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Doors to thought
Un progetto espositivo ideato da Albano Morandi, che intende ripercorrere la propria “educazione sentimentale all’arte” assieme ad alcuni artisti con cui condivide affinità elettive oppure sodalizi di lavoro o rapporti d’amicizia
Comunicato stampa
Segnala l'evento
A novembre la Galleria delle Battaglie ospiterà un progetto espositivo ideato da Albano Morandi, il quale intende ripercorrere la propria “educazione sentimentale all’arte” assieme ad alcuni artisti con cui condivide affinità elettive oppure sodalizi di lavoro o rapporti d’amicizia.
Tenendo fede alla capacità di ogni artista di rispecchiarsi negli altri, l’uscio delle varie sale ricalca quell’idea di porta/via che serve per far riflettere – gli artisti stessi così come il pubblico – cui accenna il titolo della mostra. Ogni sala della galleria è stata quindi concepita come un “pensiero a sé”; se infatti il salone d’accesso accoglie le opere recenti di Thomas Rajlich, nella stanza di raccordo le sculture di Morandi e di Pozzi si relazionano ai quadri di Cecchini e di Rajlich, mentre nell’ultima sala gli uni e gli altri si accorpano in una quadreria di carte. Diversamente dall’effetto corale proposto al piano terra, nelle sale al primo piano le opere di Morandi diventano un trait d’union con quelle degli amici-artisti, in una sorta di dialogo a due (ora tra i “Gesti quotidiani” o i “Gesti ludici” e un grande dipinto di Pozzi, ora creando dei dittici con i monocromi di Vincenzo Cecchini, ora con le “Forme del vuoto” che fanno da quinta teatrale alle musiche di Antonio Giacometti).
Più che un confronto, questa mostra è stata pensata come un dialogo aperto tra le opere, a completarsi o a contaminarsi vicendevolmente, incontrandosi secondo le analogie e le specificità.
Tenendo fede alla capacità di ogni artista di rispecchiarsi negli altri, l’uscio delle varie sale ricalca quell’idea di porta/via che serve per far riflettere – gli artisti stessi così come il pubblico – cui accenna il titolo della mostra. Ogni sala della galleria è stata quindi concepita come un “pensiero a sé”; se infatti il salone d’accesso accoglie le opere recenti di Thomas Rajlich, nella stanza di raccordo le sculture di Morandi e di Pozzi si relazionano ai quadri di Cecchini e di Rajlich, mentre nell’ultima sala gli uni e gli altri si accorpano in una quadreria di carte. Diversamente dall’effetto corale proposto al piano terra, nelle sale al primo piano le opere di Morandi diventano un trait d’union con quelle degli amici-artisti, in una sorta di dialogo a due (ora tra i “Gesti quotidiani” o i “Gesti ludici” e un grande dipinto di Pozzi, ora creando dei dittici con i monocromi di Vincenzo Cecchini, ora con le “Forme del vuoto” che fanno da quinta teatrale alle musiche di Antonio Giacometti).
Più che un confronto, questa mostra è stata pensata come un dialogo aperto tra le opere, a completarsi o a contaminarsi vicendevolmente, incontrandosi secondo le analogie e le specificità.
10
novembre 2007
Doors to thought
Dal 10 novembre 2007 al 16 febbraio 2008
arte contemporanea
Location
GALLERIA DELLE BATTAGLIE
Brescia, Via Delle Battaglie, 69A, (Brescia)
Brescia, Via Delle Battaglie, 69A, (Brescia)
Orario di apertura
lunedì: mattina chiuso / 16-19.30
martedì - sabato: 10.15-12.45 / 16-19.30
Vernissage
10 Novembre 2007, ore 18.30
Autore
Curatore