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Marisa Settembrini – Il tappeto dell’amore
personale
Comunicato stampa
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Con “Sguardi Contemporanei” si vuole proporre una palpabile analisi di gusti e segnali culturali che artisti italiani e stranieri articolano con linguaggi colti e attraverso preziose testimonianze. Lo scrigno esiodeo di opere e giorni si apre per svelare oggetti che sembrano custodire come un segreto, come un oracolo, il centro del mondo. E’ così che questo progetto ideato e diretto dall’illustre storico dell’arte Prof. Carlo Franza, campiona una sorta di mappa del mondo dell’arte in cui sono presentati i nodi culturali più originali della Storia dell’Arte Contemporanea. I sogni collettivi suggeriscono immagini diverse e tutto è riposizionato in questo sentiero secondo una logica testuale e di orientamento geografico; perché l’arte è anche un’arma politica. La mostra di Marisa Settembrini,tutta costruita in esterno, mette in cornice con il titolo “IL TAPPETO DELL’AMORE” il meglio dell’arte contemporanea capace di farci leggere in profondità gli infiniti valori cromatici e luminosi di un territorio ideale.
All’inaugurazione ci sarà una prolusione del Prof. Carlo Franza curatore della mostra, la presenza dell’artista che firmerà i cataloghi, personalizzandoli, e la partecipazione di intellettuali.
Scrive Carlo Franza: “ E ‘ un inno all’amore cieco. Già lo stesso titolo conviene in tal senso. E non del tutto convinta che l’amore fosse cieco per davvero,eccola l’artista inseguire una sorta di tappeto dell’amore,inseguire il suo segreto alla finestra, di giorno e di notte,scostando tende e richiudendole all’improvviso,per sfidare l’amore sempre in agguato e silenzioso,quasi stupito di tanto volo ansioso e in pieno totale eccitamento. E’ riportare alla luce ciò che la saggezza vide come effetto cieco,quasi che per magia tutto fosse reinventato per provocare la gelosia,farsi più seducente,e vedere quanto l’amore cieco invece è luce. Oltre l’icona resiste l’evento dell’idea che si traduce in una scrittura ,come posizione di inizio e di fine ,di alfa e di omega,di confine e di infinito…Rimane il corpo ,presente nel suo brandello di follia vissuta e nella sua commovente finitezza di espressività. Il corpo della scrittura,il corpo della lettera,il corpo di un’idea,il corpo di un’immagine tanto più misteriosa quanto più quotidiana…”.
Biografia
E’ nata a Gagliano del Capo (Lecce) nel 1955. Dopo aver frequentato l’Accademia di Brera e la Kunst Akademie di Monaco di Baviera, oggi è titolare della cattedra di Discipline Pittoriche al Liceo Artistico Boccioni di Milano.
La sua attività parte dal 1976 con l’invito alla mostra “La nuova figurazione italiana” al Palazzo dei Congressi di Roma, per conto della Quadriennale Romana.
Numerose le mostre personali in Italia (Roma, Firenze, Lecce, Todi, Milano, Pavia, Brescia) e all’estero (New York, Monaco di Baviera, Dusseldorf).
Ha vinto il Premio Lyceum per la grafica nel 1984. Negli ultimi anni Ottanta è stata presente a Milano, al Palazzo Sormani con una mostra di incisioni e nel 1991 il Comune le dedica una importante mostra nel Museo di Milano.
Invitata alla VI e alla VII Triennale dell’incisione italiana e alla XXXII Biennale d’Arte di Milano con sei dipinti nella sezione del ritratto.
