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13×17
L’intento della mostra è di stimolare la situazione attuale del sistema artistico in Italia nella declinazione ufficiale della 52° Biennale di Venezia
Comunicato stampa
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Sabato 9 giugno 2007 alle ore 20 presso il Berengo Studio a Murano si inaugura 13x17 www.padiglioneitalia, una mostra-performance presentata da Philippe Daverio, la quale raccoglie l’adesione di 1500 artisti. L’intento della mostra è di stimolare la situazione attuale del sistema artistico in Italia nella declinazione ufficiale della 52° Biennale di Venezia.
13x17 www.padiglioneitalia conclude il suo ciclo in Laguna, là dove lo aveva iniziato, due anni dopo. Si presentò a Venezia il 9 giugno 2005 nella chiesetta di San Gallo, si conclude ora a Murano il 9 giugno 2007 nelle fornaci antiche della vetreria Berengo.
L’altra Venezia è a Murano. La crescita di questa mostra itinerante, ideata da Elena Agudio e Cristina Alaimo, l’ha portata in due anni, con il supporto organizzativo di Jean Blanchaert e Roberta Gaito, ad essere strumento vasto di indagine all’interno del mondo dell’arte che si sviluppa sulla penisola e sulle isole.
La prima edizione fu realizzata grazie alle risorse umane ed economiche di un piccolo gruppo di volontari.
Questa edizione conclusiva è stata realizzata grazie al contributo della Regione Veneto, della Fondazione CARISBO e di Alfa Romeo.
Se è vero, come sostiene Daverio, che in base ai calcoli stocastici, la proiezione storica del numero degli artisti in Italia dovrebbe portare ad un numero di 6000 operatori, la raccolta delle 1500 opere presentate corrisponde ad un campione assai veritiero e meritevole di un’attenta indagine antropologico-culturale.
La raccolta include dipinti, sculture, disegni, fotografie, collages, vetri, ceramiche, terracotte realizzate in ambito professionale per la maggior parte, nell’area apicale del mondo amatoriale, in parte minore, infine parzialmente nel cosmo della sperimentazione didattica estrema, quello dell’IPM (Istituto di Pena Minorile) di Treviso per i giovani reclusi e del MAPP - Centro di Arte Terapia - dipartimento di salute mentale dell’Ospedale Niguarda di Milano.
Alcune opere sono state realizzate da artisti noti alla critica e al mercato come Gianni Asdrubali, Kengiro Azuma, Franko B, Betty Bee, Cesare Berlingeri, Raffaele Bueno, Luca Caccioni, Sandro Chia, Pirro Cuniberti, Giosetta Fioroni, Marcello Jori, Alejandro Kokocinski, Jannis Kounellis, Frances Lansing, Giuliano Mauri, Laura Panno, Tullio Pericoli, Marinellia Pirelli, Adriano Pompa, Lisa Ponti, Concetto Pozzati, Giovanni Ragusa, Nicola Samorì, Luigi Serafini, Pino Spagnulo, Nanda Vigo, Gilberto Zorio ecc. alle quali se ne aggiungono altre sostanzialmente underground, secondo il parametro duchampiano citato da Arturo Schwarz, selezionate in base alle personali inclinazioni poetiche dei curatori, con artisti come Francesco Bocchini, Bruno Bordoli, Momò Calascibetta, Gabriele Destefano, Giuseppe Antonello Leone, Luca Leonelli, Gaetano Orazio, Clemen Parrocchetti, ecc.
Una particolare attenzione è dedicata alla creatività visiva non ancora assimilata come stabile dal sistema museale e mercantile, quella cioè delle arti del fuoco, del design, della grafica, della fotografia e del video, con esempi significativi come Melvin Anderson, Paolo Anselmo, Benedetta Bonichi, Christopher Broadbent, Riccardo Dalisi, Miche De Lucchi, Jacopo Foggini, Frap, Alessandro Mendini, Massimo Micheluzzi, Nino Migliori, Ritsue Mishima, Paola Navone, Carlo Orsi, Margherita Palli, Maria Grazia Rosin, Italo Rota, Ettore Sottsass, Oliviero Toscani, Giuliana Traverso, Massimo Vignelli ecc.
