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Roberto De Simone – Après le diner, sur l’herbe
La Villa dei Quintili, la più estesa del suburbio romano, apre per la prima volta le porte all’arte
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Presso il sito archeologico di Villa dei Quitintili si terrà dal 15 settembre la mostra Après le diner, sur l'herbe di Roberto De Simone, a cura di Cecilia Guida.
L'esposizione, realizzata con il coordinamento di Bianca Casadei, è promossa dall'Associazione Culturale O.A.S.I. Osservatorio Arte Scienza Innovazione, in collaborazione con il Ministero per i Beni e le Attività Culturali - DARC, con il patrocinio del Comune di Roma, della Provincia di Roma e della Regione Lazio.
Sin dagli anni '80 De Simone, esploratore dell'invisibile, indaga il suggestivo versante della smaterializzazione dell'opera d'arte, sperimentando nuove possibilità pervettive che, attraverso l'ironia del linguaggio e l'affinamento delle capacità sensoriali, determinano uno slittamento dei limiti cognitivi. Le opere di De Simone vivono lo spazio e il tempo in un continuo divenire, mimetizzando, assorbendo il reale e ridefinendolo.
In quest'ottica la mostra diventa un grande affresco impressionista dipinto nell'anima degli scavi archeologici da cui le singole opere affiorano lievi, come particolari. Dopo la cena, sull'erba...recita il titolo della mostra, parafrasando Manet.
Così, nei pressi del Ninfeo vibrano nell'atmosfera le note di una melodia acquatica, un Concerto per Claude Monet (2006) 2007, mentre nella Grande Cisterna richiami di luce bianca descrivono nel tempo approcci d'amore accompagnati dal canto nuziale del grillo campestre, Après le diner, sur l'herbe, (2006) 2007. Infine, ispirandosi alla leggenda secondo la quale Commodo uccise un leone a mani nude nell'arena, De Simone con un salto nel 200 d.C. manda in diretta l'episodio sullo schermo della storia e lo spazio del Teatro Marittimo (Arena) viene allagato dal ruggito di un leone con applausi finali di una piccola folla (Un leone per Commodo, 2007).
Ciascun sito prescelto ospita un'installazione polisensoriale che dialoga con le rovine, integrandosi perfettamente con Villa dei Quintili per mezzo di interventi in cui la storia si coniuga con la contemporaneità nel rispetto dell'area archeologica e dell'ambiente, a testimoniare come la scienza e la tecnologia possono costituire un ponte tra passato, presente e futuro se illuminate dalla cultura e dall'arte; un connubio perfetto che consente a questi luoghi affascinanti e carichi di memoria di tornare a vivere.
Roberto De Simone è nato nel 1954 a Roma dove vive e lavora. Ha esordito sulla scena artistica nel 1983 a Londra con una performance presso l'Old Royal Observatory, Greenwich Park. Tra le mostre si segnalano le collaborazioni con lo Studio Bocchi e con la Galleria Horti Lamiani-Bettivò;
Mandelzoom, Biblioteca Comunale di Marta, Viterbo (1986); 12/35-1° giovani artisti a Roma, Ex Borsa in Campo Boario (1988); MLAC Università degli Studi di Roma (1991); Arte in classe, Istituto Giosuè Carducci, Roma (1993); Viennese Story, Vereinigung Bildender Künstler Wiener Secession, Vienna (1994); Back-up, MLAC Università degli Studi di Roma (2003); L'evolution de l'Art, Space, Bratislava (2007).
Durante la giornata inaugurale il 15 settembre dalle ore 17.30 alle ore 20.30 l'ingresso avverrà dal lato del Ninfeo (Via Appia Antica di fronte al civico 290) e i visitatori saranno esonerati dal pagamento del biglietto.
La mostra beneficia del sostegno di MUSIS Museo Multipolare della Scienza e dell'Informazione Scientifica, dell'Ordine degli Ingegneri della Provincia di Roma - Commissione Arte e Cultura, di ALTRALUCE® e della Ditta Vincenzo Grilli.