Nel 1995, diciotto dipinti sul tema del Paradiso dantesco sono esposti all’Oratorio della Passione della Basilica di Sant’Ambrogio a Milano e nello stesso anno, quarantasei opere sono esposte all’Università Bocconi.Vince, per la pittura, nel 1994 il Premio Cortina, nel 1995 il Premio Saint Vincent, nel 1996 il Premio Bormio e il Premio Milano.Invitata nel dicembre 1997 alla V Biennale d’Arte di Cremona con tre grandi opere nella sezione del racconto, insieme a Tadini e Adami. Nel 1998 partecipa ,su invito, alla mostra “Il giardino della ceramica” a Pietrasanta e alla mostra “Vergine, Madre, Regina” presso la Fondazione Mons. Bello. Sempre nel 1998 è invitata alla mostra “La soglia del silenzio” e nel 1999 alla mostra “Le stagioni della luce” nella galleria Lazzaro by Corsi di Milano, ambedue a cura del critico Carlo Franza.Presente in vari Musei stranieri (Berlino, Montreal, New York) e italiani. Per questi ultimi vale ricordare le recenti acquisizioni al Civico Museo del Disegno di Iseo (BS), 1993; al M.I.M.A.C. (Museo Internazionale Mariano di Arte Contemporanea) presso la Fondazione Mons. A. Bello di Alessano (LE), 1998, alla Civica Raccolta di Arte Contemporanea di Ruffano (LE), 1998,e al Civico Museo della Scultura di Martano nel 2004.Negli ultimi anni che chiudono il Millennio si dedica ad un racconto ove la scrittura transita nella pittura, in un trittico di mostre milanesi (Blanchaert Antiquariato, Chiesa Antiquariato) che culminano nella Rotonda di San Carlo al Corso.Nel 2003 espone a Sondrio in Palazzo Martinengo,poi ad Alcamo dai Maestri Evola e a Roma al Centrale Ristotheatre; per poi essere nel 2004 a New York,ancora a Milano con una mostra promossa dalla Provincia nello Spazio Guicciardini e a Roma in Vaticano ,chiamata da Giovanni Paolo II per l’esecuzione dell’opera mariana nella Cappella privata del Papa.Esegue per il Papa Giovanni Paolo II un grande ritratto che è stato donato , dopo la sua morte, alla città natale del Pontefice in Polonia .Esegue altre commissioni d’arte sacra per Benedetto XVI nella Città del Vaticano(Cappella del Residence S. Marta) e ancora un ritratto mosaico del novello pontefice in San Pietro e in San Paolo fuori le Mura a Roma .Nel 2003 viene collocata una sua grande Croce nel Santuario di San Vito a San Vito Lo Capo. Ha elaborato in coedizione con alcuni scrittori varie cartelle di grafica.E’ stata segnalata da Jean Pierre Jouvet nel Catalogo Comanducci n. 14 e da Domenico Montalto nel n. 27.Della sua arte hanno scritto critici e scrittori italiani e stranieri, da Argan a Carluccio, da A. Del Guercio a Fabiani, da Ferguson, a Carlo Franza da Guzzi a Montalto, dalla Muritti a Ponente, da Russoli a Sanesi, da Walter Schonenberg a Marco Valsecchi.
All’inaugurazione ci sarà una prolusione del Prof. Carlo Franza curatore della mostra, la presenza dell’artista che firmerà i cataloghi, personalizzandoli, e la partecipazione di intellettuali.
Scrive Carlo Franza: “ E ‘ un inno all’amore cieco. Già lo stesso titolo conviene in tal senso. E non del tutto convinta che l’amore fosse cieco per davvero,eccola l’artista inseguire una sorta di tappeto dell’amore,inseguire il suo segreto alla finestra, di giorno e di notte,scostando tende e richiudendole all’improvviso,per sfidare l’amore sempre in agguato e silenzioso,quasi stupito di tanto volo ansioso e in pieno totale eccitamento. E’ riportare alla luce ciò che la saggezza vide come effetto cieco,quasi che per magia tutto fosse reinventato per provocare la gelosia,farsi più seducente,e vedere quanto l’amore cieco invece è luce. Oltre l’icona resiste l’evento dell’idea che si traduce in una scrittura ,come posizione di inizio e di fine ,di alfa e di omega,di confine e di infinito…Rimane il corpo ,presente nel suo brandello di follia vissuta e nella sua commovente finitezza di espressività. Il corpo della scrittura,il corpo della lettera,il corpo di un’idea,il corpo di un’immagine tanto più misteriosa quanto più quotidiana…”.
Biografia
E’ nata a Gagliano del Capo (Lecce) nel 1955. Dopo aver frequentato l’Accademia di Brera e la Kunst Akademie di Monaco di Baviera, oggi è titolare della cattedra di Discipline Pittoriche al Liceo Artistico Boccioni di Milano.
La sua attività parte dal 1976 con l’invito alla mostra “La nuova figurazione italiana” al Palazzo dei Congressi di Roma, per conto della Quadriennale Romana.
