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Fernando Mariotti – Ritratti e autoritratti
Fernando Mariotti (Pesaro 1891 – 1969) è stato uno dei grandi protagonisti della pittura del secolo scorso a Pesaro, dove ha sempre vissuto in modo totalmente riservato
Comunicato stampa
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Fernando Mariotti (Pesaro 1891 - 1969) è stato uno dei grandi protagonisti della pittura del secolo scorso a Pesaro, dove ha sempre vissuto in modo totalmente riservato.
Le sue esperienze variano dall'adesione al Novecento attorno al 1925, ad un naturalismo che lo ha fatto avvicinare da alcuni critici a De Pisis e a Morandi, con ricorrenti segnali di espressionismo vicino alla cultura tedesca e austriaca.
Nella mostra "Arte e immagine tra ottocento e novecento. Pesaro e provincia", tenuta a Pesaro nel 1980, Mariotti è stato riscoperto, e da allora studiato ed esposto in importanti mostre a Firenze, Ancona, Ferrara, Macerata, Cattolica.
Per la prima volta, a Fossombrone vengono isolati nella vastissima sua opera alcuni ritratti e autoritratti, compiendo non solamente una scelta critica, ma un affondo sulla fisionomia e sull'introspezione.
Mariotti è l'unico tra gli artisti della provincia di Pesaro Urbino ad avere insistito sul tema in maniera inarrestabile, fino alla fine dei suoi giorni.
Eppure ritrattista non è stato nel modo tradizionale, non ha fatto entrare nello studio clienti che gli chiedessero le proprie immagini: le persone raffigurate sono quelle di casa, la moglie, i figli, qualche parente o conoscente.
Sui loro visi, l'alterna vicenda umana e culturale del pittore, la mutevole verità degli anni e delle stagioni, che si alternava ai momenti catturati nei paesaggi, nelle nature morte, nei fiori.
Un'intensità altissima, finora in parte mitigata nelle diverse mostre antologiche o nei cataloghi tradizionali, dove l'accostamento con altri temi stempera la forza pura dell'introspezione.
Stavolta, nella quadreria Cesarini di Fossombrone, guardiamo (e ci guardano) oltre trenta visi, in un luogo più che mai adatto, anzi in perfetta sintonia fisica coi grandi del novecento italiano sempre visibili nei piani superiori, e con l'aria del tempo vissuto nelle due stanze al piano terreno che ospitano la mostra.
Nessuna galleria o museo poteva affiancare così una serie di quadri che sono scandagli non solo di persone, ma appunto di giorni e di pareti, di silenzi domestici amatissimi.
E di autoritratti scelti tra i moltissimi eseguiti da Mariotti: addirittura 56 dipinti su tela o su tavola, e 20 disegni su carta.
Lo scorrere cronologico della mostra ci restituisce lo scorrere del tempo nella vita del pittore.
Le sue esperienze variano dall'adesione al Novecento attorno al 1925, ad un naturalismo che lo ha fatto avvicinare da alcuni critici a De Pisis e a Morandi, con ricorrenti segnali di espressionismo vicino alla cultura tedesca e austriaca.
Nella mostra "Arte e immagine tra ottocento e novecento. Pesaro e provincia", tenuta a Pesaro nel 1980, Mariotti è stato riscoperto, e da allora studiato ed esposto in importanti mostre a Firenze, Ancona, Ferrara, Macerata, Cattolica.
Per la prima volta, a Fossombrone vengono isolati nella vastissima sua opera alcuni ritratti e autoritratti, compiendo non solamente una scelta critica, ma un affondo sulla fisionomia e sull'introspezione.
Mariotti è l'unico tra gli artisti della provincia di Pesaro Urbino ad avere insistito sul tema in maniera inarrestabile, fino alla fine dei suoi giorni.
Eppure ritrattista non è stato nel modo tradizionale, non ha fatto entrare nello studio clienti che gli chiedessero le proprie immagini: le persone raffigurate sono quelle di casa, la moglie, i figli, qualche parente o conoscente.
Sui loro visi, l'alterna vicenda umana e culturale del pittore, la mutevole verità degli anni e delle stagioni, che si alternava ai momenti catturati nei paesaggi, nelle nature morte, nei fiori.
Un'intensità altissima, finora in parte mitigata nelle diverse mostre antologiche o nei cataloghi tradizionali, dove l'accostamento con altri temi stempera la forza pura dell'introspezione.
Stavolta, nella quadreria Cesarini di Fossombrone, guardiamo (e ci guardano) oltre trenta visi, in un luogo più che mai adatto, anzi in perfetta sintonia fisica coi grandi del novecento italiano sempre visibili nei piani superiori, e con l'aria del tempo vissuto nelle due stanze al piano terreno che ospitano la mostra.
Nessuna galleria o museo poteva affiancare così una serie di quadri che sono scandagli non solo di persone, ma appunto di giorni e di pareti, di silenzi domestici amatissimi.
E di autoritratti scelti tra i moltissimi eseguiti da Mariotti: addirittura 56 dipinti su tela o su tavola, e 20 disegni su carta.
Lo scorrere cronologico della mostra ci restituisce lo scorrere del tempo nella vita del pittore.
22
settembre 2007
Fernando Mariotti – Ritratti e autoritratti
Dal 22 settembre al 21 ottobre 2007
arte contemporanea
Location
QUADRERIA CESARINI
Fossombrone, Via Giacomo Pergamino, 23, (Pesaro E Urbino)
Fossombrone, Via Giacomo Pergamino, 23, (Pesaro E Urbino)
Vernissage
22 Settembre 2007, ore 17,30
Ufficio stampa
CIOLLIBOIANI
Autore