L'esposizione, realizzata con il coordinamento di Bianca Casadei, è promossa dall'Associazione Culturale O.A.S.I. Osservatorio Arte Scienza Innovazione, in collaborazione con il Ministero per i Beni e le Attività Culturali - DARC, con il patrocinio del Comune di Roma, della Provincia di Roma e della Regione Lazio.
Sin dagli anni '80 De Simone, esploratore dell'invisibile, indaga il suggestivo versante della smaterializzazione dell'opera d'arte, sperimentando nuove possibilità pervettive che, attraverso l'ironia del linguaggio e l'affinamento delle capacità sensoriali, determinano uno slittamento dei limiti cognitivi. Le opere di De Simone vivono lo spazio e il tempo in un continuo divenire, mimetizzando, assorbendo il reale e ridefinendolo.
In quest'ottica la mostra diventa un grande affresco impressionista dipinto nell'anima degli scavi archeologici da cui le singole opere affiorano lievi, come particolari. Dopo la cena, sull'erba...recita il titolo della mostra, parafrasando Manet.
Così, nei pressi del Ninfeo vibrano nell'atmosfera le note di una melodia acquatica, un Concerto per Claude Monet (2006) 2007, mentre nella Grande Cisterna richiami di luce bianca descrivono nel tempo approcci d'amore accompagnati dal canto nuziale del grillo campestre, Après le diner, sur l'herbe, (2006) 2007. Infine, ispirandosi alla leggenda secondo la quale Commodo uccise un leone a mani nude nell'arena, De Simone con un salto nel 200 d.C. manda in diretta l'episodio sullo schermo della storia e lo spazio del Teatro Marittimo (Arena) viene allagato dal ruggito di un leone con applausi finali di una piccola folla (Un leone per Commodo, 2007).
Ciascun sito prescelto ospita un'installazione polisensoriale che dialoga con le rovine, integrandosi perfettamente con Villa dei Quintili per mezzo di interventi in cui la storia si coniuga con la contemporaneità nel rispetto dell'area archeologica e dell'ambiente, a testimoniare come la scienza e la tecnologia possono costituire un ponte tra passato, presente e futuro se illuminate dalla cultura e dall'arte; un connubio perfetto che consente a questi luoghi affascinanti e carichi di memoria di tornare a vivere.
Roberto De Simone è nato nel 1954 a Roma dove vive e lavora. Ha esordito sulla scena artistica nel 1983 a Londra con una performance presso l'Old Royal Observatory, Greenwich Park. Tra le mostre si segnalano le collaborazioni con lo Studio Bocchi e con la Galleria Horti Lamiani-Bettivò;
Mandelzoom, Biblioteca Comunale di Marta, Viterbo (1986); 12/35-1° giovani artisti a Roma, Ex Borsa in Campo Boario (1988); MLAC Università degli Studi di Roma (1991); Arte in classe, Istituto Giosuè Carducci, Roma (1993); Viennese Story, Vereinigung Bildender Künstler Wiener Secession, Vienna (1994); Back-up, MLAC Università degli Studi di Roma (2003); L'evolution de l'Art, Space, Bratislava (2007).
Durante la giornata inaugurale il 15 settembre dalle ore 17.30 alle ore 20.30 l'ingresso avverrà dal lato del Ninfeo (Via Appia Antica di fronte al civico 290) e i visitatori saranno esonerati dal pagamento del biglietto.
La mostra beneficia del sostegno di MUSIS Museo Multipolare della Scienza e dell'Informazione Scientifica, dell'Ordine degli Ingegneri della Provincia di Roma - Commissione Arte e Cultura, di ALTRALUCE® e della Ditta Vincenzo Grilli.
15
settembre 2007
Roberto De Simone – Après le diner, sur l’herbe
Dal 15 settembre al 14 ottobre 2007
arte contemporanea
Location
VILLA DEI QUINTILI
Roma, Via Appia Nuova, 1092, (Roma)
Roma, Via Appia Nuova, 1092, (Roma)
Biglietti
adulti 6 €, ridotto 3 €
Orario di apertura
fino al 30 settembre 9.00/19.00 - dal 1 ottobre 9.00/18.30
Vernissage
15 Settembre 2007, dalle ore 17.30 alle ore 20.30
Ufficio stampa
BIANCA CASADEI
Autore
Curatore