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Città Innaturale
Il tema comune è stato il paesaggio, applicato in termini di installazioni temporanee, in grado di riportare l’attenzione su aree della città ormai prive di una precisa identità, e di innescare quindi, in questi spazi, processi spontanei di riqualificazione
Comunicato stampa
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Il tema comune è stato il paesaggio, applicato in termini di installazioni temporanee, in grado di riportare l’attenzione su aree della città ormai prive di una precisa identità, e di innescare quindi, in questi spazi, processi spontanei di riqualificazione.
Il workshop si è sviluppato per le vie del centro storico Genovese e parallelamente a Berlino, in un tratto irrisolto del Mauerpark [Parco del Muro] ed è stato costantemente aperto al pubblico.
I partecipanti hanno lavorato sulle due realtà europee, scegliendo i siti su cui intervenire tra quelli proposti dal Team Linkinart e coinvolgendo spesso gli abitanti nello sviluppo dei singoli progetti.
Il vernissage dell’esposizione, che sarà visitabile fino al 28 settembre, è fissato per venerdì 7 h18.00 nell’Atelier Linkinart [F1] in Vico dei Garibaldi 46R; durante la serata sarà possibile vedere le opere realizzate nelle diverse aree di intervento:
In Vico Cartai e Piazza San Pancrazio Antonella Montes: “Vele Di Urbana Sensualità” posizionate negli stretti vicoli intrappolano il vento e il mare, mentre specchi calpestabili posati a terra danno l’impressione di camminare sull’acqua.
In Vico Antica Accademia e Piazza San Pancrazio Frauke Hehl colloca “Mobili d'Erba“ e dà “Avvio ad un Giardino Urbano”.
In Piazza della Maddalena Mattia Paco Rizzi realizza “Passa, Muovi E Ripassa”, un percorso di specchi attraverso il movimento dei quali si potranno scoprire viste urbane inaspettate, mentre Francesca Traverso racconta la memoria popolare del quartiere invitando gli abitanti a rifugiarsi in una “Bolla Della Memoria Itinerante“ attraverso la lettura di un libro fiabesco di ricordi collettivi.
In Piazza del Ferro, Shirin Homann-Saadat e Charles Calvert realizzano “The Genova Bat-Box Project”, collocando una casetta per pipistrelli sull’enorme albero del giardino pensile di Palazzo Giobatta Spinola (Doria);
Nello stesso Palazzo Ines Tartler, attraverso “Opening Piazza del Ferro”, restituisce la luce alla stanza detta “la limonaia”, e con “Mi Trovo Dietro” svela la presenza di un mondo interno all’ edificio e nascosto dalle facciate.
In Piazza San Pancrazio Serena Dafne Magnani sviluppa a grande scala un tema su cui si cimenta da tempo, “Vestire Gli Ignudi”: l’artista cuce vestiti su misura sui corpi patinati di modelle seminude, soggetti preferiti dalla cartellonistica pubblicitaria.
In Vico dell’Accademia Serena Zanardi proietta il video “Auch Die Luft Ist So Gut!” [Anche l’aria è così buona], un pic nic ottocentesco in chiave anacronistica inconsapevolmente immerso nel traffico, mentre in Piazza del Ferro con l’installazione “Sound from inside” immagina l’interno celato da una finestra chiusa.
In Via San Siro Alice Piscitelli riporta alla luce il Presepe dell’ex Ospedale psichiatrico di Cogoleto, attraverso il reportage fotografico „Per Loro Non C’era Posto“, che il passante potrà scoprire tra le affissioni sparse per i vicoli.
Il 9 Settembre a Berlino l’inaugurazione della nuova area restituita al Mauerpark:
Andrea Bosio attraverso “Paesaggi Possibili” invita alla riflessione sulle potenzialità dei vuoti urbani chiusi da recinzioni e sottratti alla città, per restituirli al pubblico utilizzo;
Guido Castagnoli riflette sulla vegetazione a crescita spontanea nel tessuto urbano della città imprimendo sul „pavimento“ del Mauerpark l’installazione fotografica “Memoria Sinantropica”.
Jihane Soua e Oscar Colombo collocano sul manto erboso “Citation sur l’inutilité de l’art”, un quartiere fantoccio fatto di casette rosa senza finestre nè porte, che le persone contrarie alla speculazione edilizia potranno rimuovere.
Marco Villani proietta il suo “Mauer Park“ in mezzo ad un intervento di gardening urbano:
un videodocumentario sulla vita e la quotidianità del Parco in cui le persone intervistate espongono in una battuta la loro opinione sulla destinazione delle aree non ancora completate.
A Genova l’esposizione dei lavori sarà correlata da diversi eventi:
L’ 8 Settembre i bambini della “Giostra della fantasia” saranno protagonisti di un laboratorio didattico sull’arte contemporanea a loro misura, che si concluderà con una merenda aperta a tutti in Piazza del Ferro.
Il 15 Settembre in occasione della Notte Bianca i siti di intervento e le opere realizzate verranno animati da performance create ad hoc.
Il 20 Settembre Pre-Corpi Urbani in collaborazione con l’associazione ARTU: 3 ballerini metteranno in scena uno spettacolo di danza la cui coreografia nasce dalla collaborazione con gli Artisti Architetti.
Linkinart [F1] si concluderà il 28 Settembre: durante il Finissage nell’Atelier di Vico dei Garibaldi 46R verrà proiettato un Video che illustrerà l’intero workshop avvenuto a Genova e Berlino.
