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Simone Armelani – Fragile
Installazione
Comunicato stampa
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Si chiama "Fragile" l'ultima opera firmata dall'artista Simone Armelani; Un ulteriore sviluppo del ciclo di lavori che il giovane artista ha dedicato al tema del disfacimento della materia organica. La dinamica del complesso processo della materia organica è l'el emento che accomuna tutta la ricerca artistica di Armelani. In questa installazione, l'artista utilizza la meringa, materia commestibile, con la quale ha modellato una figura di uomo, che appare agli occhi degli spettatori, come una candida scultura bianca, dall'equlibrio instabile; in procinto di precipitare dentro una profonda fossa. L'artista vuole evidenziare il "vuoto" su cui poggia l'opera dell'uomo. Si può pensare che l'opera dell'uomo vive sempre e comunque sul ciglio di un baratro. E, ciò che dà vita realmente alla vita, è forse la ricerca di un equlibrio interiore: uno spazio esistenziale, individuale, da modellare e viverlo intensamente. Ma anche uno spazio libero da ogni costrizione e legame oppressivo con la realtà tangibile. Osservando questa suggestiva installazione, lo sguardo si concentra sulla pelle liscia e dolce della "carne" dell'uomo che invita lo spettatore a gustarla, in tutta la sua infinita dolcezza. Il significato metaforico dell'opera ce lo spiega l'autore: "l'uomo vive della sua instabilità, è corruttibile proprio come la dolce meringa che nello specifico lo compone nelle sue parti anatomiche e lo definisce nelle sembianze umane, in tutta la sua aleatoria apparenza e nell'essenza di creatura organica, destinata a consumarsi. Una installazione ambientale che dialoga con i segni della memoria e le tracce di argilla lasciate da tanti abili artigiani nel corso del tempo, all'interno dell'antica Fornace. L'opera si presenta fuori scala rispetto all'angusto spazio che la ospita. Una posizione che incuriosisce il pubblico, che nel contempo lo attrae e lo respinge. L'artista sembra voler catturare l'attenzione dello spettatore per renderlo, in qualche modo partecipe della fragilità della materia organica, che è poi, la vita stessa, sempre in balia delle forze della Natura, che inesorabilmente ci trasforma e ci rende partecipi del tempo che ci consuma durante le stagioni della vita. Forse, è questo è il messaggio dell'artista, che ci giunge come una voce lontana e remota che vuole ricordarci che siamo fatti di materia organica in disfacimento. In questa semplice verità l'uomo di meringa, racchiude in sé tutta la dolcezza di esseri umani e il bianco della sua pelle, tutta la luce dei colori del mondo. Un sentire spirituale, che va al di là dello spazio e del tempo che ci consuma.
Testo critico di Savino Marseglia
Testo critico di Savino Marseglia
29
luglio 2007
Simone Armelani – Fragile
Dal 29 luglio al 12 settembre 2007
Location
ANTICA FORNACE DI BACCHERETO
Carmignano, Via di Bacchereto, 603, (Prato)
Carmignano, Via di Bacchereto, 603, (Prato)
Vernissage
29 Luglio 2007, ore 20
Autore
Curatore