Philippe Daverio, parlando del progetto, commenta: "l’arte è discriminazione. Fra talenti, fra linguaggi. Ma non può esserlo fra opportunità. Il primo diritto che ogni opera richiede non è la lusinga della vendita ma la fortuna del confronto. La Biennale di Venezia nacque oltre un secolo fa proprio con questo proposito. Lo ha scommesso e giocato negli anni con passionalità, allegra talvolta, ogni tanto depressa, ma sempre efficace. Nelle ultime tre edizioni ha alterato il suo carattere e si è genuflessa dinanzi ad interessi a direzione unica.
Murano ha deciso di aiutare Venezia a riscoprire il fascino vitale del pluralismo".
13x17 www.padiglioneitalia è il risultato di un'operazione nata in risposta all'abolizione del Padiglione Italia dalla Biennale di Venezia 2005. Nessuno aveva mai pensato di acquistare il diritto web, lo comperarono a soli 40 euro le prime curatrici, iniziando così una promozione che, per due anni ha continuato ad espandersi con un successo straordinario. In quell’occasione infatti era stato lanciato un appello a tutti gli artisti attivi sul territorio nazionale, affinché si creasse un circuito in grado di testimoniare il loro lavoro. Le opere, il cui solo vincolo era la misura 13x17 cm., giunsero numerosissime e furono esposte proprio in occasione della Biennale nella piccola chiesa di San Gallo, accanto a Piazza San Marco, come una sorta di ex voto.
13x17 www.padiglioneitalia fu sin dall’inizio un gesto propiziatorio a dimostrazione che l’abolizione della centralità del Padiglione Italia e la sua sostituzione con un mesto deposito non potevano rispondere all’incredibile vitalità in atto.
La scelta di due numeri spesso considerati negativi nel mondo della superstizione veniva così portata alla sua conseguenza poiché moltiplicati fra di loro danno questi numeri segno positivo e fanno di tutte le opere che compongono il mosaico una sorta di vasto ex voto contro ogni influenza malefica.
Dopo l'esperienza in Laguna, la mostra ha circuitato nel territorio italiano dal settentrione al meridione (Biella, Potenza, Milano, Napoli, Pescara, Palermo, Bologna, Roma).
Di 13x17 verrà pubblicato un catalogo edito da Rizzoli con la raccolta delle opere più significative. Il volume, dal titolo "13x17. 1000 artisti per un'indagine eccentrica sull'arte in Italia", a cura di Philippe Daverio e Jean Blanchaert, sarà in vendita nel prossimo autunno.
L’allestimento, ideato da Gherardo Frassa, consisteva in 34 sottilissime lastre in ferro, di un metro per due, sulle quali venivano applicate le opere mediante calamite. Cadute in Laguna durante l’ultimo trasporto, in un incidente considerato inizialmente altrettanto calamitoso, sono diventate simbolo del matrimonio col mare a mo’ dell’anello della festa della Sensa, sul Bucintoro. Verranno sostituite con lastre nuove.
La presenza di Alfa Romeo testimonia ulteriormente la volontà di sostenere e abbinare il proprio nome a eventi artistici e culturali esclusivi e di portata internazionale. L’appuntamento “in laguna” è infatti, per Alfa Romeo la nuova tappa di un percorso nel mondo dell’arte iniziato nel 2005, con il lancio di Alfa Brera, e proseguito attraverso le numerose partnership con le più importanti mostre e fiere d’arte moderna e contemporanea.
Il sostegno della Fondazione Carisbo corrisponde all’impegno che la fondazione stessa assume da anni a Bologna nel sostegno delle arti visive in Italia, in relazione al progetto di realizzazione del futuro Museo della città di Bologna.
L’appoggio finanziario e logistico della Regione Veneto rientra a pieno negli impegni attuali dell’Assessorato alla Cultura.
