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Daniel Spoerri – Piccoli e grandi capolavori
La mostra, presentata dal critico Luca M. Venturi, comprende una ventina di opere tra cui quadri / assemblaggi, sculture di bronzo, multipli tra cui un rarissimo multiplo delle edizioni MAT(Multiplication d’Art Transformable) del 1964
Comunicato stampa
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La Galleria arte moderna Ammann presenta dall'11 settembre al 27 ottobre 2007, nella sua sede di Via Panelle 10 a Locarno, Piccoli e grandi capolavori un'importante mostra personale di Daniel Spoerri (1930) considerato il massimo artista contemporaneo svizzero vivente, che ha partecipato all'inaugurazione.
La mostra, presentata dal critico Luca M. Venturi, comprende una ventina di opere tra cui quadri / assemblaggi, sculture di bronzo, multipli tra cui un rarissimo multiplo delle edizioni MAT(Multiplication d'Art Transformable) del 1964.
La rassegna di Locarno consente di approfondire gli aspetti più recenti e inquietanti dell'opera di Daniel Spoerri, primo a ideare i multipli, la riproduzione seriale di opere d'arte, e che ha fondato con Pierre Restany, Yves Klein e altri il Nouveau Réalisme, inventato la Eat-Art, partecipato al movimento Fluxus.
Nato nel 1930 a Galati in Romania da madre svizzera, trasferitosi a Zurigo per sfuggire alle persecuzioni naziste, Spoerri si è affermato alla fine degli anni Cinquanta in Francia, approdando all'arte attraverso esperienze di poesia, teatro e danza. Dopo aver ideato la prima produzione seriale d'arte moltiplicata, ha analizzato l'incontro fortuito con l'oggetto, centrando gran parte del proprio lavoro su combinazioni del caso ed evocazione di aneddoti. Dal 1960, anno in cui è stato tra i co-fondatori del Nouveau Réalisme, ha collocato intere porzioni di realtà nei Tableaux-pièges, i quadri-trappola, creati fissando su tavole posti a tavola e oggetti dimenticati. Con la Eat Art, ha sviluppato un interesse viscerale per il cibo e la cucina, legati principalmente all'istinto di sopravvivenza. Dal 1963 in poi ha trasformato gallerie e musei in ristoranti, e aperto e gestito per la prima volta un ristorante d'arte con opere commestibili. Dalla fine degli anni Sessanta, ha perlustrato l'arcano rapporto con gli oggetti, rifacendosi ad una dimensione primitiva, tribale, o riferendosi a ritualità magiche e culti del mistero. Più di recente, Spoerri ha creato assemblaggi di oggetti trovati, poi fusi in bronzo per metterne in evidenza la forma finale ispirata a figure fantastiche, feticci o idoli misteriosi, presenti nella mostra locarnese che evidenzia anche senza censure il tabù della morte che vede Spoerri affascinato dall'anatomia e dalla chirurgia, sedotto dalla fisiognomica e dalla genetica, nel tentativo di comprendere il segreto della vita. Negli anni Novanta, Spoerri ha costituito la fondazione Il Giardino di Daniel Spoerri alle pendici del Monte Amiata in Toscana dove ha collocato le proprie opere accanto a quelle di artisti di fama internazionale, integrandoli nel paesaggio.
La mostra, presentata dal critico Luca M. Venturi, comprende una ventina di opere tra cui quadri / assemblaggi, sculture di bronzo, multipli tra cui un rarissimo multiplo delle edizioni MAT(Multiplication d'Art Transformable) del 1964.
La rassegna di Locarno consente di approfondire gli aspetti più recenti e inquietanti dell'opera di Daniel Spoerri, primo a ideare i multipli, la riproduzione seriale di opere d'arte, e che ha fondato con Pierre Restany, Yves Klein e altri il Nouveau Réalisme, inventato la Eat-Art, partecipato al movimento Fluxus.
Nato nel 1930 a Galati in Romania da madre svizzera, trasferitosi a Zurigo per sfuggire alle persecuzioni naziste, Spoerri si è affermato alla fine degli anni Cinquanta in Francia, approdando all'arte attraverso esperienze di poesia, teatro e danza. Dopo aver ideato la prima produzione seriale d'arte moltiplicata, ha analizzato l'incontro fortuito con l'oggetto, centrando gran parte del proprio lavoro su combinazioni del caso ed evocazione di aneddoti. Dal 1960, anno in cui è stato tra i co-fondatori del Nouveau Réalisme, ha collocato intere porzioni di realtà nei Tableaux-pièges, i quadri-trappola, creati fissando su tavole posti a tavola e oggetti dimenticati. Con la Eat Art, ha sviluppato un interesse viscerale per il cibo e la cucina, legati principalmente all'istinto di sopravvivenza. Dal 1963 in poi ha trasformato gallerie e musei in ristoranti, e aperto e gestito per la prima volta un ristorante d'arte con opere commestibili. Dalla fine degli anni Sessanta, ha perlustrato l'arcano rapporto con gli oggetti, rifacendosi ad una dimensione primitiva, tribale, o riferendosi a ritualità magiche e culti del mistero. Più di recente, Spoerri ha creato assemblaggi di oggetti trovati, poi fusi in bronzo per metterne in evidenza la forma finale ispirata a figure fantastiche, feticci o idoli misteriosi, presenti nella mostra locarnese che evidenzia anche senza censure il tabù della morte che vede Spoerri affascinato dall'anatomia e dalla chirurgia, sedotto dalla fisiognomica e dalla genetica, nel tentativo di comprendere il segreto della vita. Negli anni Novanta, Spoerri ha costituito la fondazione Il Giardino di Daniel Spoerri alle pendici del Monte Amiata in Toscana dove ha collocato le proprie opere accanto a quelle di artisti di fama internazionale, integrandoli nel paesaggio.
11
settembre 2007
Daniel Spoerri – Piccoli e grandi capolavori
Dall'undici settembre al 27 ottobre 2007
arte contemporanea
Location
GALLERIA AMMANN
Locarno, Piazza Grande, 12, (Locarno)
Locarno, Piazza Grande, 12, (Locarno)
Orario di apertura
martedì, mercoledì, giovedì e venerdì ore 14 – 18, sabato 11 – 16
Autore
Curatore