Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
Margherita Michelazzo – Prendi una mela…
La mostra presenta opere dell’artista vicentina Magherita Michelazzo, sulla tematica della mela, considerata non solo come frutto, ma prevalentemente come entità naturale sulla quale condurre un’indagine sull’uomo e sulla società
Comunicato stampa
Segnala l'evento
La mostra presenta opere dell'artista vicentina Magherita Michelazzo, sulla tematica della mela, considerata non solo come frutto, ma prevalentemente come entità naturale sulla quale condurre un'indagine sull'uomo e sulla società.
L'evento patrocinato dal Comune di Dueville e della Provincia di Vicenza è inserita all'interno della sezione “Cultura ed Arte” e sarà tra “i principali appuntamenti” di Pomaria, importante manifestazione del Trentino, legata all’agricoltura ed al turismo.
“Prendi una mela....”, mi disse il mio maestro J. Borges, lassù, alla “Internationale Sommerakademie fur Bildende Kunst” di Salisburgo, alla “scuola del vedere” fondata da Oscar Kokoschka.“Prendi una mela…” disse a me il maestro, lo disse a Margherita e non ad altri, perché non mi perdessi! Mi suggerì di non porre limiti alla mia manualità ed alla fantasia, di non rinunciare al mio bisogno di ricerca cosciente della “bellezza” e che l’avrei trovata ovunque, anche in una mela; che l’avrei comunicata solo se prima l’avessi interiorizzata, nella piena consapevolezza di me stessa, …. non di semplice “pintora”. Mela quindi, interiorizzata attraverso il vissuto, sentita con tutti i sensi raffinati dall’esperienza, guardata con gli occhi e vissuta con l’anima e la fantasia, quella propostami da Borges. E, a proposito della “fantasia”, mi ricordai di uno scritto del mio conterraneo G. Piovene, intitolato ”Onore alla fantasia” e ne feci tesoro così tanto da avere l’impressione di non potermi fermare più. Decisi che avrei affrontato l’oggetto “mela”, senza forzarne la forma e la materia in banali antropomorfismi e che le avrei semmai assecondate per scoprire nature diverse ed allusive, nei vari stadi d’insieme, di particolare, di normalità e di trasformazione, quelle nature che si svelano quando entriamo in rapporto con la mela, guardandola, desiderandola, mangiandola o semplicemente preparandola a nient’altro se non a questo.Nella pittura, nel disegno e nel “gorgo nero” dell’incisione, la mela è diventata un divertimento, non un’ossessione, un pretesto(ne ho già trovati altri, in ogni caso) per un gioco che può avvicinare ed aprire la via a forme di serietà o semplicemente di riflessione anche sulle nostre capacità e disponibilità a cogliere ciò che ci sta intorno ed a scoprire relazioni inaspettate ed impossibili che possono sconvolgere il nostro reale penetrando nelle ragioni profonde del simbolismo e del mito.Non riproduzioni ma “libere invenzioni della fantasia” affermazioni originali, non necessariamente vere, “capricci”, forse un pò buffi ma che spero siano di un buffo poetico.
Margherita Michelazzo, è nata a Dueville(VI) dove vive e lavora. Conclusa l’attività di docente, svolta presso la Colonia Ergoterapica provinciale, la Scuola Media Superiore e l’Università A/A di Vicenza.. Dal 2002 si è dedicata a tempo pieno, all’arte. Ha collaborato con Piero De Pellegrini, Miraldo Beghini, assistente di E. Vedova per l’incisione, Romano Lotto. Con l’artista Ivo Mosele, ha iniziato lo studio del Nudo, proseguito alla SommerAkademie fur Kunst di Salisburgo nei corsi di pittura tenuti nel 2004 e 2005 dal pittore venezuelano, Jacobo Borges, sul tema dello “spazio”. Il pittore, incisore ed affreschista Vico Calabrò, anima dei “murales” di Cibiana, l’ha introdotta nella storica Stamperia Busato di Vicenza dove, con la collaborazione di Giancarlo Busato, si è avvicinata all’arte incisoria e calcografica che pratica con la straordinaria attenzione del Presidente degli Incisori Veneti, il dottor G. Trentin. Nel 2006, ha realizzato per il “Parco del Sojo” di Lusiana(VI), ideato dall’architetto D. Morlin, tre light sculptures in rete metallica ed una scultura in Cor-ten sul tema del mito delle anguane. Ha partecipato a collettive di pittura presso la Basilica Palladiana di Vicenza, Palazzo Bonaguro di Bassano(VI), Villa Fabris di Thiene(VI), la Fortezza di Salisburgo, a Padiglione Italia, mostra itinerante, a cura di P. Daverio. Margherita Michelazzo
L'evento patrocinato dal Comune di Dueville e della Provincia di Vicenza è inserita all'interno della sezione “Cultura ed Arte” e sarà tra “i principali appuntamenti” di Pomaria, importante manifestazione del Trentino, legata all’agricoltura ed al turismo.