Sponsor tecnici: Teatro Nuovo Montevergini di Palermo e Maggio Musicale Fiorentino
13x17 www.padiglioneitalia conclude il suo ciclo in Laguna, là dove lo aveva iniziato, due anni dopo. Si presentò a Venezia il 9 giugno 2005 nella chiesetta di San Gallo, si conclude ora a Murano il 9 giugno 2007 nelle fornaci antiche della vetreria Berengo.
L’altra Venezia è a Murano. La crescita di questa mostra itinerante, ideata da Elena Agudio e Cristina Alaimo, l’ha portata in due anni, con il supporto organizzativo di Jean Blanchaert e Roberta Gaito, ad essere strumento vasto di indagine all’interno del mondo dell’arte che si sviluppa sulla penisola e sulle isole.
La prima edizione fu realizzata grazie alle risorse umane ed economiche di un piccolo gruppo di volontari.
Questa edizione conclusiva è stata realizzata grazie al contributo della Regione Veneto, della Fondazione CARISBO e di Alfa Romeo.
Se è vero, come sostiene Daverio, che in base ai calcoli stocastici, la proiezione storica del numero degli artisti in Italia dovrebbe portare ad un numero di 6000 operatori, la raccolta delle 1500 opere presentate corrisponde ad un campione assai veritiero e meritevole di un’attenta indagine antropologico-culturale.
La raccolta include dipinti, sculture, disegni, fotografie, collages, vetri, ceramiche, terracotte realizzate in ambito professionale per la maggior parte, nell’area apicale del mondo amatoriale, in parte minore, infine parzialmente nel cosmo della sperimentazione didattica estrema, quello dell’IPM (Istituto di Pena Minorile) di Treviso per i giovani reclusi e del MAPP - Centro di Arte Terapia - dipartimento di salute mentale dell’Ospedale Niguarda di Milano.
Alcune opere sono state realizzate da artisti noti alla critica e al mercato come Gianni Asdrubali, Kengiro Azuma, Franko B, Betty Bee, Cesare Berlingeri, Raffaele Bueno, Luca Caccioni, Sandro Chia, Pirro Cuniberti, Giosetta Fioroni, Marcello Jori, Alejandro Kokocinski, Jannis Kounellis, Frances Lansing, Giuliano Mauri, Laura Panno, Tullio Pericoli, Marinellia Pirelli, Adriano Pompa, Lisa Ponti, Concetto Pozzati, Giovanni Ragusa, Nicola Samorì, Luigi Serafini, Pino Spagnulo, Nanda Vigo, Gilberto Zorio ecc. alle quali se ne aggiungono altre sostanzialmente underground, secondo il parametro duchampiano citato da Arturo Schwarz, selezionate in base alle personali inclinazioni poetiche dei curatori, con artisti come Francesco Bocchini, Bruno Bordoli, Momò Calascibetta, Gabriele Destefano, Giuseppe Antonello Leone, Luca Leonelli, Gaetano Orazio, Clemen Parrocchetti, ecc.
Una particolare attenzione è dedicata alla creatività visiva non ancora assimilata come stabile dal sistema museale e mercantile, quella cioè delle arti del fuoco, del design, della grafica, della fotografia e del video, con esempi significativi come Melvin Anderson, Paolo Anselmo, Benedetta Bonichi, Christopher Broadbent, Riccardo Dalisi, Miche De Lucchi, Jacopo Foggini, Frap, Alessandro Mendini, Massimo Micheluzzi, Nino Migliori, Ritsue Mishima, Paola Navone, Carlo Orsi, Margherita Palli, Maria Grazia Rosin, Italo Rota, Ettore Sottsass, Oliviero Toscani, Giuliana Traverso, Massimo Vignelli ecc.
Philippe Daverio, parlando del progetto, commenta: "l’arte è discriminazione. Fra talenti, fra linguaggi. Ma non può esserlo fra opportunità. Il primo diritto che ogni opera richiede non è la lusinga della vendita ma la fortuna del confronto. La Biennale di Venezia nacque oltre un secolo fa proprio con questo proposito. Lo ha scommesso e giocato negli anni con passionalità, allegra talvolta, ogni tanto depressa, ma sempre efficace. Nelle ultime tre edizioni ha alterato il suo carattere e si è genuflessa dinanzi ad interessi a direzione unica.