Il workshop si è sviluppato per le vie del centro storico Genovese e parallelamente a Berlino, in un tratto irrisolto del Mauerpark [Parco del Muro] ed è stato costantemente aperto al pubblico.
I partecipanti hanno lavorato sulle due realtà europee, scegliendo i siti su cui intervenire tra quelli proposti dal Team Linkinart e coinvolgendo spesso gli abitanti nello sviluppo dei singoli progetti.
Il vernissage dell’esposizione, che sarà visitabile fino al 28 settembre, è fissato per venerdì 7 h18.00 nell’Atelier Linkinart [F1] in Vico dei Garibaldi 46R; durante la serata sarà possibile vedere le opere realizzate nelle diverse aree di intervento:
In Vico Cartai e Piazza San Pancrazio Antonella Montes: “Vele Di Urbana Sensualità” posizionate negli stretti vicoli intrappolano il vento e il mare, mentre specchi calpestabili posati a terra danno l’impressione di camminare sull’acqua.
In Vico Antica Accademia e Piazza San Pancrazio Frauke Hehl colloca “Mobili d'Erba“ e dà “Avvio ad un Giardino Urbano”.
In Piazza della Maddalena Mattia Paco Rizzi realizza “Passa, Muovi E Ripassa”, un percorso di specchi attraverso il movimento dei quali si potranno scoprire viste urbane inaspettate, mentre Francesca Traverso racconta la memoria popolare del quartiere invitando gli abitanti a rifugiarsi in una “Bolla Della Memoria Itinerante“ attraverso la lettura di un libro fiabesco di ricordi collettivi.
In Piazza del Ferro, Shirin Homann-Saadat e Charles Calvert realizzano “The Genova Bat-Box Project”, collocando una casetta per pipistrelli sull’enorme albero del giardino pensile di Palazzo Giobatta Spinola (Doria);
Nello stesso Palazzo Ines Tartler, attraverso “Opening Piazza del Ferro”, restituisce la luce alla stanza detta “la limonaia”, e con “Mi Trovo Dietro” svela la presenza di un mondo interno all’ edificio e nascosto dalle facciate.
In Piazza San Pancrazio Serena Dafne Magnani sviluppa a grande scala un tema su cui si cimenta da tempo, “Vestire Gli Ignudi”: l’artista cuce vestiti su misura sui corpi patinati di modelle seminude, soggetti preferiti dalla cartellonistica pubblicitaria.
In Vico dell’Accademia Serena Zanardi proietta il video “Auch Die Luft Ist So Gut!” [Anche l’aria è così buona], un pic nic ottocentesco in chiave anacronistica inconsapevolmente immerso nel traffico, mentre in Piazza del Ferro con l’installazione “Sound from inside” immagina l’interno celato da una finestra chiusa.
In Via San Siro Alice Piscitelli riporta alla luce il Presepe dell’ex Ospedale psichiatrico di Cogoleto, attraverso il reportage fotografico „Per Loro Non C’era Posto“, che il passante potrà scoprire tra le affissioni sparse per i vicoli.
Il 9 Settembre a Berlino l’inaugurazione della nuova area restituita al Mauerpark:
Andrea Bosio attraverso “Paesaggi Possibili” invita alla riflessione sulle potenzialità dei vuoti urbani chiusi da recinzioni e sottratti alla città, per restituirli al pubblico utilizzo;
Guido Castagnoli riflette sulla vegetazione a crescita spontanea nel tessuto urbano della città imprimendo sul „pavimento“ del Mauerpark l’installazione fotografica “Memoria Sinantropica”.
Jihane Soua e Oscar Colombo collocano sul manto erboso “Citation sur l’inutilité de l’art”, un quartiere fantoccio fatto di casette rosa senza finestre nè porte, che le persone contrarie alla speculazione edilizia potranno rimuovere.
Marco Villani proietta il suo “Mauer Park“ in mezzo ad un intervento di gardening urbano:
un videodocumentario sulla vita e la quotidianità del Parco in cui le persone intervistate espongono in una battuta la loro opinione sulla destinazione delle aree non ancora completate.
A Genova l’esposizione dei lavori sarà correlata da diversi eventi:
L’ 8 Settembre i bambini della “Giostra della fantasia” saranno protagonisti di un laboratorio didattico sull’arte contemporanea a loro misura, che si concluderà con una merenda aperta a tutti in Piazza del Ferro.
Il 15 Settembre in occasione della Notte Bianca i siti di intervento e le opere realizzate verranno animati da performance create ad hoc.
Il 20 Settembre Pre-Corpi Urbani in collaborazione con l’associazione ARTU: 3 ballerini metteranno in scena uno spettacolo di danza la cui coreografia nasce dalla collaborazione con gli Artisti Architetti.
Linkinart [F1] si concluderà il 28 Settembre: durante il Finissage nell’Atelier di Vico dei Garibaldi 46R verrà proiettato un Video che illustrerà l’intero workshop avvenuto a Genova e Berlino.
07
settembre 2007
Città Innaturale
Dal 07 al 28 settembre 2007
architettura
arte contemporanea
arte contemporanea
Location
ATELIER LINKINART
Genova, Vico Dei Garibaldi, 46r, (Genova)
Genova, Vico Dei Garibaldi, 46r, (Genova)
Orario di apertura
Da giovedì a domenica, h 16.00-21.00
Vernissage
7 Settembre 2007, ore 18
Autore
Curatore