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Egitto magico
Monili e amuleti del deserto delle oasi
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Un evento artistico d’eccellenza aprirà la stagione culturale chivassese 2007-2008: la mostra “Egitto magico. Monili ed Amuleti del deserto e delle Oasi”.
L’esposizione, curata da Gianni Bonotto e Diego Bionda e promossa dall’Assessorato alla Cultura di Chivasso, inaugurerà venerdì 21 settembre alle ore 18 presso Palazzo “Luigi Einaudi”, in Piazza D’Armi 6.
L’iniziativa artistica è stata presentata alla stampa nella mattina di venerdì 29 giugno presso la sede municipale alla presenza dell’Assessore alla Cultura e Vice Sindaco, Alessandro Germani, di Gianni Bonotto, ricercatore indipendente, Master in Antropologia e Sociologia presso l’Università americana del Cairo e Diego Bonda, responsabile artistico del progetto Arti Visive:“Per la prossima stagione avremo nuovamente il piacere di ospitare una splendida mostra composta da una preziosa collezione di monili e amuleti egiziani. L’esposizione si caratterizzerà come l’evento principale di Palazzo Einaudi.
La mostra si avvale di un comitato scientifico composto, oltre che dal prof. Bonotto, dal prof. Carlo Peretto, ordinario di Antropologia e preside della facoltà di scienze dell'Università di Ferrara, direttore del Centro museografico scientifico e naturalistico della stessa università, coordinatore del dottorato internazionale in Dinamiche Ambientali, Comportamentali e Umane (Portogallo, Francia, Italia, Spagna, Polonia, Georgia), rappresentante per l'Italia nel Comitè executif de l'Association Internationale des Sciences Prehistoriques, nonchè membro all'UNESCO per l'Italia per Filosofia e Scienze Umane, autore di oltre 250 pubblicazioni; inoltre dal prof. Remigio Rossi, vicerettore della stessa università, dalla prof.ssa Anna Siniscalchi e dalla prof.ssa Marilena Leis, sempre dell'università di Ferrara.
L’Assessore e Vice Sindaco, Alessandro Germani, ha voluto approfittare dell’occasione per ringraziare pubblicamente: “Diego Bionda e Gianni Bonotto, chivassese d’adozione e profondo conoscitore dell’Egitto e degli aspetti meno noti legati alla magia e alla simbologia di questo paese”.
Parole di apprezzamento sono state indirizzate primariamente dal Primo Cittadino, Bruno Matola: “Chivasso può mettere in scena mostre ed eventi di alta specificità e peculiarità culturale, coerentemente con il nostro impegno economico volto a presentare alla cittadinanza, ma non solo, almeno tre appuntamenti culturali di ottima qualità all’anno” – aggiungendo che – : “Vi è una chiara condivisone del percorso artistico-culturale. Come per la mostra L’immediatezza dello sguardo, sui maestri Naïf, anche per Egitto Magico ci proponiamo di offrire un’esposizione di alto livello sia per la qualità dei pezzi che per il lungo percorso scientifico intrapreso nella preparazione di questa mostra”.
“Egitto Magico”, la più vasta esposizione del genere a livello europeo, grazie anche al contributo di trenta collezionisti di varie nazionalità, potrà vantare circa 1500 esemplari.
Gianni Bonotto ha rilevato i tratti essenziali dell’esposizione: “Interpretare e chiarire la funzione individuale e sociale dei monili, degli amuleti e degli ornamenti delle regioni desertiche ad oriente ed occidente del Nilo. Scopriremo che i monili, frutto di una lunga ricerca compiuta in 15 anni, rappresentano “testi” all’interno dei quali la donna beduina, per la quale la fertilità rappresenta l’unico valore sociale riconosciuto dalla comunità, inscriveva la propria strategia per difendersi dalle conseguenze negative della assenza di figli. I monili, inseriti all’interno di una prospettiva magica, si configurano come uno strumento originale per evitare o posporre nel tempo il rischio del ripudio.
Bonotto ha evidenziando che: “Negli anni ’80, un radicale cambiamento economico nella zona, proiettando milioni di emigranti nei paesi del golfo dove l’ortodossia religiosa era molto pronunciata, ha contribuito a minare alla base il linguaggio e la pratica magica.
Questo spiega il percorso dei monili, partiti dal mercato del Cairo e giunti fino a noi”.
Diego Bionda ha posto l’accento sugli appuntamenti collaterali organizzati durante il periodo della mostra: “Programmeremo convegni tematici con noti relatori, percorsi gastronomici e momenti di riflessione per le scuole chivassesi: il pubblico avrà la possibilità di visionare pezzi inediti ed affrontare il Nord Africa in modo nuovo attraverso un tema affascinante come quello della simbologia magica”.
Il visitatore verrà accompagnato nel percorso espositivo da un catalogo pubblicato dall’editrice universitaria Celid e curato da Gianni Bonotto arricchito da 140 pagine di testo e 450 fotografie.