Murano ha deciso di aiutare Venezia a riscoprire il fascino vitale del pluralismo".
13x17 www.padiglioneitalia è il risultato di un'operazione nata in risposta all'abolizione del Padiglione Italia dalla Biennale di Venezia 2005. Nessuno aveva mai pensato di acquistare il diritto web, lo comperarono a soli 40 euro le prime curatrici, iniziando così una promozione che, per due anni ha continuato ad espandersi con un successo straordinario. In quell’occasione infatti era stato lanciato un appello a tutti gli artisti attivi sul territorio nazionale, affinché si creasse un circuito in grado di testimoniare il loro lavoro. Le opere, il cui solo vincolo era la misura 13x17 cm., giunsero numerosissime e furono esposte proprio in occasione della Biennale nella piccola chiesa di San Gallo, accanto a Piazza San Marco, come una sorta di ex voto.
13x17 www.padiglioneitalia fu sin dall’inizio un gesto propiziatorio a dimostrazione che l’abolizione della centralità del Padiglione Italia e la sua sostituzione con un mesto deposito non potevano rispondere all’incredibile vitalità in atto.
La scelta di due numeri spesso considerati negativi nel mondo della superstizione veniva così portata alla sua conseguenza poiché moltiplicati fra di loro danno questi numeri segno positivo e fanno di tutte le opere che compongono il mosaico una sorta di vasto ex voto contro ogni influenza malefica.
Dopo l'esperienza in Laguna, la mostra ha circuitato nel territorio italiano dal settentrione al meridione (Biella, Potenza, Milano, Napoli, Pescara, Palermo, Bologna, Roma).
Di 13x17 verrà pubblicato un catalogo edito da Rizzoli con la raccolta delle opere più significative. Il volume, dal titolo "13x17. 1000 artisti per un'indagine eccentrica sull'arte in Italia", a cura di Philippe Daverio e Jean Blanchaert, sarà in vendita nel prossimo autunno.
L’allestimento, ideato da Gherardo Frassa, consisteva in 34 sottilissime lastre in ferro, di un metro per due, sulle quali venivano applicate le opere mediante calamite. Cadute in Laguna durante l’ultimo trasporto, in un incidente considerato inizialmente altrettanto calamitoso, sono diventate simbolo del matrimonio col mare a mo’ dell’anello della festa della Sensa, sul Bucintoro. Verranno sostituite con lastre nuove.
La presenza di Alfa Romeo testimonia ulteriormente la volontà di sostenere e abbinare il proprio nome a eventi artistici e culturali esclusivi e di portata internazionale. L’appuntamento “in laguna” è infatti, per Alfa Romeo la nuova tappa di un percorso nel mondo dell’arte iniziato nel 2005, con il lancio di Alfa Brera, e proseguito attraverso le numerose partnership con le più importanti mostre e fiere d’arte moderna e contemporanea.
Il sostegno della Fondazione Carisbo corrisponde all’impegno che la fondazione stessa assume da anni a Bologna nel sostegno delle arti visive in Italia, in relazione al progetto di realizzazione del futuro Museo della città di Bologna.
L’appoggio finanziario e logistico della Regione Veneto rientra a pieno negli impegni attuali dell’Assessorato alla Cultura.
Sponsor tecnici: Teatro Nuovo Montevergini di Palermo e Maggio Musicale Fiorentino
09
giugno 2007
13×17
Dal 09 giugno al 30 settembre 2007
arte contemporanea
Location
BERENGO FINE ARTS
Venezia, Campiello De La Pescheria, 4, (Venezia)
Venezia, Campiello De La Pescheria, 4, (Venezia)
Orario di apertura
11.00 – 17.30 tutti i giorni escluso il mercoledì
Vernissage
9 Giugno 2007, ore 20
Sito web
www.padiglioneitalia.com
Ufficio stampa
IRMA BIANCHI
Autore
Curatore