizioni abitative, delle scelte politiche e delle conseguenze sociali. Molto spesso accade che barriere invisibili si solidificano in dimensioni psicologiche e sociali tangibili: sono i luoghi del controllo esterno e dell’autocontrollo interiore dell’individuo.
Muri che attraversano paesaggi, case ed edifici che diventano luoghi di isolamento dall’esterno, di esclusione dai processi storici. In questo modo le opere degli artisti presenti diventano filtro e contenitore reale-virtuale di confine, di passaggio, permettendo una mappa mentale tra luogo convenzionale e presenze fisiche”.
In mostra le opere di :
Pugliesi: (Loredana Campa; Paolo Cervino, Dario Manco);
Italiani: (Max Boschini, Maurizio Cintioli;Cinzia Fresia, Maria Luisa Imperiali, Gabriele Lombardo; Mauro Mencucci, Luca Tornambe’);
internazionali: Bze-Cédric Le Moal (Francia); Agron Dragaj (Thailandia );
Marisa Gallo (Argentina); Florence Jaboulin (Francia); Amina Nolan (Uk); Milena Jovicevic Popovic (Montenegro) ; Scrapworm (Usa); Wolfgang Tekook (Germania);
Debra Tomaszewszki (California), Lorraine Walsh (Asheville North Carolina).
13
ottobre 2007
Uncomfortable landscapes. Paesaggi scomodi
Dal 13 al 31 ottobre 2007
arte contemporanea
Location
PRIMO PIANO LIVINGALLERY
Lecce, Viale Guglielmo Marconi, 4, (Lecce)
Lecce, Viale Guglielmo Marconi, 4, (Lecce)
Orario di apertura
dal lunedì al sabato, dalle ore 17,00 alle 20,00, mattina su appuntamento
Vernissage
13 Ottobre 2007, ore 21
Autore
Curatore