“Prendi una mela....”, mi disse il mio maestro J. Borges, lassù, alla “Internationale Sommerakademie fur Bildende Kunst” di Salisburgo, alla “scuola del vedere” fondata da Oscar Kokoschka.“Prendi una mela…” disse a me il maestro, lo disse a Margherita e non ad altri, perché non mi perdessi! Mi suggerì di non porre limiti alla mia manualità ed alla fantasia, di non rinunciare al mio bisogno di ricerca cosciente della “bellezza” e che l’avrei trovata ovunque, anche in una mela; che l’avrei comunicata solo se prima l’avessi interiorizzata, nella piena consapevolezza di me stessa, …. non di semplice “pintora”. Mela quindi, interiorizzata attraverso il vissuto, sentita con tutti i sensi raffinati dall’esperienza, guardata con gli occhi e vissuta con l’anima e la fantasia, quella propostami da Borges. E, a proposito della “fantasia”, mi ricordai di uno scritto del mio conterraneo G. Piovene, intitolato ”Onore alla fantasia” e ne feci tesoro così tanto da avere l’impressione di non potermi fermare più. Decisi che avrei affrontato l’oggetto “mela”, senza forzarne la forma e la materia in banali antropomorfismi e che le avrei semmai assecondate per scoprire nature diverse ed allusive, nei vari stadi d’insieme, di particolare, di normalità e di trasformazione, quelle nature che si svelano quando entriamo in rapporto con la mela, guardandola, desiderandola, mangiandola o semplicemente preparandola a nient’altro se non a questo.Nella pittura, nel disegno e nel “gorgo nero” dell’incisione, la mela è diventata un divertimento, non un’ossessione, un pretesto(ne ho già trovati altri, in ogni caso) per un gioco che può avvicinare ed aprire la via a forme di serietà o semplicemente di riflessione anche sulle nostre capacità e disponibilità a cogliere ciò che ci sta intorno ed a scoprire relazioni inaspettate ed impossibili che possono sconvolgere il nostro reale penetrando nelle ragioni profonde del simbolismo e del mito.Non riproduzioni ma “libere invenzioni della fantasia” affermazioni originali, non necessariamente vere, “capricci”, forse un pò buffi ma che spero siano di un buffo poetico.
Margherita Michelazzo, è nata a Dueville(VI) dove vive e lavora. Conclusa l’attività di docente, svolta presso la Colonia Ergoterapica provinciale, la Scuola Media Superiore e l’Università A/A di Vicenza.. Dal 2002 si è dedicata a tempo pieno, all’arte. Ha collaborato con Piero De Pellegrini, Miraldo Beghini, assistente di E. Vedova per l’incisione, Romano Lotto. Con l’artista Ivo Mosele, ha iniziato lo studio del Nudo, proseguito alla SommerAkademie fur Kunst di Salisburgo nei corsi di pittura tenuti nel 2004 e 2005 dal pittore venezuelano, Jacobo Borges, sul tema dello “spazio”. Il pittore, incisore ed affreschista Vico Calabrò, anima dei “murales” di Cibiana, l’ha introdotta nella storica Stamperia Busato di Vicenza dove, con la collaborazione di Giancarlo Busato, si è avvicinata all’arte incisoria e calcografica che pratica con la straordinaria attenzione del Presidente degli Incisori Veneti, il dottor G. Trentin. Nel 2006, ha realizzato per il “Parco del Sojo” di Lusiana(VI), ideato dall’architetto D. Morlin, tre light sculptures in rete metallica ed una scultura in Cor-ten sul tema del mito delle anguane. Ha partecipato a collettive di pittura presso la Basilica Palladiana di Vicenza, Palazzo Bonaguro di Bassano(VI), Villa Fabris di Thiene(VI), la Fortezza di Salisburgo, a Padiglione Italia, mostra itinerante, a cura di P. Daverio. Margherita Michelazzo
13
ottobre 2007
Margherita Michelazzo – Prendi una mela…
Dal 13 al 14 ottobre 2007
arte contemporanea
Location
CASTELLO DI CASEZ
Sanzeno, castello, (Trento)
Sanzeno, castello, (Trento)
Autore