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Luca Maria Patella
un’esposizione, sì cronologica, ma anche una libera ri-proposta circolante, nella vastità della sua Opera
Comunicato stampa
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La mostra antologica di Luca Maria Patella, organizzata dalla Soprintendenza Speciale per il Polo Museale Napoletano e dalla Fondazione Morra, con il patrocinio della Regione Campania, e curata da Achille Bonito Oliva e Angela Tecce, si configura come un’esposizione, sì cronologica, ma anche una libera ri-proposta circolante, nella vastità della sua Opera.
Il suo fare è stato assai complesso e precursore, in ambito concettuale, comportamentistico, multimediale e interattivo, non per influenze esteriori, ma come interno e dialettico confronto fra Arte & Scienza.
La sua pratica ha attraverso la calcografia, la fotografia e il film - da cui il video e la costruzione digitale - il suono, la scrittura, la pittura - non naturalistica, l’ambiente e l’installazione.
Le opere qui selezionate si distinguono in diverse Sezioni e spaziano dalle Tele fotografiche degli anni ’60, alle Mostre di proiezioni dal ’66, incluso l’Ambiente proiettivo animato tenuto nella Galleria l’Attico di Roma nel ’68, ai Muri parlanti, attualmente riproposti a Düsseldorf, fino agli Alberi parlanti e i Cespugli interattivi (Liverpool ‘71), i Tramonti speculari e i Films, ed ancora il grande complesso degli Ovali, i Letti Wrong e i Vasi Fisiognomici, che dànno luogo alla grande Magrittefontaine (costruita recentemente a Bruxelles), le installazioni, passate e recenti, fra cui Colori Psichici e Sonoro Interattivo.
La mostra è corredata da un Libro-Catalogo, edito dalle Edizioni Morra, ampiamente illustrato, concepito dall’artista e da Rosa Foschi, assai presente nelle opere e artista molteplice essa stessa. Patella intende il Catalogo come una produzione primaria, e questo - pur seguendo una struttura cronologica - è un testo creativo, intervallato da scritti manuali in stampatello minuscolo, all’uso “antico”. Un lavoro ‘in atto’, assai legato ad una concezione di ordine psicologico profondo sulla struttura dell’artista. Anche l’aspetto letterario (poesia, romanzo, saggio, da lui intensamente praticati) è preso in considerazione, con un’analisi specifica di Jacqueline Risset e un’altra di Andrea Cortellessa, oltre ai testi dei curatori Achille Bonito Oliva e Angela Tecce e un’analisi critica sul Film di Raffaella Morra.
Il suo fare è stato assai complesso e precursore, in ambito concettuale, comportamentistico, multimediale e interattivo, non per influenze esteriori, ma come interno e dialettico confronto fra Arte & Scienza.
La sua pratica ha attraverso la calcografia, la fotografia e il film - da cui il video e la costruzione digitale - il suono, la scrittura, la pittura - non naturalistica, l’ambiente e l’installazione.
Le opere qui selezionate si distinguono in diverse Sezioni e spaziano dalle Tele fotografiche degli anni ’60, alle Mostre di proiezioni dal ’66, incluso l’Ambiente proiettivo animato tenuto nella Galleria l’Attico di Roma nel ’68, ai Muri parlanti, attualmente riproposti a Düsseldorf, fino agli Alberi parlanti e i Cespugli interattivi (Liverpool ‘71), i Tramonti speculari e i Films, ed ancora il grande complesso degli Ovali, i Letti Wrong e i Vasi Fisiognomici, che dànno luogo alla grande Magrittefontaine (costruita recentemente a Bruxelles), le installazioni, passate e recenti, fra cui Colori Psichici e Sonoro Interattivo.
La mostra è corredata da un Libro-Catalogo, edito dalle Edizioni Morra, ampiamente illustrato, concepito dall’artista e da Rosa Foschi, assai presente nelle opere e artista molteplice essa stessa. Patella intende il Catalogo come una produzione primaria, e questo - pur seguendo una struttura cronologica - è un testo creativo, intervallato da scritti manuali in stampatello minuscolo, all’uso “antico”. Un lavoro ‘in atto’, assai legato ad una concezione di ordine psicologico profondo sulla struttura dell’artista. Anche l’aspetto letterario (poesia, romanzo, saggio, da lui intensamente praticati) è preso in considerazione, con un’analisi specifica di Jacqueline Risset e un’altra di Andrea Cortellessa, oltre ai testi dei curatori Achille Bonito Oliva e Angela Tecce e un’analisi critica sul Film di Raffaella Morra.
21
settembre 2007
Luca Maria Patella
Dal 21 settembre al 04 novembre 2007
arte contemporanea
Location
CASTEL SANT’ELMO
Napoli, Via Tito Angelini, 20, (Napoli)
Napoli, Via Tito Angelini, 20, (Napoli)
Biglietti
€ 3
Orario di apertura
tutti i giorni dalle 14- 19 ; sabato dalle 10 – 19; mercoledì chiuso
Vernissage
21 Settembre 2007, ore 18
Autore
Curatore