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Gianni Berengo Gardin – Italiane. 50 anni di storia italiana al femminile
Una mostra e un libro fotografico per sostenere la campagna di Amnesty International Mai più violenza sulle donne
Comunicato stampa
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Gianni Berengo Gardin ama le donne, e le racconta guardandole. Non è cosa facile, saper guardare, e men che meno scontata: ci vuole rispetto, passione, ironia… Ci vuole la consapevolezza che con queste immagini si può raccontare un’epoca, un mondo… Gianni ci racconta mille storie e poi cento e poi mille ancora, e insieme ci racconta un pezzo della storia con la maiuscola, quella di questi ultimi cinquant’anni. Mezzo secolo. Un sacco di tempo.
Lella Costa
Un viaggio attraverso l’Italia in compagnia dei tanti volti di donna che sono cambiati insieme alla storia del nostro paese. Lo sguardo del più noto fotografo italiano interpreta e propone mezzo secolo di storia italiana.
Una mostra e un libro fotografico per sostenere la campagna di Amnesty International Mai più violenza sulle donne.
Catalogo mostra: Gianni Berengo Gardin, Italiane, EGA 2006
Biografia
Gianni Berengo Gardin, è il più noto e importante fotografo italiano. Le sue immagini sono inserite nelle collezioni di diversi musei e fondazioni culturali, tra le quali ricordiamo: Museo d'Arte Moderna di New York, Centro Studi e Archivio della comunicazione dell'università di Parma, Biblioteca Nazionale di Parigi, sede dell'ONU a New York, Eastman House di Rocherster, Photokina di Colonia, Expo di Montereal, Galleria Nazionale di Arte ed Estetica di Pechino, Istituto di storia dell'Arte dell'Università di Pisa. Ha tenuto più di ottanta mostre personali, le più importanti a Milano, Roma, Venezia, Londra, Losanna, Parigi, Vienna, Stoccolma e New York. Ha realizzato oltre 200 volumi fotografici con editori stranieri e italiani. Recentemente le sue opere sono stata esposte in due grandi mostre fotografiche a Parigi e Milano
Per sostenere la campagna di Amnesty contro le violenze alle donne ho scelto di partire da noi, dal nostro paese e dalla tranquilla normalità del quotidiano della vita. La violenza non sempre è confinata in un rassicurante “altrove” e la si può combattere anche mostrando il suo opposto.
Ho scelto il fotografo italiano più noto e amato, che da oltre mezzo secolo guarda le donne con rispetto, delicatezza e anche sacrosanta ironia.
Insieme, abbiamo cercato di proporre un viaggio attraverso l’Italia e, allo stesso tempo, un racconto - assolutamente parziale - del femminile degli ultimi cinquant’anni.
Lo sguardo libero di Berengo Gardin e il suo particolare modo di mostrare vite, storie e storia hanno suggerito di non irrigidire il percorso della sua narrazione con gli elementi e le spiegazioni che di solito si utilizzano come strumento. Le foto non sono state raggruppate secondo le consuete tematiche: casa, lavoro, famiglia, religione… Le didascalie sono state ridotte al minimo necessario, luogo e data.
E neppure è stato rispettato il criterio cronologico: non la tranquilla linearità dello scorrere del tempo, ma la circolarità che il tempo interiore e la vita sanno offrire.
Abbiamo provato a suggerire un incrocio d’incontri. Con i volti e i contesti di queste anonime e straordinarie protagoniste di un pezzo di storia italiana. Con la nostra storia, quella personale o dei nostri genitori. Quella che ci portiamo dentro e che ci fa vivere queste donne – tutte, alcune - come se in qualche modo ci appartenessero, le portassimo dentro, fossero un pezzo di noi.
“Ogni fotografia la fai con la tua cultura, anche se poi ognuno la osserva con il suo sguardo” dice Berengo, e ha ragione.
Carla Costamagna Martino
direttrice editoriale EGA Editore e curatrice della mostra
Lella Costa
Un viaggio attraverso l’Italia in compagnia dei tanti volti di donna che sono cambiati insieme alla storia del nostro paese. Lo sguardo del più noto fotografo italiano interpreta e propone mezzo secolo di storia italiana.
Una mostra e un libro fotografico per sostenere la campagna di Amnesty International Mai più violenza sulle donne.
Catalogo mostra: Gianni Berengo Gardin, Italiane, EGA 2006
Biografia
Gianni Berengo Gardin, è il più noto e importante fotografo italiano. Le sue immagini sono inserite nelle collezioni di diversi musei e fondazioni culturali, tra le quali ricordiamo: Museo d'Arte Moderna di New York, Centro Studi e Archivio della comunicazione dell'università di Parma, Biblioteca Nazionale di Parigi, sede dell'ONU a New York, Eastman House di Rocherster, Photokina di Colonia, Expo di Montereal, Galleria Nazionale di Arte ed Estetica di Pechino, Istituto di storia dell'Arte dell'Università di Pisa. Ha tenuto più di ottanta mostre personali, le più importanti a Milano, Roma, Venezia, Londra, Losanna, Parigi, Vienna, Stoccolma e New York. Ha realizzato oltre 200 volumi fotografici con editori stranieri e italiani. Recentemente le sue opere sono stata esposte in due grandi mostre fotografiche a Parigi e Milano
Per sostenere la campagna di Amnesty contro le violenze alle donne ho scelto di partire da noi, dal nostro paese e dalla tranquilla normalità del quotidiano della vita. La violenza non sempre è confinata in un rassicurante “altrove” e la si può combattere anche mostrando il suo opposto.
Ho scelto il fotografo italiano più noto e amato, che da oltre mezzo secolo guarda le donne con rispetto, delicatezza e anche sacrosanta ironia.
Insieme, abbiamo cercato di proporre un viaggio attraverso l’Italia e, allo stesso tempo, un racconto - assolutamente parziale - del femminile degli ultimi cinquant’anni.
Lo sguardo libero di Berengo Gardin e il suo particolare modo di mostrare vite, storie e storia hanno suggerito di non irrigidire il percorso della sua narrazione con gli elementi e le spiegazioni che di solito si utilizzano come strumento. Le foto non sono state raggruppate secondo le consuete tematiche: casa, lavoro, famiglia, religione… Le didascalie sono state ridotte al minimo necessario, luogo e data.
E neppure è stato rispettato il criterio cronologico: non la tranquilla linearità dello scorrere del tempo, ma la circolarità che il tempo interiore e la vita sanno offrire.
Abbiamo provato a suggerire un incrocio d’incontri. Con i volti e i contesti di queste anonime e straordinarie protagoniste di un pezzo di storia italiana. Con la nostra storia, quella personale o dei nostri genitori. Quella che ci portiamo dentro e che ci fa vivere queste donne – tutte, alcune - come se in qualche modo ci appartenessero, le portassimo dentro, fossero un pezzo di noi.
“Ogni fotografia la fai con la tua cultura, anche se poi ognuno la osserva con il suo sguardo” dice Berengo, e ha ragione.
Carla Costamagna Martino
direttrice editoriale EGA Editore e curatrice della mostra
06
settembre 2007
Gianni Berengo Gardin – Italiane. 50 anni di storia italiana al femminile
Dal 06 settembre al 15 ottobre 2007
fotografia
Location
FNAC
Roma, Via Alberto Lionello, 201, (Roma)
Roma, Via Alberto Lionello, 201, (Roma)
Orario di apertura
Lun-dom: dalle 9 alle 22
Ufficio stampa
ITINERA COMUNICAZIONE
Autore
Curatore