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Maurizio Tiberti – LdA
Il Libro d’Artista in Farmacia di Maurizio Tiberti esprime nella matericità e nel simbolismo della “scrittura” la fuga dal libro come strumento privilegiato di un sapere che rimanda sempre ad altro da sé, e qui diviene coerenza con il luogo
Comunicato stampa
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LdA: tecnica mista (30,5 x 22 x 2 cm) (48 x 11,5 x 7 cm).
Il Libro d’Artista in Farmacia di Maurizio Tiberti esprime nella matericità e nel simbolismo della “scrittura” la fuga dal libro come strumento privilegiato di un sapere che rimanda sempre ad altro da sé, e qui diviene coerenza con il luogo.
Maurizio Tiberti attua una operazione di arte concettuale dove il libro, già bersaglio polemico di memoria futurista, con malizia perfetta è rivoluzione tipografica contro quelle edizioni “di iniziali rosse e ghirigori, ortaggi mitologici, nastri da messale, epigrafi e numeri romani” (F.T. Marinetti 1913), ma è anche operazione estetica e di interpretazione antropologica.
Nel riutilizzo di oggetti quotidiani, l’involucro farmaceutico industriale è un “alter” del taccuino di laboratorio, è diario di comportamenti, è risulta di gesti propiziatori, di volumi dissolti. I contenitori trasformati, tagliati e schiacciati evocano le attese, le aspettative di benessere e valetudo.
Dalla vetrina il Libro d’Artista esce dalle consuete dimensioni divenendo AVOTOTEM per marcare il territorio.
Con attinenza all’etologia il totem, nei suoi significati di difesa, di discendenza, di continuità stanziale, di tutela e protezione, si fonda sull’Universale di territorialità ed è antica eredità dei Primati.
Anna Giannandrea
Il Libro d’Artista in Farmacia di Maurizio Tiberti esprime nella matericità e nel simbolismo della “scrittura” la fuga dal libro come strumento privilegiato di un sapere che rimanda sempre ad altro da sé, e qui diviene coerenza con il luogo.
Maurizio Tiberti attua una operazione di arte concettuale dove il libro, già bersaglio polemico di memoria futurista, con malizia perfetta è rivoluzione tipografica contro quelle edizioni “di iniziali rosse e ghirigori, ortaggi mitologici, nastri da messale, epigrafi e numeri romani” (F.T. Marinetti 1913), ma è anche operazione estetica e di interpretazione antropologica.
Nel riutilizzo di oggetti quotidiani, l’involucro farmaceutico industriale è un “alter” del taccuino di laboratorio, è diario di comportamenti, è risulta di gesti propiziatori, di volumi dissolti. I contenitori trasformati, tagliati e schiacciati evocano le attese, le aspettative di benessere e valetudo.
Dalla vetrina il Libro d’Artista esce dalle consuete dimensioni divenendo AVOTOTEM per marcare il territorio.
Con attinenza all’etologia il totem, nei suoi significati di difesa, di discendenza, di continuità stanziale, di tutela e protezione, si fonda sull’Universale di territorialità ed è antica eredità dei Primati.
Anna Giannandrea
20
giugno 2007
Maurizio Tiberti – LdA
Dal 20 al 24 giugno 2007
arte contemporanea
performance - happening
performance - happening
Location
FARMACIA VERBANO
Roma, Piazza Verbano, 14, (Roma)
Roma, Piazza Verbano, 14, (Roma)
Vernissage
20 Giugno 2007, ore 18,30
Autore