Numerose le mostre personali in Italia (Roma, Firenze, Lecce, Todi, Milano, Pavia, Brescia) e all’estero (New York, Monaco di Baviera, Dusseldorf).
Ha vinto il Premio Lyceum per la grafica nel 1984. Negli ultimi anni Ottanta è stata presente a Milano, al Palazzo Sormani con una mostra di incisioni e nel 1991 il Comune le dedica una importante mostra nel Museo di Milano.
Invitata alla VI e alla VII Triennale dell’incisione italiana e alla XXXII Biennale d’Arte di Milano con sei dipinti nella sezione del ritratto.
Nel 1995, diciotto dipinti sul tema del Paradiso dantesco sono esposti all’Oratorio della Passione della Basilica di Sant’Ambrogio a Milano e nello stesso anno, quarantasei opere sono esposte all’Università Bocconi.Vince, per la pittura, nel 1994 il Premio Cortina, nel 1995 il Premio Saint Vincent, nel 1996 il Premio Bormio e il Premio Milano.Invitata nel dicembre 1997 alla V Biennale d’Arte di Cremona con tre grandi opere nella sezione del racconto, insieme a Tadini e Adami. Nel 1998 partecipa ,su invito, alla mostra “Il giardino della ceramica” a Pietrasanta e alla mostra “Vergine, Madre, Regina” presso la Fondazione Mons. Bello. Sempre nel 1998 è invitata alla mostra “La soglia del silenzio” e nel 1999 alla mostra “Le stagioni della luce” nella galleria Lazzaro by Corsi di Milano, ambedue a cura del critico Carlo Franza.Presente in vari Musei stranieri (Berlino, Montreal, New York) e italiani. Per questi ultimi vale ricordare le recenti acquisizioni al Civico Museo del Disegno di Iseo (BS), 1993; al M.I.M.A.C. (Museo Internazionale Mariano di Arte Contemporanea) presso la Fondazione Mons. A. Bello di Alessano (LE), 1998, alla Civica Raccolta di Arte Contemporanea di Ruffano (LE), 1998,e al Civico Museo della Scultura di Martano nel 2004.Negli ultimi anni che chiudono il Millennio si dedica ad un racconto ove la scrittura transita nella pittura, in un trittico di mostre milanesi (Blanchaert Antiquariato, Chiesa Antiquariato) che culminano nella Rotonda di San Carlo al Corso.Nel 2003 espone a Sondrio in Palazzo Martinengo,poi ad Alcamo dai Maestri Evola e a Roma al Centrale Ristotheatre; per poi essere nel 2004 a New York,ancora a Milano con una mostra promossa dalla Provincia nello Spazio Guicciardini e a Roma in Vaticano ,chiamata da Giovanni Paolo II per l’esecuzione dell’opera mariana nella Cappella privata del Papa.Esegue per il Papa Giovanni Paolo II un grande ritratto che è stato donato , dopo la sua morte, alla città natale del Pontefice in Polonia .Esegue altre commissioni d’arte sacra per Benedetto XVI nella Città del Vaticano(Cappella del Residence S. Marta) e ancora un ritratto mosaico del novello pontefice in San Pietro e in San Paolo fuori le Mura a Roma .Nel 2003 viene collocata una sua grande Croce nel Santuario di San Vito a San Vito Lo Capo. Ha elaborato in coedizione con alcuni scrittori varie cartelle di grafica.E’ stata segnalata da Jean Pierre Jouvet nel Catalogo Comanducci n. 14 e da Domenico Montalto nel n. 27.Della sua arte hanno scritto critici e scrittori italiani e stranieri, da Argan a Carluccio, da A. Del Guercio a Fabiani, da Ferguson, a Carlo Franza da Guzzi a Montalto, dalla Muritti a Ponente, da Russoli a Sanesi, da Walter Schonenberg a Marco Valsecchi.
07
luglio 2007
Marisa Settembrini – Il tappeto dell’amore
Dal 07 luglio al 30 ottobre 2007
arte contemporanea
Location
OTEL RISTOTHEATRE
Firenze, Via Generale Carlo Alberto Dalla Chiesa, 9, (Firenze)
Firenze, Via Generale Carlo Alberto Dalla Chiesa, 9, (Firenze)
Orario di apertura
Dal giovedì alla domenica, dalle ore 20,00 alle ore 3 ad eventi
Vernissage
7 Luglio 2007, ore 19-22
Autore
Curatore