L’esposizione, curata da Gianni Bonotto e Diego Bionda e promossa dall’Assessorato alla Cultura di Chivasso, inaugurerà venerdì 21 settembre alle ore 18 presso Palazzo “Luigi Einaudi”, in Piazza D’Armi 6.
L’iniziativa artistica è stata presentata alla stampa nella mattina di venerdì 29 giugno presso la sede municipale alla presenza dell’Assessore alla Cultura e Vice Sindaco, Alessandro Germani, di Gianni Bonotto, ricercatore indipendente, Master in Antropologia e Sociologia presso l’Università americana del Cairo e Diego Bonda, responsabile artistico del progetto Arti Visive:“Per la prossima stagione avremo nuovamente il piacere di ospitare una splendida mostra composta da una preziosa collezione di monili e amuleti egiziani. L’esposizione si caratterizzerà come l’evento principale di Palazzo Einaudi.
La mostra si avvale di un comitato scientifico composto, oltre che dal prof. Bonotto, dal prof. Carlo Peretto, ordinario di Antropologia e preside della facoltà di scienze dell'Università di Ferrara, direttore del Centro museografico scientifico e naturalistico della stessa università, coordinatore del dottorato internazionale in Dinamiche Ambientali, Comportamentali e Umane (Portogallo, Francia, Italia, Spagna, Polonia, Georgia), rappresentante per l'Italia nel Comitè executif de l'Association Internationale des Sciences Prehistoriques, nonchè membro all'UNESCO per l'Italia per Filosofia e Scienze Umane, autore di oltre 250 pubblicazioni; inoltre dal prof. Remigio Rossi, vicerettore della stessa università, dalla prof.ssa Anna Siniscalchi e dalla prof.ssa Marilena Leis, sempre dell'università di Ferrara.
L’Assessore e Vice Sindaco, Alessandro Germani, ha voluto approfittare dell’occasione per ringraziare pubblicamente: “Diego Bionda e Gianni Bonotto, chivassese d’adozione e profondo conoscitore dell’Egitto e degli aspetti meno noti legati alla magia e alla simbologia di questo paese”.
Parole di apprezzamento sono state indirizzate primariamente dal Primo Cittadino, Bruno Matola: “Chivasso può mettere in scena mostre ed eventi di alta specificità e peculiarità culturale, coerentemente con il nostro impegno economico volto a presentare alla cittadinanza, ma non solo, almeno tre appuntamenti culturali di ottima qualità all’anno” – aggiungendo che – : “Vi è una chiara condivisone del percorso artistico-culturale. Come per la mostra L’immediatezza dello sguardo, sui maestri Naïf, anche per Egitto Magico ci proponiamo di offrire un’esposizione di alto livello sia per la qualità dei pezzi che per il lungo percorso scientifico intrapreso nella preparazione di questa mostra”.
“Egitto Magico”, la più vasta esposizione del genere a livello europeo, grazie anche al contributo di trenta collezionisti di varie nazionalità, potrà vantare circa 1500 esemplari.
Gianni Bonotto ha rilevato i tratti essenziali dell’esposizione: “Interpretare e chiarire la funzione individuale e sociale dei monili, degli amuleti e degli ornamenti delle regioni desertiche ad oriente ed occidente del Nilo. Scopriremo che i monili, frutto di una lunga ricerca compiuta in 15 anni, rappresentano “testi” all’interno dei quali la donna beduina, per la quale la fertilità rappresenta l’unico valore sociale riconosciuto dalla comunità, inscriveva la propria strategia per difendersi dalle conseguenze negative della assenza di figli. I monili, inseriti all’interno di una prospettiva magica, si configurano come uno strumento originale per evitare o posporre nel tempo il rischio del ripudio.
Bonotto ha evidenziando che: “Negli anni ’80, un radicale cambiamento economico nella zona, proiettando milioni di emigranti nei paesi del golfo dove l’ortodossia religiosa era molto pronunciata, ha contribuito a minare alla base il linguaggio e la pratica magica.
Questo spiega il percorso dei monili, partiti dal mercato del Cairo e giunti fino a noi”.
Diego Bionda ha posto l’accento sugli appuntamenti collaterali organizzati durante il periodo della mostra: “Programmeremo convegni tematici con noti relatori, percorsi gastronomici e momenti di riflessione per le scuole chivassesi: il pubblico avrà la possibilità di visionare pezzi inediti ed affrontare il Nord Africa in modo nuovo attraverso un tema affascinante come quello della simbologia magica”.
Il visitatore verrà accompagnato nel percorso espositivo da un catalogo pubblicato dall’editrice universitaria Celid e curato da Gianni Bonotto arricchito da 140 pagine di testo e 450 fotografie.
21
settembre 2007
Egitto magico
Dal 21 settembre al 18 novembre 2007
archeologia
Location
PALAZZO LUIGI EINAUDI
Chivasso, Piazza D'armi, 6, (Torino)
Chivasso, Piazza D'armi, 6, (Torino)
Orario di apertura
ma-ve, 16-19; sab-dom, 10-12 e 16-19 lunedi chiuso
Vernissage
21 Settembre 2007, ore 14
Editore
CELID
Curatore