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Giusy Trippetta – Colori intinti nella natura
Le opere di Giusy Trippetta, pittrice nativa di Petriolo (Mc) che vive e lavora a Pollenza, sono infatti specchio cromatico di uno spazio interiore, che emerge in maniera del tutto istintiva, attraverso i tratti e i colori della natura che, astratta dalla realtà vera, diviene un “viaggio nell’anima”
Comunicato stampa
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Mentre giunge al termine (il 7 agosto) la mostra di Roberto Serangeli, il Faber Café (la birroteca in Vicolo Ferrari, nel centro storico di Macerata) si prepara ad accogliere una nuova esposizione: “Colori intinti nella natura”, una raccolta di opere ad olio dell’artista maceratese Giusy Trippetta. La mostra sarà inaugurata mercoledì 8 Agosto, alle ore 18.30, alla presenza del critico e giornalista Fernando Pallocchini e sarà accompagnata, per l’occasione, dalla lettura delle poesie di Sonia Yogini, tratte dal libro “Il viaggio dell’anima”. Le opere di Giusy Trippetta, pittrice nativa di Petriolo (Mc) che vive e lavora a Pollenza, sono infatti specchio cromatico di uno spazio interiore, che emerge in maniera del tutto istintiva, attraverso i tratti e i colori della natura che, astratta dalla realtà vera, diviene un “viaggio nell’anima”.
Nei suoi quadri a parlare sono le emozioni, gli impulsi creativi, che, in modo spontaneo, quasi irruente, saltano l’intermediazione dei pennelli e macchiano la tela di colore.
Giusy Trippetta infatti quando dipinge stende il colore direttamente con le mani. Una forma di Espressionismo astratto del tutto spontaneo, che è giunto nella sua arte prima ancora di una consapevole affinità con le opere di Pollock, Kline o De Kooning: uno stile che si è perfezionato grazie alla frequentazione della “Libera Scuola d’Arte” di Tolentino, sotto la guida del prof. Roberto Di Dionisio.
Sono solo sei anni infatti che Giusy Trippetta ha scoperto l’arte: da allora non ha mai più smesso di dedicarsi alla pittura, partecipare a concorsi, esporre le proprie opere in mostre personali e collettive, in tutta Italia.
«Dipingere è per me come scrivere un diario sulla tela» racconta l’artista. «Ho iniziato con il pennello, ma non riuscivo a mantenere la precisione del disegno. Mi è venuto spontaneo lasciare il pennello ed iniziare a modellare il colore direttamente con le dita. Sentendone la matericità ho trovato la mia giusta dimensione, ho iniziato a seguire il mio istinto, estraniandomi da ogni pensiero».
Nei suoi quadri a parlare sono le emozioni, gli impulsi creativi, che, in modo spontaneo, quasi irruente, saltano l’intermediazione dei pennelli e macchiano la tela di colore.
Giusy Trippetta infatti quando dipinge stende il colore direttamente con le mani. Una forma di Espressionismo astratto del tutto spontaneo, che è giunto nella sua arte prima ancora di una consapevole affinità con le opere di Pollock, Kline o De Kooning: uno stile che si è perfezionato grazie alla frequentazione della “Libera Scuola d’Arte” di Tolentino, sotto la guida del prof. Roberto Di Dionisio.
Sono solo sei anni infatti che Giusy Trippetta ha scoperto l’arte: da allora non ha mai più smesso di dedicarsi alla pittura, partecipare a concorsi, esporre le proprie opere in mostre personali e collettive, in tutta Italia.
«Dipingere è per me come scrivere un diario sulla tela» racconta l’artista. «Ho iniziato con il pennello, ma non riuscivo a mantenere la precisione del disegno. Mi è venuto spontaneo lasciare il pennello ed iniziare a modellare il colore direttamente con le dita. Sentendone la matericità ho trovato la mia giusta dimensione, ho iniziato a seguire il mio istinto, estraniandomi da ogni pensiero».
08
agosto 2007
Giusy Trippetta – Colori intinti nella natura
Dall'otto agosto al 18 settembre 2007
arte contemporanea
Location
FABER CAFE’
Macerata, Vicolo Antonio Ferrari, 10, (Macerata)
Macerata, Vicolo Antonio Ferrari, 10, (Macerata)
Orario di apertura
dalle 18.00 alle 02
Vernissage
8 Agosto 2007, ore 18.30
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